Persone

Le persone. E’ delle persone che abbiamo veramente bisogno. Pensateci, in realtà non importa dove siamo e cosa facciamo, ma con chi siamo. In compagnia delle persone giuste anche la più noiosa delle cose si trasforma in qualcosa che non vorremmo mai smettere di fare, e viceversa, con le persone sbagliate la passione di una vita può trasformarsi nella tortura più atroce.

La fregatura è quando le persone di cui sentiamo il bisogno sono lontane. E’ un’arma a doppio taglio, che io non ho ancora imparato ad usare. Bisogna tenersele strette le persone, quelle poche che valgono veramente.

Wir werfen die Schatten unserer Gefühle auf die anderen und sie die ihren auf uns, manchmal drohen wir daran, zu ersticken, doch ohne sie gäbe es kein Licht in unserem Leben.

Cancellare l’account Facebook o disattivarlo?

Ultimamente sono stato pervaso da una grande voglia di eliminare il mio account su Facebook. Sapere tutto su tutti, anche cose che in fondo non si vorrebbero sapere, perché non interessano o semplicemente perché è meglio così, essere sempre rintracciabile da tutti… sono stufo, stufo e nauseato da quella f bianca su sfondo blu.

Ebbene, se per caso anche a voi è passato per la testa di non degnare più il Social Network della vostra presenza, sappiate che esiste una soluzione meno drastica della cancellazione definitiva del vostro account: la disattivazione temporanea. In questo modo non perdete le informazioni su di voi o il materiale che avete caricato, ma semplicemente il vostro profilo viene oscurato fino a quando non deciderete di fare un maestoso e prorompente ritorno, tra le acclamazioni e le urla di gioia della folla. Continua a leggere »

Typekit: fonts per il vostro sito Internet

Con questo post vi segnalo un’utility davvero molto utile se anche voi, come me, vi dilettate a realizzare siti internet, per voi stessi o per altre persone.

Si tratta di Typekit, un servizio che vi permette di implementare nel vostro sito una serie di font personalizzati tramite CSS. Sono veramente molto carini e, credetemi, il font (o meglio, il set di font) giusto può fare la differenza per rendere un sito piacevole da leggere e navigare. La libreria messa a disposizione da Typekit è vastissima, e, se siete a corto di idee, è presente anche una galleria con una raccolta di siti internet che fanno uso di questo servizio.

Utilizzare Typekit non è difficile: una volta creato l’account e specificato il dominio sul quale avete intenzione di usare i vostri font, tutto quello che dovete fare è aggiungere un paio di righe di codice Javascript alle pagine web che necessitano dei font. La selezione vera e propria dei font avviene dal sito di Typekit, all’interno del quale è necessario indicare a quali selettori CSS va applicato il font in questione. Ad esempio, se specifico che un determinato font deve essere applicato a .titolo, ogni elemento che nel mio sito rientra nella class “titolo” verrà visualizzato usando il font scelto. 🙂 Continua a leggere »

La storia del cinema Eden a Bolzano – I primi 30 anni

Il cinema Eden nasce il 22 dicembre 1907 in via Portici 30, ospitato presso le sale del palazzo del Comune di Bolzano, tutt’ora esistenti, al primo piano. Allora si chiamava Theater-Kinematograph, e i film proiettati erano principalmente produzioni straniere, principalmente francesi, danesi e tedesche. La sala veniva gestita da Anton Schlumprecht, già possessore di una licenza per proiettare film ad Innsbruck, e la sala bolzanina divenne a tutti gli effetti una filiale dell’azienda enipontana. Nel 1908 la gestione passò a Paul Gutweniger, che fino ad allora aveva lavorato nella stessa sala come cassiere. Nel 1909 la sala venne rilevata dalla signora Anna Depaoli. Le proiezioni si svolgevano dalle 16 alle 21 nei giorni feriali e dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 21 nei festivi, come al Welt-Biograph (altro cinema bolzanino), e duravano un’ora ciascuna. Nonostante la collocazione potesse essere migliore, il cinematografo ebbe fin da subito un successo strepitoso.

