Scritto da Luca il 22 Novembre 2012
Questa volta vi parlo del mio GDP (Group Design Project) di quest’anno, parte del corso di ingegneria aeronautica dell’università di Southampton. Il nostro compito è quello di progettare un cubesat, ovvero un piccolo satellite (solitamente di dimensioni 10 x 10 x 10 cm e di peso non superiore a 1,33 kg). Generalmente i cubesat una volta in orbita hanno vita abbastanza breve, poiché sprovvisti di un sistema di propulsione che gli permetta di compensare l’attrito dell’aria che inevitabilmente li fa ricadere sulla terra dopo breve tempo. Sono tuttavia un ottimo modo, soprattutto perché molto economico, di misurare dati se non è necessaria una vita operativa prolungata… e sono anche il modo migliore per permettere agli studenti di fare un’esperienza pratica in un campo che altrimenti sarebbe economicamente proibitivo.
Il nostro progetto prende il nome di Project BLAST, acronimo di
Balloon Launched Android Satellite Test. Uno degli obiettivi primari è proprio quello di dimostrare come sia possibile costruire un cubesat con un budget relativamente limitato (meno di 1000£), e per rendere ancora più evidente la ‘realizzabilità’ del progetto abbiamo deciso di usare uno smartphone Android come bus principale del satellite. Gli smartphone sono infatti acquistabili da tutti e non fanno parte di un mercato di nicchia o altamente specializzato. In aggiunta, Android è open source e quindi completamente personalizzabile da tutti coloro che abbiano voglia di imparare come si fa. Lo smartphone avrà il compito di raccogliere le informazioni da vari sensori ad esso collegati, inclusa la fotocamera, e salvare i dati su una memory card che potrà essere analizzata dopo il rientro, oppure trasmetterli a terra (decisioni specifiche in merito devono ancora essere prese).
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Scritto da Luca il 8 Marzo 2011
In parecchi mi hanno contattato nell’ultimo periodo per chiedere chiarimenti e consigli su dove alloggiare se si viene a Southampton per sei mesi o un anno in Erasmus. Ed ecco a voi l’intervento ad hoc! 🙂
In realtà la questione è più semplice di quanto si possa pensare: l’università di Southampton non offre, generalmente, alloggio agli studenti Erasmus. Direttamente dal sito web dell’accommodation:
We are not normally able to offer accommodation in the University Halls for visiting students in Semster 1, but we are here to offer help and advice to students coming over as visiting students. If you are a visiting or Erasmus student joining the University in Semester 2 (i.e. early 2010) we may be able to make you an offer of accommodation, depdening on room availability.
Quindi… rimboccatevi le maniche e mettetevi alla ricerca di una casa da affittare privatamente, magari con altri studenti che fanno il vostro stesso corso. E mandate anche una richiesta per l’accommodation dell’università, tentar non nuoce! 😉
Se avete altre domande, per quando possa aiutare in materia (poco), chiedete pure!
EDIT del 11/03/2013: vi segnalo un sito che potrebbe esservi utile… ratemystudenthouse.org
Scritto da Luca il 4 Ottobre 2010
No, non sono sparito… sono ancora vivo (ma per miracolo) e negli ultimi giorni sono stato sommerso da cose da fare all’inverosimile! Nel frattempo sono finite le vacanze estive e sono tornato a Southampton, dove per una settimana non ho avuto una connessione internet nella nuova casa, cosa che mi ha impedito di dedicare un po’ di tempo al blog. Negli ultimi giorni sono stato molto preso dalle attività che abbiamo organizzato a Union Films per la Freshers’ Week. Che dire, debilitante questa settimana! Ma ora per fortuna è passata e domani (oggi, ndr) si torna alla vita ordinaria e ricominciano le lezioni! Fortunatamente l’inizio è abbastanza soft, nel senso che abbiamo solo tre ore dalle 12 alle 14 e dalle 17 alle 18. La prima settimana dovrebbe essere relativamente tranquilla, essendo che non ci sono laboratori e molti corsi avranno una lezione di presentazione all’inizio. Mi è stato invece riferito che il primo semestre del secondo anno del corso di ingegneria aeronautica è il più duro in termini di quantità di lavoro, mentre sembra essere abbastanza tranquillo in termini di ore di lezione… staremo a vedere come si evolve la faccenda.
