Cena di maturità!

Il 29 maggio anche la nostra classe, come da tradizione, ha fatto la cena di maturità! E’ stato veramente bello vederci riuniti tutti quanti (o quasi tutti*), professori compresi; cinque anni passati insieme (chi più, chi meno) non sono pochi. Non dirò che siamo sempre andati tutti d’amore e d’accordo, e sinceramente non ci sarebbe stato gusto, ma nonostante tutto ci siamo divertiti! 😉

La cena è stata prenotata al Moritzingerhof, subito fuori Bolzano sulla statale che porta a Merano. Un posto molto tranquillo e accogliente, si mangia bene e ad un prezzo relativamente economico. Giusto per non quantificare, un menu con antipasto a base di affettati, prima portata composta di due pietanze (pasticcio agli asparagi e Spätzle agli spinaci), seconda portata a base di carne e verdure, più il dessert con vino ed acqua inclusi, è costato circa 30/35 euro a testa 🙂

Sul resto della serata, allegramente proseguita all’Orange a Bardolino, dove siamo andati con un pulmino privato, è meglio glissare 😀 Tornati a Bolzano verso le cinque e mezza, le nostre condizioni erano tali da evitare la tradizionale tappa a casa della prof.ssa Canal (da noi affettuosamente chiamata “la Pia”) per fare colazione insieme… io a dire il vero l’avrei fatto, ma mica potevo andare da solo 🙂 Colazione al bar, e poi alle sette ci siamo incamminati verso la scuola per la tradizionale messinscena che tanto terrorizza i primini e generalmente ogni classe dalla terza compresa in giù.

Ecco a voi un breve estratto della suddetta messinscena 😀

Ritorno a casa alle 11 di mattina, dormito per un totale di 17 ore nelle 24 ore successive 😀

Ora ci aspettano gli esami… l’ultima prova da superare tutti insieme… difficile, sì, ma se siamo riusciti ad arrivare fino a qui… arriveremo dappertutto!

Siamo i migliori raga!

classe

* il lupo perde il pelo ma non il vizio

Logitech Desktop Cordless S510 col senno di poi

Un breve intervento per ribadire quanto scritto due mesi e mezzo fa in merito all’acquisto del pacchetto mouse&tastiera Logitech Desktop Cordless S510. Il prodotto in questione ha sempre funzionato in maniera impeccabile, mai dato problemi di sorta, da notare rispetto al kit che possedevo prima è il considerevole aumento dell’autonomia delle batterie, che nonostante fossero state già usate a lungo non si sono ancora esaurite! 🙂

LogitechS510

Guernica (Pablo Picasso, 1937)

Guernica

« Avete fatto voi questo orrore, maestro? »
« No, è opera vostra »

(Risposta di Picasso ad un ufficiale tedesco, in visita al suo studio, alla visione di Guernica)

Picasso è un grande 😀

Cinema a Bolzano: Eden vs Cineplexx

*** articolo aggiornato il 28/12/2010 ***

Poco tempo fa a Bolzano ha aperto il Cineplexx, la nuova multisala con gestione tedesca tanto attesa dai Bolzanini 😉 Certamente un duro colpo per gli altri cinema presenti a Bolzano e che fino a metà maggio l’unica concorrenza che avevano da temere era quella che si facevano l’un l’altro: l’Eden (sala singola, 180 posti) e il Capitol (tre sale, che in questo confronto lascerò da parte non avendo praticamente nessuna informazione sulla loro situazione).

Sinceramente però, ci sono alcuni aspetti della nuova multisala che mi lasciano un po’ perplesso… prima di tutto è necessario però dire che io sono necessariamente di parte e simpatizzo per il cinema Eden 🙂 In ogni caso questo confronto si basa su dati oggettivi e riscontrabili da tutti, tranne dove esplicitamente segnalato 😉

Il Cineplexx:

