Dopo aver acquistato un nuovo computer con Windows 10, qualche mese fa mi sono reso conto che durante la sospensione (o lo standby, che dir si voglia) accadeva che il computer si riattivasse da solo, apparentemente senza alcun motivo specifico. A volte rimaneva in standby fino ad una riattivazione manuale da parte mia, altre volte invece si “risvegliava” ripetutamente ed in autonomia in un arco temporale di poche ore.
Non era sicuramente un problema grave, ma ho deciso di approfondire la questione per risolverla. Inizialmente ho pensato che fossero le periferiche bluetooth, in questo caso mouse e tastiera, a mandare qualche tipo di segnale spurio al computer, facendolo riattivare, analogamente ad un problema simile che avevo avuto in passato su un iMac. Ho quindi proceduto, tramite il pannello di controllo, a revocare il permesso di riattivare il computer a tali periferiche, seguendo il percorso sottostante:
Pannello di controllo > Hardware e suoni > Gestione dispositivi > Mouse/Tastiera – click destro – proprietà > Risparmio energia > Consenti al dispositivo di riattivare il computer
Togliendo la spunta da “Consenti al dispositivo di riattivare il computer” si impedisce alla periferica selezionata di risvegliare l’apparecchio dalla sospensione. Questa procedura andrebbe ovviamente seguita per ogni periferica bluetooth, nel mio caso solamente tastiera e mouse. Da notare è che, dopo aver effettuato questa modifica alle impostazioni, non sarà possibile riattivare il computer tramite le periferiche in questione, nemmeno volontariamente; sarà quindi necessario premere il pulsante di alimentazione dell’apparecchio per risvegliarlo.
Dopo aver effettuato questa modifica mi sono però reso conto che il problema continuava a presentarsi. Ho quindi effettuato delle ulteriori ricerche e ho provato a cambiare un’altra impostazione: la riattivazione causata dai timer di sistema. Questi timer altro non sono che attività programmate del sistema operativo (probabilmente controlli per aggiornamenti, gestione del disco rigido o altre procedure simili), che hanno però la facoltà di riattivare il computer dalla sospensione quando sopraggiunge l’orario previsto. E’ possibile impedire ai timer di risvegliare il computer seguendo la procedura sottostante:
Problema: è da qualche mese che, apparentemente senza motivo ed in modo casuale, Firefox smette di accettare qualsiasi input da tastiera. Questo include ogni parte della finestra, che sia un form da compilare all’interno del sito che si sta visualizzando (in una qualsiasi scheda aperta nella finestra), la barra dell’indirizzo e quella della ricerca, anche le scorciatoie da tastiera sono bloccate. Ogni volta che si presenta il problema è un’unica finestra ad essere interessata, altre finestre aperte (o elementi che vengono riconosciuti come finestre separate, come ad esempio la finestra di stampa) non sono soggette al problema.
Avevo notato che il problema era connesso alla visualizzazione di contenuti multimediali (filmati, in particolare), ed un po’ di ricerca in internet e di sperimentazione mi hanno permesso di capire che il problema è legato ad un plugin di riproduzione video (Flash, a quanto pare, ma potrebbe essere anche un qualsiasi altro plugin), che “si aggancia” agli input della tastiera e non li “rilascia” al browser. Questo si verifica quando si clicca su di una scheda contenente il plugin e la si trascina all’esterno della finestra affinché la stessa venga aperta in una nuova finestra. Il risultato di questa azione è che il plugin “ruba” l’input da tastiera alla finestra di origine, mentre la nuova finestra aperta non ha problemi. Chiedo venia se questa spiegazione non è molto tecnica o professionale, ma è tutto quello che ci ho capito. Continua a leggere »
Una delle novità introdotte da Apple sul nuovo iPhone 6s/6s Plus è il 3D touch (o force touch, come viene chiamato sui portatili e sull’Apple Watch). Questa tecnologia si basa sulla presenza di un sensore di pressione di tipo capacitivo posizionato sotto al vetro di protezione dello schermo, il quale è in grado di misurare la forza con cui le nostre dita premono sullo schermo. Oltre ad usare il touchscreen come siamo sempre stati abituati, abbiamo ora la possibilità di premere con più forza su un pulsante o un oggetto per avere accesso ad altri comandi in modo rapido. Ad esempio, cliccando con forza su un indirizzo internet, si aprirà una finestra che ci mostra in anteprima il contenuto della pagina, oppure se clicchiamo su un elemento della galleria fotografica possiamo vedere in anteprima la fotografia senza bisogno di aprirla. Un’altra funzione associata al 3D touch, che trovo particolarmente utile mentre si sta scrivendo un messaggio e magari si vuole apportare una correzione in mezzo al testo, è la possibilità di cliccare con forza sulla tastiera visualizzata a schermo; questo farà sparire le lettere e trasformerà la zona dedicata alla tastiera in un trackpad. In questo modo, continuando ad esercitare pressione sullo schermo, possiamo posizionare il cursore all’interno del testo semplicemente muovendo il dito. Inoltre, dopo aver posizionato il cursore, possiamo aumentare leggermente la pressione del dito per selezionare una o più parole adiacenti.