Nel frattempo vi saluto che qui è il caso di andare a dormire, considerando che da domani si ricomincia a fare sul serio! 😉
A presto!
Scritto da Luca il 3 Giugno 2010
Ho ricevuto parecchie richieste nei mesi passati da persone che, volendo venire a visitare l’università di Southampton, non sapevano dove dormire. Fino a poco tempo fa non lo sapevo neanche io, ma a quanto pare se venite per visitare l’università potete fare richiesta di una stanza al servizio accommodation, lo stesso che assegna gli alloggi agli studenti che ne fanno richiesta per il loro primo anno e potenzialmente anche per gli anni successivi.
Il prezzo è ragionevole e i collegamenti all’università e al centro non mancano grazie ad Uni-link.
Per maggiori informazioni e per effettuare una prenotazione vi rimando al sito dell’accommodation, sottosezione visitor.
Scritto da Luca il 23 Maggio 2010
Eh sì, questa sembra essere la filosofia dell’ufficio esami dell’Università di Southampton! Giusto per fare un breve riassunto della situazione gli esami da sostenere questo semestre sono sei e il SUE (Supremo Ufficio Esami) ha deliberato come segue:
- 24/05: matematica
- 25/05: meccanica dei fluidi
- 26/05: meccanica
- 27/05: meccanica del volo
- 1/06: modelling&computing
- 2/06: sistemi elettrici
La fase di preparazione agli esami prosegue a pieno ritmo (ecco perché ultimamente non ho troppo tempo da dedicare a questo blog 😛 ) e al momento non si intravedono eccessive difficoltà o nottate in bianco (tranne, forse, per meccanica del volo).
Insomma: una cosa veloce e, speriamo, indolore. Mi piace molto l’idea di essere in vacanza da inizio giugno a fine settembre 😀
Scritto da Luca il 2 Aprile 2010
Aggiornato: luglio 2013
Vista la notevole quantità di studenti italiani che negli ultimi tempi sono venuti a “trovarmi” per vedere com’è l’università di Southampton ho deciso di scrivere questo intervento per spiegarvi come raggiungere Southampton nel caso anche voi decidiate di venire a dare un’occhiata.
Prima cosa da prendere in considerazione: l’aeroporto. Il vincitore, per comodità e anche per numero di connessioni con gli aeroporti italiani è sicuramente Gatwick: esistono treni diretti che collegano la stazione di Southampton Central (o Southampton Airport volendo, che è anche più vicina all’università) con la stazione di Gatwick, che è praticamente parte integrante dell’aeroporto; il viaggio dura un paio d’ore, ma sempre e comunque meno che atterrando negli altri aeroporti londinesi. Per il viaggio in treno potete scegliere tra due opzioni:
- con South West Trains, passare da nord prendendo il treno da Southampton Central o da Southampton Airport Parkway verso Londra, cambiando a Clapham Junction e prendendo un altro treno per Gatwick (generalmente al binario 13);
- con Southern, prendere il treno da Southampton Central e passare da sud con un treno diretto che però ci mette un po’ di più.
Se per altri motivi decidete di atterrare in altri aeroporti il discorso si fa più complicato. Da Heathrow potete prendere il bus National Express, che vi porta direttamente in università; da Stansted o Luton vi conviene prendere la navetta Terravision fino alla stazione di London Victoria, da dove potete prendere il treno per Southampton cambiando a Clapham Junction (subito fuori Londra). Continua a leggere »
Scritto da Luca il 8 Marzo 2010
Come sapete sono un appassionato sfegatato di cinema, e non so bene il perché ma ho deciso di condividere con voi questa immagine, trovata su Wikipedia, che mostra le diverse tracce audio incise su una classica pellicola cinematografica da 35 mm.