La necessità di effettuare brevi ma importanti lavori di manutenzione per migliorare la qualità della proiezione portò la direzione del cinema a chiudere spesso la sala durante i primi anni di esercizio, anche se per brevi periodi. Per miglioramenti di natura architettonica, la sala restò chiusa dal 6 al 18 aprile 1908. Il 4 febbraio 1909, a causa di una scintilla durante una proiezione, scoppiò un incendio nella cabina di proiezione, che venne presto spento grazie all’intervento di alcuni militari presenti in sala che si precipitarono a prendere dell’acqua da via Streiter, dove allora scorreva un ruscello. La responsabilità venne attribuita a Schlumprecht, che aveva l’abitudine di assumere proiezionisti molto giovani ed inesperti per risparmiare sui costi di gestione, sia ad Innsbruck che a Bolzano; nel caso del Theater-Kinematograph, il proiezionista era un quindicenne. Tra le migliorie apportate alla sala in questi anni figurano anche la sostituzione dei proiettori con un nuovo modello che riduceva lo sfarfallio delle immagini, nonché una riorganizzazione dei posti in sala con lo scopo di ridurre il fastidio arrecato agli spettatori quando un ritardatario prendeva posto a spettacolo iniziato. Dopo alcuni mesi di chiusura, l’11 settembre 1909 la sala venne riaperta con la nuova denominazione “Eden-Theater”. Con la riapertura vennero introdotti per la prima volta intermezzi musicali tra gli spettacoli, e per l’occasione venne acquistato un pianoforte da una famosa ditta viennese. Particolare attenzione venne dedicata dalla direzione del cinema proprio all’aspetto musicale, e famosi musicisti austriaci vennero assunti per suonare durante le proiezioni e negli intermezzi (i film, al tempo, erano ancora muti). Se da un lato la presenza del pianoforte in sala veniva apprezzata dal pubblico, dall’altro le proteste dei residenti in zona portarono il comune di Bolzano a fissare un’ora massima dopo la quale non poteva più essere suonata musica in sala. Vennero inoltre cambiati nuovamente i proiettori, per rimanere al passo con il veloce avanzare della tecnologia. Continua a leggere »

Studiare l’inglese a Londra

Avete intenzione di venire a studiare inglese a Londra, e siete alla ricerca di una buona scuola di lingua dove iscrivervi? Allora potreste essere interessati a questo articolo 🙂

Situata a Wimbledon (sì, dove si svolgono i tornei di tennis), nella zona 3 di Londra, la Wimbledon School of English è in assoluto la migliore scuola di lingua inglese che abbia frequentato. Durante tutto l’anno vengono tenuti corsi di lingua, differenziati a seconda del livello che verrà valutato per ogni iscritto tramite una serie di test scritti e orali. C’è anche la possibilità di seguire corsi specifici in preparazione di esami di lingua (Cambridge Examinations come il First e l’Advanced, IELTS e altri), nonché di sostenere l’esame alla fine del corso, ammesso che venga tenuta una sessione d’esame in tempo utile. In alternativa potete anche seguire il corso di preparazione a Wimbledon e poi sostenere l’esame nel vostro Paese di residenza. La scuola si occupa anche della sistemazione degli studenti in famiglie locali o in college, ma io vi consiglio caldamente la prima opzione. Se poi volete visitare Londra (e chi non vuole!), Wimbledon è davvero il posto ideale poiché coniuga la tranquillità di una zona semiperiferica con un sistema di collegamenti imbattibile: tramite il treno o la metropolitana è infatti possibile raggiungere il centro di Londra in 15 minuti. E se volete tornare tardi, c’è l’autobus N87 che fa la spola tra il centro e Wimbledon tutta la notte.

Se poi volete portare questo soggiorno in Inghilterra ad un livello superiore, oppure semplicemente avere qualcuno che vi aiuti con l’organizzazione del vostro soggiorno vi consiglio di rivolgervi ad ESSS (Errico’s Student Support Services), azienda a conduzione familiare con sede proprio a Wimbledon. Loro organizzano un po’ di tutto, possono prenotarvi i voli, il corso di lingua e la famiglia ospitante, organizzare i transfer da e per l’aeroporto, organizzare tour di Londra ed escursioni nei dintorni. Senza contare la comodità di avere qualcuno su cui poter contare per qualsiasi problema che potrebbe verificarsi e pronto a rispondere alle vostre domande, in qualsiasi momento della vostra vacanza. Fidatevi, ne vale davvero la pena, tant’è vero che tutti coloro che ci vanno… poi tornano! (me incluso)

Se siete interessati e volete saperne di più, contattatemi! 😉

La doppia vita da studente all’estero

E’ una cosa molto strana, devo dire. E’ come avere due vita parallele: quella inglese, universitaria, e quella italiana, per la quale non esiste un aggettivo perché è tutto tranne che universitaria. Queste due vite non hanno niente a che fare l’una con l’altra, sono comparti stagni indipendenti l’uno dall’altro. Altre persone, altri impegni, altri pensieri (anche se alcuni rimangono indipendentemente dal posto). Questo è il motivo per cui quando sono in vacanza in Italia studiare è l’ultima cosa che mi passa per la testa, e allo stesso modo quando sono in Inghilterra tutto quello che facevo in Italia entra in pausa.

Ma la cosa incredibile è come queste pause non siano deleterie come si potrebbe pensare. Ho scoperto che “le vite” possono essere sospese. Ne fermi una, vai avanti con l’altra, e poi ritorni alla prima, che nel frattempo è rimasta lì ad aspettarti.