Ci sono tuttavia delle situazioni in cui questa funzionalità non sembra attivarsi, e quando andiamo a premere con il dito sulla tastiera per usare la funzionalità di trackpad, la tastiera rimane attiva e questo risulta nella digitazione di lettere non volute. In realtà questo non è un difetto, bensì una caratteristica volutamente inserita da Apple per evitare il fenomeno opposto, ovvero che durante la digitazione un tocco più deciso su una lettera attivi il trackpad e ci impedisca di inserire la lettera voluta. Troviamo funzionalità analoghe in altri contesti: ad esempio se durante la digitazione premiamo accidentalmente sul microfono per la dettatura anziché sulla barra spaziatrice il sistema inserirà comunque uno spazio. La soluzione è molto semplice e consiste nello smettere di scrivere ed aspettare una frazione di secondo affinché il sistema operativo si renda conto che la digitazione è finita; a questo punto il trackpad è nuovamente attivabile.
Vi scrivo la soluzione ad un problema che si è verificato un paio di volte negli ultimi giorni sul mio computer: all’avvio dell’iMac compare una barra di caricamento, il computer ci mette un po’ di più a caricare il sistema operativo, che alla fine si avvia, ma senza riconoscere alcun hardware (nessuna rete wifi, niente audio, niente lettore DVD, eccetera).
Non disperate, il vostro iMac sta benissimo 😉 Semplicemente, se avete una tastiera bluetooth, dovete evitare di accendere il computer e la tastiera nello stesso momento, poiché mentre la tastiera cerca di stabilire una connessione manda un segnale che il computer interpreta come se venisse premuto il tasto per l’avvio in modalità provvisoria (che non so quale sia, sinceramente).
Finalmente, dopo anni luce di attesa, Android 2.2 è stato rilasciato anche a chi come me ha un telefono inglese il cui firmware è bloccato con T-Mobile. Aggiornamento scaricato tramite rete Wi-Fi, non troppo lento per fortuna (ci ha messo circa cinque minuti a scaricare i dati, più altri dieci minuti per installare l’aggiornamento ed essere nuovamente operativi).
Nessuna novità troppo rilevante a dire il vero. Rinnovato il layout della tastiera on-screen, ora finalmente compare un tastino in basso per cambiare al volo (alleluja!) la lingua di digitazione, cosa molto comoda per me che scrivo metà messaggi in inglese e metà in italiano. E’ stata implementata la funzione di tethering della connessione, che permette di condividere la connessione ad internet del telefono tramite la creazione di una rete wireless a cui possono connettersi altri apparecchi, cosa estremamente utile quando serve connettersi ad internet al volo con il portatile ma non si ha una rete wireless a disposizione. Un’altra novità che ho sperimentato è la possibilità di specificare come sbloccare il telefono: in origine era prevista solamente l’opzione pattern (ovvero il telefono viene sbloccato tracciando con il dito il percorso corretto sullo schermo), mentre ora è anche possibile impostare un PIN numerico o una classica password. Il problema con il pattern è essenzialmente che, se si sblocca il telefono con le mani non perfettamente pulite, rimane sul monitor la traccia del dito, che può essere usata da altri per risalire al vostro codice.