  • zona: i “Piani” di Bolzano, risaputa per le – chiamiamole così – “attività illegali” notturne e gli scarsi controlli da parte della polizia… diciamo che farci un cinema con spettacoli che finiscono alle una di notte, se non dopo, senza nessun controllo è una cosa da evitare, e secondo me prima o poi succede qualcosa… e ho già sentito di esperienze non propriamente piacevoli;
  • prezzi: 8€ biglietto singolo, prenotazione o prevendita 1€ anche online, supplemento film lunghi da 0,50€ a 1€ a seconda della durata dello stesso (momentaneamente non applicato), biglietto ridotto studenti e ragazzi disponibile (dai 6€ ai 7€), posti premium (che più di tanto premium non sono) con un supplemento di 0,50€ senza riduzioni per studenti, mercoledì pagano tutti 6€… ma la cosa più bella è, al bar del cinema, mezzo litro di acqua naturale a 1,80€! Va bene per tutto il resto che vendi… ma l’acqua non puoi farmela pagare venti volte quello che si paga al supermercato;
  • qualità della proiezione: non ci sono stato personalmente, da quello che mi riferiscono la qualità dell’immagine e dell’audio è molto buona, buoni obiettivi e apparecchiature nuove; ho sentito però che si sono verificati non pochi problemi sia con l’audio (che si spegneva durante la proiezione, che di conseguenza è stata ricominciata, con tutti i ritardi che ne conseguono sulla tabella di marcia), sia con il video in sé (pubblicità in tedesco nelle sale con film in italiano, film che addirittura non sono partiti per “problemi alla pellicola” (cit.), tecnologia digitale tanto sbandierata ma – appunto – largo uso di pellicole, film annunciati in 3D ma proiettati normalmente, e anche quando proiettati in 3D la proiezione è stata talvolta accompagnata da problemi tecnici, più di una volta lo spettacolo è stato annullato e i biglietti rimborsati);
  • qualità della sala: sale e poltrone nuove, con parecchio spazio per le gambe tra una fila e l’altra, sala a gradoni in modo da poter vedere lo schermo sempre bene; luci di emergenza poste di fianco allo schermo che disturbano la visione del film, segnapasso sulle scalinate laterali che accendendosi e spegnendosi durante la proiezione distraggono dalla visione del film, sala in generale troppo luminosa durante la proiezione;
  • raggiungibilità: nonostante sia vicino al centro, la zona (vedi anche il primo punto) è molto scomoda da raggiungere a piedi, si salva chi si muove in bici o in moto; per chi invece si muove in macchina, magari perché viene da fuori, è a disposizione del cliente un parcheggio convenzionato con il cinema, che in ogni caso va però pagato in aggiunta al biglietto d’ingresso e al mangime (non riesco a trovare il prezzo sul sito del Cineplexx 1,50€ per quattro ore);
  • professionalità e disponibilità dello staff: non è la prima volta che sento persone che si lamentano per la poca disponibilità degli “addetti ai lavori” ed anche per la loro inesperienza sul posto di lavoro, che in ogni caso è comprensibile*; io stesso sono andato in esplorazione qualche settimana fa, volevo informazioni su un’iniziativa pubblicizzata da loro sui loro volantini e magicamente nessuno sapeva dirmi niente, l’impiegata ha pure telefonato al capo (dopo aver chiesto aiuto su come usare il telefono a sua disposizione, ovviamente) e nemmeno lui sapeva niente… risultato: “Ripassi domani” :/ In ogni caso, è doveroso ribadire che le persone tendono a lamentarsi quando c’è qualcosa che non va, ma molto più raramente tendono a complimentarsi quando tutto funziona alla perfezione. Più di recente sono passato per di là e l’impressione che ho avuto invece è stata molto più positiva.

Una domanda che mi sono fatto: ma se qualcuno va al cinema in macchina, parcheggia, trova i posti esauriti e di conseguenza non riesce a guardarsi il film… il parcheggio chi lo paga? Il gestore del parcheggio dubito che lo lasci uscire così, il cinema dubito che voglia pagare per lui, mah! Altra considerazione da fare: avendo aperto da neanche un mese, è normale che si verifichi qualche “problema di disorganizzazione” e qualche incidente durante le proiezioni, ora bisogna vedere come si stabilizza la situazione nei prossimi mesi. Fatto sta che la zona rimane quella che è, i costi e le sale pure 😉

Il cinema Eden:

