Rimusicazione “Il tamburino”

Signore e signori,
è con mio estremo piacere che vi annuncio che questo sabato si è conclusa l’ultima “avventura” con l’orchestra Rimusicazioni (ormai la chiamo così 😛 ) dell’Istituto Musicale, ovvero la rimusicazione del film muto “Il tamburino”. Abbiamo avuto più o meno due mesi di prove, seguiti dalle registrazioni dei pezzi che si sono svolte nell’arco di due giorni non senza problemi tecnici (vi dico solo che siamo partiti con quattro microfoni e abbiamo finito con due, bruciando un computer 🙂 ), e per finire ci siamo esibiti all’auditorium Don Bosco di Laives in occasione della versione light di Rimusicazioni, festival che si tiene ogni due anni. Dopo aver avuto a disposizione circa un’oretta per sistemare tutto e fare alcune brevi prove abbiamo suonato Cinéma di Erik Satie, e lì è andato tutto più o meno bene 🙂 Poi quando era l’ora del Tamburino non vi nascondo che abbiamo avuto qualche problema di sincronizzazione con il film, che effettivamente è finito cinque minuti prima di noi 😀 Però dai, abbiamo fatto quel che si poteva fare! Poi tutti da Kampill a spararsi una mega-cena alle una di notte..!
Ah, grazie alla Susi e a Semola per il loro immancabile servizio-trasporto! 🙂

Vi posto qualche foto sparsa di questa esperienza. Enjoy! 😉

Foto sparse

Il Pianoforte… che spettacolo!

La sala regia e la Susi al lavoro!!

In teatro!

I 140 anni della Ferrovia del Brennero

Ed eccomi qui a scrivere a proposito di un’altro lavoro che abbiamo fatto io e il mitico Luca Frigo (knobalchemist) l’ormai lontano venerdì 9 novembre, in occasione di una manifestazione organizzata presso la Dogana Vecchia in occasione del 140° compleanno della Ferrovia del Brennero. In origine il nostro compito era semplicemente quello di riprodurre, durante questo convegno, dei rumori registrati ed elaborati da varie persone, tra cui anche il mio maestro di informatica musicale e tastiere Tiziano Popoli; tutto questo mediante dei “radioloni” portatili che, per – chiamiamoli così – problemi organizzativi, erano un po’ un compromesso, un misto tra quello che ti regalano al supermercato se compri due bottiglie di passata di pomodoro e quelli che trovi negli ovetti Kinder 🙂 Alla fine comunque siamo riusciti a recuperarne due funzionanti, con le relative batterie, e alcuni pezzi abbiamo deciso di mandarli dall’impianto audio principale (e per fortuna che sono riuscito a raccattare un lettore CD all’ultimo!). Questo era ciò che avremmo dovuto fare, lautamente pagati (speriamo, io non ho ancora visto niente :D). Poi il nostro compito si è ampliato alla registrazione di tutto il convegno (anche qui tutto bene se non fosse che a un certo punto a Bolzano c’è stato un blackout e quindi manca un pezzo di discorso), e infine, visto che avevamo lì un mixerone gentilmente offerto dalla ditta incaricata della traduzione simultanea, ci siamo anche messi a gestire tutto l’audio! Beh, che dire… la poca professionalità di chi organizza queste cose mi lascia sempre allibito, poi nessuno voleva capire che non doveva parlare col microfono davanti alle casse altrimenti non si sente una mazza! Apparte la corrente che è saltata un paio di volte, ma questo è successo in tutta Bolzano, è andato tutto bene; c’erano ospiti eminenti (venuti solo a far presenza, non che gli interessasse il tema del convegno eh!), presidenti vari, professori universitari, sindaci di paesini tedeschi che venivano a esporre le proprie idee un po’ fuori luogo, a un certo punto è arrivato anche il sindaco di Bolzano e Durnwalder (il presidente della Giunta provinciale, se non vado errato), per poi andarsene 10 minuti dopo 😀 E poi come non dimenticare il lauto pranzo che ci è stato offerto (e anche tutte le mosse strane mie e di Luca per riuscire a sedersi su quella panca forse un po’ troppo affollata), anche se mi sentivo un po’ fuori luogo a mangiare allo stesso tavolo di tutta questa gente importante 🙂

Non ho avuto tempo di fare troppe foto, eccone alcune!

La nostra postazione – come avremmo fatto senza quel benedetto mixer non lo so…

Foto varie

Decreto Fioroni..?

