Università di Bath: prima risposta!

Come avrete dedotto dal titolo, mi è arrivata una prima risposta alle mie domande di iscrizione alle università in Inghilterra: l’università di Bath mi ha fatto una contional offer, ovvero un’offerta per un posto a patto che vengano soddisfatti certi requisiti, ovvero un voto di almeno 80/100 all’esame di stato, con un minimo di un 80% in matematica e in fisica, e un voto di 6 nello IELTS, con un minimo di 5,5 in ogni sua parte. 🙂

Aspettiamo altre proposte!

Tesina di maturità, dilemma esistenziale

Bene, come alcuni di voi sapranno, quest’anno sono in quinta è quindi è il caso di darsi da fare per trovare un argomento decente su cui fare la tesina per l’esame.. io ovviamente sono ancora in alto mare! Per ora ho identificato due ambiti di massima che potrebbero interessarmi: l’aeronautica e il cinema. Il problema è che sono argomenti molto vasti e andrebbero definiti meglio.. ed è proprio qui che mi blocco e continuo a procastinare 😀 Per ora la bilancia propende verso l’aeronautica, solo che come ho detto dovrei trovare qualche aspetto più specifico da trattare… anche per riuscire poi a trovare i collegamenti migliori e meno forzati con le altre materie. Al più presto devo andare a spulciare i libri sul volo che ho per vedere se c’è qualche questione particolare che mi interessa… anche se non ve ne frega niente, vi terrò informati! 😛

Possibili scelte:

  • gli strumenti di navigazione e la determinazione della posizione di un aeromobile;
  • analisi della fisica generale del volo e dei principi di funzionamento degli strumenti di di bordo;
  • tecniche di navigazione;
  • tesina che confuti i luoghi comuni sull’aviazione.

In ogni caso si tratta di materie legate quasi esclusivamente alla fisica (e alla geografia, se vogliamo). Di storia dell’arte pensavo di trattare l’aeropittura, ma per quanto riguarda le altre materie mi mancano ancora gli agganci! 🙁

Lettera dall’UCAS

Come avrete dedotto dal titolo, ieri è finalmente arrivata la lettera dall’Ucas contenente i codici user e password per vedere le risposte delle università alle cinque domande che ho inoltrato. Per ora nessuna risposta, ma sull’opuscolo che hanno spedito insieme alla lettera c’è scritto che le università sono tenute a rispondere entro l’8 maggio… quindi c’è tempo! 😀

Nel frattempo sono stato contattato privatamente dall’Università del Surrey, che mi ha chiesto di mandargli i programmi di fisica e matematica della mia scuola.

Al prossimo aggiornamento!

Uni in Inghilterra: in attesa delle risposte

Sono ancora vivo, non vi preoccupate! Ultimamente sono stato o troppo impegnato, o non impegnato per niente (influenza intestinale, ahimè), e in entrambi i casi non sono riuscito ad aggiornare il blog 🙂

Sto aspettando le risposte dalle università inglesi, molte di loro hanno dato conferma di ricezione della mia domanda (Guildford e Bath via email, Southampton con una cartolina arrivata per posta), ma quello che sto veramente aspettando sono i codici che mi dovrebbe mandare l’Ucas per posta per accedere alla sezione Track del loro sito, dalla quale è possibile monitorare lo stato delle varie domande inoltrate alle università. Sono già passate più di due settimane da quando ho fatto domanda per l’università, ma purtroppo non è ancora arrivato niente… Lunedì o al più tardi martedì telefonerò per sapere qualcosa di più in merito, sperando sempre di non trovare l’impiegato scazzato che parla arabo veloce (anche se generalmente in Inghilterra sono ben attenti a questo genere di cose) 🙂

Altra cosa che ho deciso di fare è lo IELTS: essenziale per frequentare l’università nel Regno Unito (può essere considerato lo standard, anche se in realtà esistono anche altre certificazioni di inglese accettate), ma purtroppo poco economico, ben 180€. La sede più vicina è Trento, nei prossimi giorni inoltro la domanda attraverso il sito italiano del British Council (http://www.britishcouncil.org/italy.htm) sperando che mi chiamino a sostenere l’esame il prima possibile. In genere, guardando in giro, ho visto che le università richiedono un punteggio che si aggira intorno al 6/6,5… io ho passato l’FCE con A (92/100), ma non ho idea del livello di difficoltà di questo nuovo esame… vi farò sapere 🙂

Welcome Mr Obama!