  • zona: in centro città (per intenderci, di fronte all’università, cinque minuti a piedi da piazza Walther e da piazza delle Erbe);
  • prezzi: 7€ biglietto intero il sabato e la domenica, 5,50€ biglietto ridotto (bambini sotto ai 12 anni e over-60), lunedì e martedì 5,00€ per tutti, 6€ militari; sconto studenti non disponibile; prenotazione telefonica gratuita a seconda dell’affluenza alla sala;
  • qualità della proiezione: per quanto riguarda il video, nelle proiezioni non si sono mai verificati problemi di sorta; saltuariamente si verifica qualche problema con l’audio dovuto all’obsolescenza degli impianti, ma niente che possa compromettere la visione del film;
  • qualità della sala: le dimensioni della sala sono quelle tipiche dei cinema monosala “di una volta”, lo spazio per le gambe tra una fila di sedie e l’altra è inferiore al Cineplexx ma comunque sufficiente anche per me che ho le gambe lunghe; la sala viene pulita da cima a fondo dopo ogni proiezione da staff qualificato; una cosa che mi piace particolarmente è il bracciolo reclinabile delle poltrone;
  • raggiungibilità: oltre ad essere in centro, la fermata dell’autobus (dove fermano la maggioranza delle linee urbane, compresa quella notturna) è esattamente di fronte alle porte d’ingresso del cinema, così come i parcheggi per le biciclette; per chi viene in macchina c’è la possibilità di lasciarla gratuitamente fuori dal centro storico (in piazza Vittoria, per intenderci), tenendosi però 10 minuti di margine per raggiungere il cinema, oppure nel vicino parcheggio Walther (a pagamento); per i genitori che accompagnano i figli al cinema ma che non hanno intenzione di entrare in sala con loro, il centro città adiacente è ottimale per farsi un giretto a piedi e andarsi a bere qualcosa mentre aspettano la fine della proiezione;
  • atteggiamento e dedizione dello staff: ciò che mi ha colpito (e continua a farlo) dell’Eden è l’ambiente quasi familiare che si può trovare al suo interno, che sicuramente non si trova in una multisala; con “ambiente familiare” intendo persone che ci lavorano non perché è un lavoro come un altro, ma perché gli piace farlo e in qualche modo sono anche affettivamente legate a questo cinema; persone che cercano di andare incontro al cliente non perché questo è il motto dell’azienda, ma perché pensano che sia doveroso e, non per ultimo, che dia anche una certa soddisfazione; e penso che quest’atmosfera rilassata sia percepita anche dalle persone che decidono di andarsi a vedere un film all’Eden 🙂

Tirando le fila del discorso: Cineplexx sta ad Eden come McDonald’s sta a trattoria locale 😀 Nonostante il paragone faccia sorridere, è proprio così. Si va al Cineplexx se si è in cerca di un luogo “figo”, dell’imbarazzo della scelta su quale film guardare e di una proiezione impeccabile, sempre sperando che non si verifichino “problemi alla pellicola” (cit.); si deve andare all’Eden se si preferisce sacrificare la modernità e la figoseria degli ambienti ad una location che non teme paragoni, un’atmosfera più rilassata, prezzi più abbordabili e, perché no, la possibilità di farsi quattro chiacchiere con la persona che vi strappa i biglietti all’ingresso 🙂

A ciascuno il suo!

www.cineplexx.bz.it

www.cinemaeden.bz.it

Articolo dell’Espresso, altro articolo

E visto che ci siete… leggetevi anche questo mio articolo!

Maturità: lavori in corso

Un post molto veloce per ricordarvi che sono ancora vivo, ma che qui c’è una maturità da preparare che assorbe una quantità enorme (giustamente) di tempo, che va a sommarsi a tutte le altre attività che sto portando avanti… quindi per ora gli interventi sul blog saranno un po’ scarsini, ma ho già in cantiere una serie di post che pubblicherò non appena ne avrò il tempo!

Saluti a tutti 🙂

Quinta ed ultima risposta: università di Loughborough

Ebbene, tra una cosa e l’altra mi ero dimenticato di scriverlo, ma nel frattempo attraverso l’UCAS mi è arrivata l’ultima risposta dalle cinque università inglesi a cui avevo fatto domanda, l’università di Loughborough! Anche lì mi è stato offerto un posto a determinate condizioni – 6,5 allo IELTS, 70% alla maturità con il 75% in matematica e fisica – che dovrei riuscire a soddisfare.

Ricapitolando, quindi, sono stato preso a Southampton, all’università dello Hertfordshire, a Loughborough e a Bath, mentre mi hanno respinto all’università del Surrey. Ora viene la parte difficile… scegliere 🙁 Abbandonare tutto quello che ho qui, famiglia, amici, hobbies che spaziano dalla musica al cinema, per ricominciare tutto di là? Oppure tenere ben stretto quello che ho? A breve – entro il 5 giugno – la risposta..