Non pensavo che fosse possibile, me ne sono stupito.

Non devi avere paura di lasciare, tanto le cose importanti nella vita non ti lasceranno mai. (Mine Vaganti)

Erasmus a Southampton: dove alloggiare

In parecchi mi hanno contattato nell’ultimo periodo per chiedere chiarimenti e consigli su dove alloggiare se si viene a Southampton per sei mesi o un anno in Erasmus. Ed ecco a voi l’intervento ad hoc! 🙂

In realtà la questione è più semplice di quanto si possa pensare: l’università di Southampton non offre, generalmente, alloggio agli studenti Erasmus. Direttamente dal sito web dell’accommodation:

We are not normally able to offer accommodation in the University Halls for visiting students in Semster 1, but we are here to offer help and advice to students coming over as visiting students. If you are a visiting or Erasmus student joining the University in Semester 2 (i.e. early 2010) we may be able to make you an offer of accommodation, depdening on room availability.

Quindi… rimboccatevi le maniche e mettetevi alla ricerca di una casa da affittare privatamente, magari con altri studenti che fanno il vostro stesso corso. E mandate anche una richiesta per l’accommodation dell’università, tentar non nuoce! 😉

Se avete altre domande, per quando possa aiutare in materia (poco), chiedete pure!

EDIT del 11/03/2013: vi segnalo un sito che potrebbe esservi utile… ratemystudenthouse.org

Il cinema in 3D? No, grazie

Qualcuno mi spiega cosa ci trovate di tanto bello ed interessante nel cinema in 3D? Pagare il biglietto 2/3 euro in più? Indossare degli occhialetti da pochi euro per due ore? “Ci vado anche io perché ci vanno tutti e quindi è figo?”

Che poi diciamocelo, quello che chiamano 3D in realtà non è vera tridimensionalità, ma semplicemente prendere qualche elemento e metterlo in primo piano rispetto agli altri, muovendolo nello spazio (necessariamente limitato) in maniera più o meno dinamica e più o meno riuscita. Ma tutti gli elementi, davanti o dietro che siano, rimangono bidimensionali di per sé. E la prova di questo finto 3D sono i film che vengono girati nel modo “classico”, e poi riadattati in postproduzione per distribuirli come tridimensionali. Ora ditemi, come può essere tridimensionalità questa? Cosa aggiunge ad un film, in che modo lo arricchisce? La tridimensionalità c’è già in qualsiasi altro film tradizionale: è nella nostra mente, grazie alla prospettiva, da sempre usata dal cinema e dalla fotografia. Ma no, signori, di colpo l’umanità è diventata più esigente. Senza 3D non si sopravvive, non ci si diverte, e visto che ci siamo cominciamo a produrre anche le televisioni tridimensionali!

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L’ora della Terra

In un mondo sempre più propenso al consumo massiccio di energia elettrica, dove l’attenzione e la consapevolezza dei problemi ambientali a cui andremo (e stiamo andando!) incontro scarseggia, ho deciso di scrivere questo breve post per pubblicizzare un’iniziativa del WWF: l’ora della Terra.

Si tratta di un’ora in cui tutti coloro che aderiscono, sia l’amministrazione pubblica che i privati cittadini, spengono tutto ciò che non sia strettamente necessario, per mandare un segnale chiaro ai governi di tutto il mondo: è ora di iniziare a pensare seriamente alla salute del pianeta su cui viviamo, la Terra è una sola e non possiamo permetterci di spingerci troppo in là. Ricordate che non si tratta mai di rinunciare a cose essenziali, ma solo di dare un taglio agli sprechi… su questo pianeta, in fondo, di risorse ce ne sono per tutti, vanno solo ridistribuite.

Nel 2010 l’ora della Terra ha coinvolto più di 4000 città in 128 paesi diversi. Per il 2011, l’ora della Terra è stata fissata per sabato 26 marzo, dalle 20:30 alle 21:30. Aderite numerosi!

WWF Italia - Ora della Terra

Quanto veloce è la mia connessione? Ne.Me.Sys!

Vi siete mai chiesti quanto più lenta sia la vostra connessione ad internet rispetto alla velocità dichiarata da chi vi fornisce il servizio? Ora c’è un metodo per misurarla autonomamente… in realtà c’è sempre stato, ma questa volta la differenza è che si tratta di un test certificato i cui risultati potranno essere usati come prova dell’inadempienza al contratto da parte del fornitore, dal quale si potrà recedere (limitatamente alla connessione ad internet) senza dover pagare alcuna penale, a meno che il fornitore non rimetta tempestivamente le cose a posto.

Il programmino di cui necessitate per misurare la velocità della vostra connessione si chiama Ne.Me.Sys e, previa registrazione, potete scaricarlo da questo sito internet.