Riflettendo, negli ultimi giorni mi sono stupito di una cosa: di tutto quel casino che sembrava dovesse venir fuori per il decreto Fioroni sui debiti formativi, alla fine si è fatto solo uno sciopero (quello dell’ormai lontano venerdì 12 ottobre), che poi, almeno qui a Bolzano, è degenerato in una manifestazione, ammettiamolo, un po’ ridicola. Tra alcool, aiuole devastate e bidoni della spazzatura rovesciati, è stata un’altra dimostrazione da parte degli studenti (soprattutto quelli delle scuole tedesche, che a quanto pare sono più severe e quindi risentirebbero maggiormente di questo cambiamento) del loro generale disinteresse per ciò che era la motivazione, o forse sarebbe meglio chiamarla la giustificazione dello sciopero. Certo, sicuramente ci sono studenti che hanno protestato veramente convinti di poter cambiare qualcosa, ma la maggior parte di essi hanno approfittato di questa occasione per saltare un giorno di scuola. Qualcuno, non mi ricordo chi, tempo fa aveva sollevato l’obiezione che gli esami di riparazione fossero stati tolti tramite una legge, ed era necessaria un’altra legge per ripristinarli… e sapete come ha reagito Fioroni? Dicendo che lui non stava riesumando gli esami di riparazione a settembre, ma una cosa differente. Insomma, vuole evitare tutto l’iter legislativo chiamando con due nomi diversi la stessa identica cosa, e non ditemi che l’obbligo da parte della scuola di organizzare dei corsi di recupero estivi fa la differenza! Da una parte c’è uno che non ha il coraggio di dire “io voglio ripristinare gli esami di riparazione a settembre”, nascondendoli sotto falsi nomi, dall’altra ci sono gli studenti che, per definizione, “meno devono fare, più contenti sono”. E il sistema attuale dei debiti li facilita non poco in questo obiettivo, visto che c’è gente che viene tranquillamente promossa con quattro debiti, magari senza recuperarli l’anno successivo. Certo, introdurre un cambiamento in maniera così radicale non è il massimo, magari sarebbe un attimino più saggio introdurlo gradualmente a partire dalle prime dell’anno prossimo, in modo che non ci siano degli studenti, ad esempio in quarta superiore, che si trovano bloccati lì non riuscendo a recuperare tutto; magari invece basterebbe solo rivedere un attimino il sistema dei debiti attuale, senza dover mettere esami a settembre… mah, staremo a vedere quel che succede!

Al teatro Puccini con l’IMV!

Vi aggiorno con un po’ di foto della nostra esperenza al teatro Puccini di Merano (vedi intervento precedente)!

…e ne approfitto per chiedere scusa per la pessima qualità delle foto… ma sapete com’è, mi dovevo accontantare del cellulare 🙂

Il teatro

I preparativi

Prova luci

La nostra postazione (pannello di controllo luci, mixer, sala luci, occhio di bue)

Addirittura la locandina ci hanno fatto!!

E infine… la Classe A di Massimo sapientemente parcheggiata davanti all’ingresso 😀

Esperienza in teatro (perlomeno qualcosa di diverso!)

Ciao a tutti!

Beh, che dire… per fortuna che in questi giorni abbiamo vacanza (ponte fino a domenica), sennò avrei difficilmente trovato il tempo di aggiornare questo blog! 🙂

Come intervento inaugurale scriverò un po’ a proposito della mia ultima avventura musicale, o meglio pseudomusicale: io e Massimo eravamo tecnici audio e luci di due spettacoli dell’Istituto Musicale, uno qui a Bolzano al Cristallo per celebrare la festa dei nonni (1 ottobre), l’altro a Merano al teatro Puccini. In entrambi era l’orchestra 78 giri a suonare, musiche composte dal Maestro Caramani (grandissimo!). Purtroppo al Cristallo abbiamo avuto dei problemi audio, non inaspettati a dire il vero, visto che questo teatro è famoso per le interferenze… da questo punto di vista sarebbe stato meglio usare il mixer del teatro in sala regia. Ma nulla di che, alla fine è andato tutto bene, tanto più che alla fine c’era il rinfresco… buonissimo, solo che abbuffarsi in quel modo a mezzanotte non è il massimo 😀 A Merano invece è andato tutto bene, audio ottimo… con le luci non ci sono stati problemi, solo qualche piccolo dettaglio… ad esempio: per orientare i riflettori ho fatto mosse tipo l’uomo ragno, tra botole, scale e pedane sopra il palcoscenico… e il povero Massimo nella saletta a manovrare l’occhio di bue (c’erano anche gli altri riflettori lì, senza aria condizionata…. più o meno 60°C!). Devo ammettere però che il teatro visto in questo modo è completamente diverso, molto più divertente sotto certi punti di vista! E ora un po’ di foto… solo del Cristallo per ora, quelle di Merano le posterò a breve 😉

Il nostro mixer

Feedback (usati come monitor sul palco) e master (e mannaggia a lui per il ronzio)

Pannello luciPannello luci

Mixer teatroMixer della regia

Sala regia Sala regia!

Cambio riflettoreAggiunta di un riflettore per il pianoforte

Preparativi Preparativi vari, cercando di risolvere il problema dei ronzii sui monitor

Pannello luciPannello luci

Pronti ad andare in scena!

Ancora il mixer del teatro

Mixer del teatro durante lo spettacolo

Bene, per questo intervento è tutto… vi aggiornerò a breve con le foto della nostra esperienza a Merano!

Benvenuti nel mio blog!

Ciao a tutti! Come vedete questo è il mio nuovo (ennesimo) blog. Per oggi è tutto direi, appena ho qualcosa di intelligente da scrivere illuminerò le vostre menti 😉

Ciao!