L’arte della pianificazione della giornata

Esistono due modi di vedere la vita: si fa quello che capita, a seconda di come ci si sente al momento, oppure si pianifica ogni secondo della propria giornata per essere sicuri di sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Non vi nascondo che mandare tutto a farsi benedire e scegliere il primo stile di vita è una prospettiva allettante… ma purtroppo non attuabile, essendomi io infilato in duecentomila attività che – guarda un po’ – culminano tutte in questo periodo. La mia agenda è una concentrazione di:

  • corso di pianoforte all’Istituto Musicale;
  • corso di informatica musicale all’Istituto Musicale;
  • corso di tedesco al Palladio;
  • ripetizioni di matematica da dare ad una ragazza di terza media;
  • lavorare al cinema;
  • fare scuola guida più qualche guida con mio papà;
  • prove per le selezioni del saggio finale di Istituto;
  • prove per il saggio di classe di informatica musicale, di tastiere e di contrabbasso – eh sì, accompagno i contrabbassisti;
  • prove per il festival europeo che è già spaventosamente vicino;
  • prove per il saggio di classe e delle classi di pianoforte dell’istituto;
  • prove per il saggio dell’UPAD;
  • poi – volendo – si potrebbe anche studiare per la simulazione di terza prova che si terrà di qui a qualche giorno e che è veramente un bella botta;
  • tesina da preparare e ovviamente da studiare;
  • ricerca su Torricelli da presentare entro il 20 maggio;
  • qualche volta potremmo anche provare ad uscire con qualche amico;
  • due minuti ritagliati per aggiornare questo blog 🙂

E chi più ne ha più ne metta 😀 Fatto sta che mi sto specializzando nell’organizzazione delle giornate, nell’ottimizzazione dei tempi e nell’incastrare gli impegni, tanto che a volte mi faccio paura da solo. La durata di ogni trasferimento è calcolata al minuto, corri di qua, corri di là, bestemmie ogni volta che qualcosa non va come dovrebbe andare con conseguente ritardo sulla tabella di marcia. Però alla fine della giornata c’è anche, oltre alla stanchezza, una sorta di sadica soddisfazione nel constatare di essere riuscito a fare tutto come doveva essere fatto, e di averlo fatto al meglio. Avanti così fino a giugno, poi esami, e poi per qualche mese relax totale – spero!

E poi… chi lo sa! Università in Italia? Università in Inghilterra, e dire quindi bye bye a tutte le persone che conosco qui a Bolzano? Ardua scelta 🙁

Last.fm a pagamento? No, grazie

Fino a ieri avevo sentito in giro che Last.fm sarebbe diventato a pagamento, ma avevo sempre pensato che fosse l’ennesima voce che girava e che non sarebbe mai diventata realtà. Invece proprio ieri, mentre ascoltavo un po’ di musica gentilmente offerta da loro, mi è comparso il fatidico popup che mi avvertiva che il mio periodo di prova era terminato (ad ogni utente è infatti concesso un periodo di prova di 30 giorni prima di dover acquistare l’abbonamento) e che avrei dovuto procedere all’acquisto dell’abbonamento mensile al modico prezzo di tre euro.

Per chi non lo sapesse, Last.fm è un servizio di radio online, ovvero attraverso un programma messo a disposizione da loro è possibile ascoltare musica. Beh, niente di troppo geniale, direte voi. La cosa geniale è che tu, ascoltando la musica che hai nel computer, puoi inviare a Last.fm i titoli dei brani che stai ascoltando, e partendo da questi Last.fm ti consiglia nuovi brani che dovrebbero piacerti, basandosi sulle preferenze di altre persone che come te si sono iscritte a questo servizio. Diventa quindi un modo di scoprire nuova musica, nonché un’opportunità per i gruppi poco conosciuti ed in cerca di popolarità di espandersi 🙂

Ora… tre euro non sono neanche tanti, dopotutto. Ma sinceramente, analizzando obiettivamente la situazione: avere un programma che mi fa ascoltare musica che io nemmeno chiedo e che nella maggior parte dei casi non mi interessa minimamente va benissimo se la cosa è free, ma se si inizia a pagare io preferisco andare su Itunes ed acquistare online i miei brani preferiti! 🙂 Oltretutto, la mossa fatta dai capi di Last.fm lascia l’amaro in bocca a molte persone. Last.fm diventa infatti a pagamento in tutto il mondo, con l’eccezione di Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Questo perché in quei Paesi il bacino d’utenza è tale da garantire all’azienda un margine di profitto discreto; gli altri invece devono pagare. Tutto questo dopo aver proposto per anni questo servizio gratuitamente, dopo essersi riempiti di database di preferenze e di ascolti degli utenti che usufruivano gratuitamente del servizio; a me sinceramente non va giù questa tattica, perciò invito tutti coloro che sono registrati a Last.fm e che non abbiano intenzione di abbonarsi non solo a disinstallare il software dal computer (che continuerebbe a trasmettere le vostre preferenze musicali al sito), ma anche a cancellare l’account… così forse si faranno anche loro le dovute considerazioni 🙂

Saluti!