Ecco una breve spiegazione di quello che trovate tra le tracce audio (nell’immagine qua sopra da sinistra a destra); se volete saperne di più, cliccate sul titoletto 😉 Continua a leggere »
Scritto da Luca il 6 Marzo 2010
Considerato che la settimana scorsa ho ricevuto i risultati della mia prima sessione di esami, direi che è giunto il momento di tirare le somme su questo primo semestre di ingegneria aeronautica all’università di Southampton. Non sono somme importanti, e in effetti il primo anno nelle università inglesi non ha molta rilevanza per quanto riguarda la laurea che si otterrà alla fine del corso; si tratta sempre e comunque, però, di un importante riscontro che uno studente ha venendo dall’estero: il primo impatto con l’ambiente universitario inglese e la vita (quasi) completamente autonoma. Continua a leggere »
Scritto da Luca il 1 Gennaio 2010
Gentilissimi lettori, ecco qui l’intervento di rito con cui si tirano le somme sull’anno passato e parla di quello che verrà!
Direi di partire riguardando l’intervento dell’anno scorso. Intervento piuttosto anomalo devo dire (evidentemente avevo fretta di scappare da qualche parte quando scrivevo 😛 ), per una buona volta almeno ho avuto il buonsenso di non formulare i classici buoni propositi per il nuovo anno, che avrei poi completamente trascurato 🙂 In realtà un grande proposito per il 2009 l’avevo espresso: vivere di più, cosa che nel 2008 non sono riuscito a fare per motivi da dimenticare. Ed effettivamente ci sono riuscito, anche troppo direi 😀 Il 2009 è stato caratterizzato da una quantità incredibile di impegni, e come penso di aver già scritto tempo fa io stesso non ho idea di come abbia fatto a fare tutto!
Nel 2009 ho fatto una scelta non vorrei dire campata per aria, diciamo coraggiosa: frequentare l’università all’estero. Ripensamenti? No, non sul fatto in sé di frequentare all’estero. Più che altro i pensieri adesso sono incentrati sul “che si farà dopo”? L’università in Inghilterra mi ha letteralmente aperto le porte del mondo davanti, se avessi a cuore la mia carriera potrei rimanere in Inghilterra e lavorare per l’Airbus o la Rolls Royce oppure andare in America e lavorare per la Boeing che, diciamocelo, mi sta molto più simpatica dell’Airbus. Eppure per ora sento ancora che la mia casa è qui in Italia. C’è un po’ di confusione in effetti… ma le cose hanno quattro anni per chiarirsi 🙂
Nel 2009 ho poi portato avanti la passione per il cinema nata l’anno precedente, e con ottimi risultati direi, essendo riuscito a conquistare anche la cabina di proiezione del cinema dell’università di Southampton (anche se ufficialmente devo ancora completare il training).
Ultimo evento degno di nota del 2009, la mia conversione (anche se solo parziale – per ora) a Mac! 🙂
Per il 2010 non ci sono propositi particolari, tranne forse quello di riuscire a trovare un bilanciamento un po’ più diciamo equilibrato tra tempo dedicato allo studio e tempo dedicato a tutto il resto… non dimentichiamoci che qui c’è anche l’università in ballo, oltre a tutto il resto 😛
Saluti e un felice 2010 a tutti!
Scritto da Luca il 23 Dicembre 2009
Come mi è stato fatto notare, si è reso necessario scrivere un aggiornamento sulla situazione borse di studio qui in Inghilterra. Ve l’avevo promesso ma poi non ho più avuto il tempo di farlo (diciamo pure che mi sono dimenticato :P).
Vi avevo scritto di rivolgervi a direct.gov.uk per fare la domanda per borse di studio ed eventualmente prestiti. Personalmente non ero interessato al prestito (che avrei potuto ottenere tranquillamente), e sfortunatamente non soddisfo i requisiti per ricevere una borsa di studio. Un’altra cosa che dovete assolutamente fare, però, è dare un’occhiata al sito dell’università in cui andrete. Oltre alle borse di studio elargite dal governo inglese, anche le singole università hanno borse di studio da assegnare ai propri alunni. Nel caso di Southampton, non è necessario fare alcuna domanda o richiesta in quando le borse di studio vengono attribuite automaticamente a chi di diritto.
In effetti, la settimana scorsa ho ricevuto un’e-mail seguita da una lettera, a sua volta seguita da un assegno di 1000£. Si tratta della R.J. Mitchell Scholarship for Academic Excellence Scholarship, attribuita dalla School of Engineering ai quaranta studenti che hanno ottenuto i risultati migliori l’anno precedente.