Modifiche minori sono state anche introdotte nella gestione dei messaggi, e aggiungo che ora sono sincronizzabili anche gli eventi di facebook, che vengono automaticamente inseriti nel calendario del telefonino, cosa che letteralmente mi salva il culo (perdonate l’espressione) con i compleanni… era impossibile reinserire TUTTI i compleanni manualmente (e quindi se negli ultimi mesi non vi ho fatto gli auguri non era solo colpa mia!) 😀
Altre novità al momento non ne ho scoperte e in termini di prestazioni non ho notato nessun cambiamento rilevante… ma spero vivamente che sia stata migliorata la gestione e la compatibilità del bluetooth, visto che non mi aveva completamente soddisfatto non riuscendosi a connettersi con alcune periferiche.
Scrivo questo intervento a distanza di più di un anno dall’acquisto del set tastiera + mouse Logitech S510 per confermare la qualità del prodotto e la mia soddisfazione, soprattutto in relazione al prezzo pagato (49 euro a suo tempo). La tastiera non ha mai dato segno di stanchezza e ha sempre svolto il suo dovere* nella digitazione dei testi e, cosa che mi ha stupito, in un anno ho dovuto sostituire le batterie una volta soltanto (non tanto tempo fa, tra l’altro).
Sarà che prima ero abituato alla tastiera che mi avevano fornito insieme al computer parecchi anni fa, che succhiava batterie in maniera disumana… fantastico! 😀
* tranne qualche isolato episodio in cui la ricezione del segnale della tastiera da parte dell’antenna wireless funzionava ad intervalli, cosa che comunque non è un difetto del prodotto in quanto, per evitare incasinamenti sulla scrivania, ho sistemato il ricevitore sotto al tavolo anziché in corrispondenza del monitor, dove invece dovrebbe essere installato… insomma me le sono andate a cercare 😛 Ma si tratta comunque di un inconveniente che si è manifestato letteralmente un paio di volte nel corso di un anno, quindi niente di che!
Chi, come me, è da poco passato a Mac “emigrando” dalla piattaforma Windows, troverà sicuramente utile questa lista di scorciatoie da tastiera presa da skimbu.it, indispensabile per destreggiarsi con agilità tra finestre, pagine e documenti 🙂
Inoltre, se dopo avere acceso il vostro Mac siete veramente confusi, sempre sullo stesso blog trovate un intervento che vi spiega 10 cose fondamentali (ma proprio fondamentali) da sapere per poter usare il vostro nuovo gioiellino.
Un breve intervento per ribadire quanto scritto due mesi e mezzo fa in merito all’acquisto del pacchetto mouse&tastiera Logitech Desktop Cordless S510. Il prodotto in questione ha sempre funzionato in maniera impeccabile, mai dato problemi di sorta, da notare rispetto al kit che possedevo prima è il considerevole aumento dell’autonomia delle batterie, che nonostante fossero state già usate a lungo non si sono ancora esaurite! 🙂
Come avrete intuito dal titolo dell’intervento, qualche giorno fa ho comprato il corredo tastiera/mouse Logitech Desktop Cordless S510. Premetto che io da una tastiera mi aspetto solo che faccia il proprio dovere senza affaticare troppo le mani, non sono certo uno di quei giocatori incalliti che pretendono il massimo delle prestazioni e il minimo tempo di risposta di mouse e tasti 😉 Detto questo, mi ritengo abbastanza soddisfatto dell’acquisto. Buon design, comodo da usare, prezzo – direi – nella media (pagato 49€ in negozio) e facilissima installazione. Cosa che mi piace molto, il mouse è dotato del bottoncino per spegnerlo dopo averlo usato (è risaputo infatti che questa periferica è quella che ciuccia di più le batterie), mentre sia mouse che tastiera sono dotati di un piccolo led che segnala con 10 giorni di anticipo l’imminente esaurimento delle batterie (o almeno così dice il manuale, non sono ancora riuscito a sperimentarlo). La tastiera è dotata di alcuni tasti multimediali per gestire la riproduzione dei files multimediali, il volume e lo zoom delle pagine visualizzate; è anche presente un tasto per spegnere il computer; inoltre tutti i tasti funzione, oltre ad avere la loro funzione normale, hanno anche una funziona aggiuntiva programmabile dal programma della Logitech incluso nella confezione (che però consiglio di scaricare direttamente dal sito, in modo da ottenere l’ultima versione).
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