Sperando che questo momento rappresenti veramente l’inizio di una nuova era 🙂

Università in Inghilterra: domanda partita!

Come vi stavo dicendo qualche giorno fa, in questi giorni ho fatto la domanda di ammissione per cinque università inglesi:

  • Surrey University (H409 Aerospace Engineering)
  • University of Southampton (H401 Aeronautics & Astronautics)
  • Loughborough University (H403 Aeronautical Engineering)
  • University of Hertfordshire (H491 Aerospace Systems Engineering with Pilot Studies)
  • University of Bath (H400 Aerospace Engineering)

Tutti sono corsi MEng di quattro anni, poi penso che una volta iniziato si possa cambiare tra corsi simili all’interno della stessa università… ma per ora il problema è vedere quali offerte ricevo, visto che la domanda è partita in leggero ritardo!

Rimanete sintonizzati 😉

Io non voglio Windows!

Avete comprato un computer con Windows preinstallato, ma non sapete che farvene di questo sistema operativo? Se volete chiedere un rimborso per i soldi spesi in più per Finestre, sappiate che ottenerlo non è facile. Le cose si stanno lentamente muovendo in questo senso, ma evidentemente i tempi non sono ancora abbastanza maturi. A questo proposito Andrea Lazzarotto, di cui seguo il blog da qualche tempo, sta portando avanti un’iniziativa interessante contro Dell, di cui ha comprato un portatile sul quale, appunto, non è interessato a tenere la copia Windows che ha trovato preinstallata.
Se vi sta a cuore la sua causa (poiché se Dell non risponderà la cosa si trasformerà in una vera e propria causa), potete anche aiutarlo economicamente con un piccolo contributo 🙂

Università in Inghilterra: come iscriversi

aggiornato il 15 gennaio 2009

Il 15 gennaio è il termine per le domande di ammissione alle università inglesi, e ovviamente il sottoscritto ha deciso di aspettare l’ultimo momento per iscriversi! In realtà la domanda può essere presentata anche dopo il 15 gennaio, ma viene considerata come “in ritardo” e in teoria le università non garantiscono di prenderla in considerazione.

Vediamo come funziona la procedura di iscrizione alle università inglesi. Il tutto si fa tramite il sito www.ucas.com, che prende 7£ se si fa domanda ad una sola università o 17£ se si fa domanda a 2-5 università. Per inviare le domande è necessario scrivere un breve testo motivazionale dove si spiegano i motivi che ti spingono a fare questa scelta. Avete a disposizione fino a 4000 caratteri e non è possibile usare alcuna formattazione. E’ importante dedicare particolare attenzione alla stesura di questo testo, poiché è necessario catturare l’attenzione di coloro che prendono in considerazione le domande. Potete parlare dei vostri hobbies, dei vostri interessi, di eventuali esperienze lavorative, raccontare eventi particolari che potrebbero essere interessanti al fine dell’ammissione; si può scrivere veramente di tutto, ciò che è importante è non sconfinare nello scontato (“vorrei iscrivermi a medicina perché vado bene in biologia e mi piace aiutare gli altri”). E’ inoltre richiesto un testo scritto da qualcuno che vi conosce dal punto di vista accademico (quindi un vostro professore delle superiori, nella maggior parte dei casi) dove vengano spiegate la vostra attitudine allo studio, il rendimento ed altri dettagli relativi alla vostra carriera scolastica.

Una volta scritti questi due brevi testi e scelte le facoltà a cui fare domanda ci si può registrare al sito ucas.com e compilare tutti i campi richiesti nella sezione Apply. E’ possibile inviare una sola domanda all’anno per un massimo di cinque università. Quando arriveranno le loro risposte, si è liberi di accettare o rifiutare eventuali offerte. E’ buona cosa interessarsi inoltre ai requisiti dei corsi di laurea a cui ci iscriviamo. E’ richiesto un esame di certificazione della lingua inglese (a breve farò lo IELTS), e per quanto riguarda il voto minimo di uscita dagli esami di maturità italiani bisogna contattare l’università e chiedere (ad esempio, per ingegneria aerospaziale all’Università del Surrey richiedono un punteggio che va dall’80 al 90 e buoni voti in matematica e fisica). E’ buona cosa informarsi anche sul riconoscimento della laurea inglese in Italia, sempre che si voglia tornare qui dopo gli studi, cosa che io devo ancora fare.