Quindi… controllate anche il sito della vostra università 😉
Scritto da Luca il 18 Ottobre 2009
Considerato che adesso il mio conto corrente con Natwest è up and running, direi che è il caso di aggiornarvi su come si è evoluta la situazione da quando ho scritto il mio ultimo intervento.
Dopo circa una settimana dall’apertura del conto corrente sono arrivati a casa una serie di documenti, in ordine cronologico:
- un documento che mi forniva il PIN della mia carta di debito, e che mi informava che nei giorni seguenti sarebbe arrivata la carta di debito vera e propria, insieme con le istruzioni per l’attivazione;
- un documento che mi avvisava che nei giorni seguenti sarebbe arrivato un codice per attivare l’Internet Banking da casa;
- la carta di debito vera e propria, con le istruzioni per l’attivazione. Attivabile tramite SMS, telefono, Internet o recandosi direttamente in filiale; io ho optato per quest’ultima possibilità in modo da attivare carta di debito ed Internet Banking in un colpo solo senza dover aspettare la lettera.
Dopo aver fatto ciò, tutti i servizi che avevo richiesto erano attivi: posso seguire da casa la situazione del mio conto e fare pagamenti (online e non) con la mia carta di debito. Contestualmente all’apertura dell’online banking ti chiedono se vuoi che ti venga spedito a casa un lettore di carte, che è necessario per fare determinate operazioni online, come ad esempio i bonifici. Una settimana dopo, eccolo là nella buca delle lettere 🙂
Una sola cosa strana mi è successa: l’altro giorno, non essendo ancora in possesso del lettore di schede per farlo da casa, sono andato in filiale per fare un bonifico all’università, e… mi hanno detto che non potevano farlo! Ma come? Sei una banca… com’è che non riesci a fare un bonifico? Vai a capire… ;(
Scritto da Luca il 5 Ottobre 2009
Ok, invece che fare il bravo studente universitario e studiare eccomi qua a scrivere! In realtà il corso vero e proprio deve ancora cominciare, quindi anche volendo non ci sarebbe niente da studiare (ancora per oggi solo, purtroppo), quindi non preoccupatevi 😉
Scrivo questo intervento per tenervi aggiornati sulla procedura di apertura di un conto in banca in Inghilterra quando si viene qui dall’estero per studiare, nel mio caso specifico con Natwest. L’impressione che ho avuto è che più o meno tutte la banche si equivalgono, quindi ho scelto Natwest visto che mi è stata fortemente consigliata da alcuni amici di famiglia.
Come già scritto in precedenza, se non si è stati residenti nel Regno Unito per almeno tre anni non sarà possibile aprire uno Student account (con tutti i privilegi che ne derivano); dovrete aprire un account di base (Step account ora si chiama Basic Account), che purtroppo non da diritto agli overdrafts (ad andare in negativo). Se proprio non volete rinunciare alla vostra identità di studente universitario, potete sempre scegliere l’opzione Advantage blue, che alla filiale on campus propongono come prassi. Con 6,95£ al mese (ma penso che vadano pagati in soluzione unica all’inizio, non sono sicuro) potete ricevere varie agevolazioni come una Railcard 16-25 per sconti sui trasporti inglesi, biglietti ridotti per vari eventi, un’assicurazione e altro; per ulteriori informazioni date un’occhiata alla pagina del sito Natwest. Io non l’ho stipulata, avendo già la Railcard e l’assicurazione dei miei beni, e mi sono limitato allo Step account da solo. Ognuno valuti e faccia le proprie considerazioni 🙂
Ho aperto il conto martedì, ho le coordinate bancarie e posso ricevere e fare bonifici recandomi in filiale. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare per posta la carta di debito (assolutamente utile ed indispensabile), che poi dovrò attivare in filiale insieme all’internet banking, altra cosa decisamente indispensabile. Vi tengo aggiornati sugli sviluppi 😉
Alcuni consigli:
- aprite il conto in banca prima (indicativamente una settimana, se ci riuscite) di averne bisogno, e tenete sempre abbastanza denaro in contante per campare almeno una settimana dopo l’apertura del conto (presupponendo che vogliate depositare il resto non appena avete aperto il conto), in questo modo evitate la scocciatura di andare in filiale e fare la coda per prelevare del contante finché non ricevete la vostra carta di debito;
- andate nella filiale della banca presente on campus (se c’è), lì sono abituati ad avere a che fare con gli studenti quindi avrete generalmente meno problemi (ad esempio, qui non richiedono documenti che invece la filiale di Wimbledon della stessa banca richiede);
- non lo troverete scritto da nessuna parte, ma nel caso non ve lo aspettiate ricevere bonifici dall’estero, come accade generalmente con gli studenti finanziati dai genitori, costa, con Natwest, 7£ per operazione, costo che aumenta con l’aumentare dell’importo ricevuto (non ho ancora sperimentato, vi terrò aggiornati anche su questo);
- se andate nella filiale on campus dell’università di Southampton e vedete un’impiegata brutta, con gli occhi azzurri (di vetro, probabilmente… ok, questa era cattiva) e dall’aria scazzata, statevene bene alla larga!