E’ doveroso aggiungere che non ho provato personalmente questo software… quindi se qualcuno di voi lo ha fatto e ha voglia di scrivere un parere sul funzionamento… lo spazio per i commenti è qua sotto! 😉

Guardare i programmi RAI in differita

Articolo aggiornato il 9/2/2011. E’ disponibile una versione aggiornata a questo indirizzo.

Ho da poco scoperto un sito molto utile per chi volesse guardare le trasmissioni RAI in diretta o in differita: rai.tv. Utilizzando i menu in alto e navigando all’interno del sito è possibile guardare le trasmissioni in diretta; determinati programmi sono sempre disponibili in differita (On Demand), mentre il nuovo servizio Rai Replay permette di guardare tutta la programmazione dei canali RAI dell’ultima settimana.

Per usufruire dei contenuti è necessario installare Microsoft Silverlight, cosa che mi ha fatto storcere il naso, ma devo ammettere che il sito funziona abbastanza bene ed è piacevole da usare. In realtà il player mi da problemi quando cerco di guardare le trasmissioni in diretta e Rai Replay, ma penso sia legato al fatto che all’estero questi servizi sono bloccati. Nonostante questo, è sempre possibile accedere al database delle trasmissioni registrate, molto utile per gli italiani all’estero che, come me, non hanno accesso ai canali satellitari e vogliono tenersi aggiornati con quello che succede nel Bel Paese (e direi che è il caso di tralasciare quello che sta succedendo in questi giorni).

Buona visione!

La riforma universitaria in Inghilterra

In molti mi hanno scritto negli ultimi mesi chiedendomi in cosa consistesse la tanto discussa (e contestata) riforma universitaria che, se approvata dal parlamento inglese, alzerebbe il limite delle tasse universitarie dall’attuale 3225£ a 6000£ (o 9000£, per università con particolari necessità). Apparentemente la legge deve ancora essere approvata, ma se mai entrerà in vigore (cosa che ritengo alquanto probabile) avrà effetto solo su coloro che inizieranno gli studi dal 2012 in poi. Chi, come me, ha iniziato con il vecchio regime non subirà alcun cambiamento. Rimane, inoltre, la possibilità di ottenere un finanziamento completo dei propri studi da parte del governo inglese, con il dovere di ripagarlo senza alcun tasso di interesse (anche qui si è dibattuto un sacco) solo quando si trova un lavoro che renda più di 21000£ annuali.

Vi segnalo questa pagina del sito del BIS, dove vengono date parecchie informazioni al riguardo.

Un po’ di statistiche

Con il nuovo anno ho deciso di rilasciare un po’ di statistiche sui visitatori di questo mega-bloggone, cosa che non avevo mai fatto prima, eppure ogni volta che le vedo su quello di qualcun altro leggo sempre con molta attenzione… quanto mi piace ficcanasare 😀 Premessa: come sapete Dega’s blog è piccolino, quindi non aspettatevi grandi numeri 😉 Continua a leggere »

Come scegliere un’università in Inghilterra: le classifiche

E poi non si dica che la vita al giorno d’oggi non è facile!

Siete sbarcati su questo blog e in via del tutto casuale avete intenzione di frequentare l’università in Inghilterra? E guarda caso non sapete che università scegliere? Allora state leggendo l’articolo giusto.

Ovviamente la prima fonte di informazioni sono amici e conoscenti che siano già in qualche modo inseriti nel mondo accademico inglese e che quindi abbiano una buona conoscenza del sistema universitario dall’interno. Nel caso in cui non abbiate la possibilità di contattare codeste persone (vi ricordo che io non sono inserito nel sistema universitario inglese 😉 ), o semplicemente se volete trovare qualche informazione in più sulle università che già avete adocchiato, vengono in vostro soccorso le University Rankings, ovvero le classifiche stilate da vari enti che paragonano le varie università, tramite l’assegnazione di un determinato punteggio a ciascuna. E’ fondamentale non limitarsi alla consultazione di una sola classifica, considerato che i parametri tenuti in considerazione e l’importanza che viene data ad ognuno può variare da ente a ente (ed in effetti le stesse università hanno – ragionevolmente – posizioni diverse in classifiche stilate da enti diversi).

Di seguito ci sono un paio di link che potrebbero tornarvi utili… buona consultazione!

Convertire da PDF a JPG (con un Mac)

Finalmente una cosa facile da fare, senza la necessità di scaricare ed installare alcunché, ammesso che abbiate un Mac.

Tutto quello che dovete fare per convertire il vostro PDF in un’immagine JPG è aprirlo con Anteprima (Preview in inglese, il visualizzatore PDF di default) e poi cliccare su File > Salva con Nome, specificando JPG come formato nell’apposito menu a discesa. 🙂