Dopo aver compilato i vari moduli riguardanti informazioni personali, l’educazione ricevuta, eventuali impieghi lavorativi, le università prescelte e dopo aver caricato i due testi di cui sopra, è possibile completare l’iscrizione confermando la veridicità delle informazioni fornite e l’accettazione del loro regolamento, per poi pagare le 7 o le 17 sterline dovute tramite carta di credito. Dopodiché la vostra domanda verrà processata dall’Ucas e ogni università riceverà la vostra richiesta, senza essere messa a conoscenza delle altre scelte che avete fatto.

Dopo un certo periodo di tempo che varia a seconda dell’università, nella sezione Track del sito sarà possibile verificare lo stato delle domande inoltrate ai vari istituti. E’ possibile ricevere tre tipi di risposta: un’offerta incondizionata (il posto è vostro in ogni caso, qualora lo scegliate), un’offerta condizionata (che non vuol dire che la temperatura delle aule dell’università sia di 18°C, ma che il posto è vostro solo a certe condizioni, come ad esempio ottenere un certo voto finale agli esami), oppure, ahimè, potete ricevere un rifiuto per svariati motivi. Una volta che avete tutte le offerte, potete rispondere secondo due modalità: potete accettare un’offerta incondizionata (in qual caso siete ufficialmente iscritti all’università e “dovete” andarci), oppure potete accettare un’offerta condizionata; in quest’ultimo caso vi viene data la possibilità di scegliere un’università “di riserva” tra le altre offerte che avete ricevuto (sia incondizionate che condizionate), nel caso non riusciate ad ottenere i requisiti necessari per entrare nell’università scelta.

Tutto chiaro? Se avete domande o curiosità scrivetemi pure, oppure chiamate direttamente l’ucas in Inghilterra, sono molto gentili e disposti ad aiutarvi (0044 871 4680468 oppure 0044 870 1122211) 🙂

Un nuovo inizio

Il post di ieri (anzi, di oggi) in realtà era programmato, io ero a casa di amici a festeggiare!

Vediamo di utilizzare questo nuovo inizio, seppur simbolico, e di riuscire veramente a liberarci da un miliardo di domande a cui non c’è risposta e da un passato che non se ne vuole più andare e cominciare a vivere per davvero, cosa che praticamente nel 2008 non ho fatto! 🙂

Non ci sono propositi per il 2009 o cose del genere, semplicemente cerchiamo di essere noi stessi il più possibile, senza paure e ansie, e vediamo di vivere la vita per quello che è!

Quindi ancora una volta, buon 2009 a tutti! (che inizia con mal di testa e raffreddore per quanto mi riguarda) 😀

Buon 2009!

Un sincero augurio per un 2009 pieno di felicità!

E soprattutto speriamo che sia migliore del 2008…


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Bartolini ritorna in carreggiata

Nonostante la mia esperienza passata, questa volta Bartolini ha consegnato il pacco che stavo aspettando tempestivamente e in ottime condizioni (e il fattorino era pure simpatico)!

Speriamo quindi che la mia esperienza precedente sia stata soltanto un caso isolato!

Merry Christmas!

Buon Natale

a tutti i lettori di questo blog (della serie: pochi ma buoni)!

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Serie “i corrieri espressi in Italia”: GLS

Ecco un altro intervento della serie “i corrieri espressi in Italia”. Stavolta è il turno di GLS, che doveva recapitarmi un oggetto comprato su ebay (una CPU Intel Quad Core). Purtroppo questa volta non ho avuto la possibilità di monitorare online lo stato della spedizione, ma sono passati a casa sabato mattina (non trovando nessuno). Poiché ero impossibilitato a chiamare la filiare durante il weekend, essendo chiusa, ho deciso di aspettare lunedì pomeriggio. Bene, lunedì alle 13.30 torno a casa e… ta-dah! Il mio bel processore da 350 e rotti euro giace beatamente sullo zerbino di casa mia! Ma dico… stiamo scherzando??

Lo scopo di un corriere è quello di consegnare la merce all’indirizzo specificato nel minor tempo possibile. Va bene che siete efficienti e tutto e che il pacchettino era piccolo e leggero e quindi apparentemente di poco valore… ma non potete fare queste mosse..!