Scritto da Luca il 13 Settembre 2009
Titolo alternativo per l’intervento e potenzialmente più figoso: Let’s get fresh!
Ed ecco un intervento immancabile parlando di università nel Regno Unito, un intervento a proposito di uno degli eventi portanti di ogni anno accademico inglese che si rispetti, atteso con ansia non solo dalle matricole ma anche dagli studenti di vecchia data di ogni università: la freshers’ week. Come il nome stesso lascia intendere, è una settimana dedicata all’arrivo dei nuovi studenti, anche se poi effettivamente è un’occasione per tutti gli studenti dell’università di far casino e di fare scorrere fiumi e fiumi di alcool lungo le vie che attraversano il campus.
Quindi… so già cosa aspettarmi durante la mia prima settimana a Southampton, con tanto di programma, orari, biglietti e prenotazioni online dei biglietti, aperte in anticipo per i freshers e solo dal 20 settembre in poi per tutti gli altri 🙂
Scritto da Luca il 4 Settembre 2009
Quando leggerete questo post sarò (speriamo) in aereo diretto verso Londra Stansted; confido sempre su Trenitalia per arrivare a Bologna puntuale, un ritardo del treno di mezz’ora comporterebbe la perdita dell’aereo.
Dal 4 all’8 settembre sarò in Inghilterra, ufficialmente in missione segreta per l’università. Il 5, come ho già scritto, parteciperò all’open day e sarò dotato di una lista interminabile di domane e questioni da risolvere prima di andare su definitivamente il 24 settembre. Tra i problemi a cui trovare una risposta spiccano:
- come e dove aprire un conto in banca con condizioni agevolate per studenti, mi hanno già parlato bene della Natwest, che ha offerte particolari per gli studenti universitari del primo anno che decidono di aprire un conto da loro… dovrò indagare meglio, vi terrò aggiornati;
- quale operatore telefonico mobile conviene per uno studente con determinate esigenze (considerando anche che la maggior parte delle comunicazioni avverrà gratuitamente via msn/skype/email);
- come diavolo faccio a portarmi dall’Italia pure gli asciugamani e le lenzuola per la camera quando ho già tutti i vestiti, leggeri e pesanti, da portare;
- varie ed eventuali.
Da su non avrò il tempo di scrivere, al mio ritorno vi aggornerò sugli esiti delle mie investigazioni.
A presto!
Scritto da Luca il 16 Agosto 2009
Come già scritto in precedenza, entro l’1 agosto bisognava fare richiesta all’università di Southampton per l’accommodation. Ho fatto le mie scelte, tutte riguardanti delle camere ensuite, ovvero con bagno in camera, e due giorni mi è arrivata la risposta ufficiale dall’università: la mia camera sarà a Hartley Grove, nel complesso residenziale di Glen Eyre. Ottimo, una di quelle che speravo di ricevere. Per rendervi conto di come sia la zona date un’occhiata a questo link (sia lodato Google Maps).
Ora mi dedicherò alla programmazione la visita all’università che si terrà sabato 5 settembre. Si tratta di un Open Day e vorrei andare a dare una sbirciatina giusto per rendermi conto di come sono le cose e per fare alcune domande di persona a chi di dovere, riguardo ad esempio a come e dove aprire un conto in banca e cose del genere.
Saluti ed a prossimo aggiornamento 😀
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