Con questa si chiude la mia esperienza natalizia con i corrieri espressi. Riassumendo:

  • Bartolini ha fatto finta di passare a casa ma non è passato: merce ritirata a mano in filiale;
  • GLS mi lascia un processore Quad Core sullo zerbino di casa;
  • SDA, che a questo punto esce vincitrice dal concorso, passa e consegna il pacco come tutti gli altri avrebbero dovuto fare.

Complimenti!

Italia a 78 giri – Concerto di Natale: resoconto

Ecco un piccolo resoconto di quello che è stato il concerto di Natale dell’orchestra Italia a 78 giri di sabato 20 dicembre!

L’appuntamento per iniziare a sistemare il palco e montare microfoni e tutto quanto era alle 9, ma io riesco ad arrivare solo alle 10 per una maledetta verifica di tedesco a scuola che non potevo assolutamente perdere. Appena entro mi metto subito al lavoro: ci sono le sedie e i leggii da spostare, le aste da posizionare, i microfoni da montare e i collegamenti da fare. Sistemiamo le casse, due per il pubblico più i monitor sul palco e la cassa personale dell’arpista (ma chi si crede di essere?!?!). Dopo aver fatto il test dei microfoni per verificare che i collegamenti funzionino facciamo il soundcheck e l’orchestra prova alcuni pezzi: apparte qualche incompresione sugli alti e bassi e i livelli dei vari monitor, tutto sembra andare liscio (tranne il responsabile di sala che diceva che non si sarebbe fatto nessun concerto se qualcuno non avesse fissato il cavo della ciabatta palco-mixer con dello scotch per motivi di sicurezza). Fatto anche questo tutta l’orchestra va in pausa pranzo, tranne io (ovviamente) che devo andare in sala regia col tecnico delle luci per programmare, appunto, la consolle delle luci. Due ore per capire che i fari motorizzati dovevano essere girati di una parte anziché dall’altra, ma comunque mi rimane un’oretta per tornare a casa e pranzare! Alle 14.30 di nuovo in teatro, quando entro mi trovo degli omoni in giacca e cravatta (rossa) che mi fanno anche un po’ di paura, purtroppo non c’è tempo di provare e alle 15 inizia ad entrare il pubblico! Età media: 95 anni. Ma almeno i numeri non si sono fatti desiderare, erano più o meno in 550! Il presentatore esordisce con il suo discorso di benvenuto, che secondo me si stava preparando da un mese, con un bellissimo microfono che (guarda un po’) non funziona (ma quando l’avevamo montato funzionava! vero?): dieci minuti buoni per fargli capire che se quel microfono non funziona ne deve prendere un altro 😀 Viene chiamata sul palco un po’ di gente importante, tra cui il presidente dell’UPAD e del Palladio (di cui si festeggiava il 20° compleanno) e il sindaco di Bolzano, nonché un nonnetto molto simpatico soprannominato “il poeta” (mah..) che pensava di essere Dante Alighieri che conduceva un telegiornale degli anni ’40.  In seguito sale sul palco Fornari, presidente dell’Istituto Musicale, che con una mossa magistrale riesce a mandare in fumo l’entrata in scena trionfale che avevamo programmato per gli orchestrali… li chiama lui direttamente sul palco 😀

Nonostante queste premesse un po’ tragiche, il concerto è andato più che bene: il pubblico era entusiasta (…) e gli applausi e la partecipazione non si sono fatti aspettare. Se non fosse per lo stomaco dell’addetta all’occhio di bue che di punto in bianco ha deciso di opporsi alla legge di gravità, gli attori non sarebbero rimasti al buio, ma questa è un’altra storia (che esula da quelli che sono i compiti di un fonico e un’addetto luci).

Si conclude il tutto con veloce rinfresco e sudata finale per smontare tutto 🙂

Per fortuna che poi sono andato al cinema a farmi due risate con Natale a Rio 😛

Terra in vista!

Finalmente, grazie a un mio amico inglese a cui avevo passato alcuni files per un sito internet che stavo facendo per una persona inglese, ho trovato dove stava la falla che permetteva a un’infezione virale di penetrare periodicamente nel mio spazio web e redirezionare qualsiasi utente che non digitasse direttamente l’indirizzo internet nel browser verso altri siti.

Ora devo rivedere tutto il codice del sito (che comunque andrà rifatto meglio a breve) e caricare di nuovo tutti i files una volta per tutte sperando che non ci siano altri problemi!