Tesina di maturità: lavori in corso

Vi scrivo velocemente giusto per tenere un po’ aggiornato questo blog e per informarvi che la scrittura della mia tesina procede.. non propriamente a gonfie vele, per mancanza di tempo, ma procede 🙂 Per ora mi sono dedicato esclusivamente alla parte fisica del lavoro, che è quasi ultimata e che costituisce l’80% della tesina! Praticamente è un discorso su come le ali di un aereo generano la portanza, partendo da una semplice analisi matematica “fatta in casa” di quanta aria riesce a deviare un rettangolo che si sposta in avanti che rappresenta un’ala semplificata, e passando poi ad analizzare questioni un po’ più complesse come la circolazione dell’aria e il teorema di Kutta-Zukowski, i fenomeni dell’upwash e del downwash con le loro conseguenze, come avviene lo stallo e così via 🙂 La seconda parte considera invece alcuni aspetti più “pratici” della navigazione aerea, come i tubi di Pitot (principio di funzionamento ed utilizzo per altimetro, anemometro e variometro), la bussola magnetica, metodi per determinare la propria posizione con riferimenti alla radionavigazione mediante VOR e NDB, al GPS e alle piattaforme inerziali.

Per quanto riguarda gli eventuali altri collegamenti (eventuali perché sto prendendo in considerazione l’idea di scrivere una tesina monografica), devo ancora pensarci su. Probabilmente scriverò, oltre all’immancabile introduzione all’argomento, qualche capitolo di storia dell’aviazione con riferimento anche alle macchine di Leonardo, mentre di storia dell’arte porterò qualcosa sull’aeropittura, solo che devo ancora informarmi e vedere quanto materiale c’è a disposizione.

A presto 🙂

Evviva l’assistenza Nokia

Qualche giorno fa sono andato a ritirare il mio Nokia E65 dopo averlo lasciato una settimana in riparazione… e me lo hanno sostituito con uno nuovo! Il tutto gratuitamente essendo il cellulare ancora in garanzia 🙂 Evidentemente avevo fatto un casino tale che per loro era più conveniente sostituirlo del tutto… fatto sta che adesso ho un cellulare nuovo, ad eccezione della batteria! Per fortuna che prima avevo fatto il backup dei dati! 😉

Bottega del matematico 2009: la geometria sferica

Nella sezione Dati e pubblicazioni è ora disponibile la presentazione in formato PDF e OpenOffice sulla geometria sferica creata dal nostro gruppo per l’esposizione dei lavori! 😉

Aggiornare il firmware dei cellulari Nokia

Aggiornare il firmware (o il software, o chiamatelo come volete) dei cellulari Nokia è diventato molto più facile che in passato: ognuno può infatti farlo direttamente da casa propria, utilizzando un’applicazione rilasciata dalla Nokia stessa, Nokia Software Updater.

Prima di installare questo programma è però necessario installare l’ultima versione di Nokia PC Suite sul proprio computer. Tramite questo programma è poi possibile fare un backup di tutti i dati contenuti nel proprio cellulare, rubrica e messaggi compresi. E’ esseziale fare una copia di backup dei dati contenuti nel vostro cellulare (a meno che non ve ne importi niente di quello che avete nel cellulare o lo vogliate cancellare di proposito in seguito), poiché l’aggiornamento del firmware è un’operazione molto delicata e se qualcosa va storto potrestre rendere il cellulare inutilizzabile con la conseguente perdita dei dati contenuti in esso. Accertatevi che il livello di batteria sia abbondante, e nel dubbio collegate il cellulare alla rete elettrica; mettete in conto almeno un 15/20 minuti per portare a termine l’aggiornamento 🙂

Dopo aver fatto tutto questo, collegate il cellulare al PC tramite cavo USB (altre modalità non sono consentite) e avviate Nokia Software Updater; sarà sufficiente seguire la procedura guidata per portare a termine l’aggiornamento. Non spaventatevi se durante l’operazione lo schermo del cellulare diventa nero o se accadono cose “strane”, è del tutto normale 😉

Nokia E65 e il cavo USB

Ma io mi chiedo: era difficile per i progettisti Nokia fare un cavo di collegamento al PC che funzionasse? Evidentemente sì! 😀 Fatto sta che l’altro giorno volevo aggiornare il firmware del mio Nokia E65; generalmente collego il cellulare via Bluetooth, ma poiché il programma di aggiornamento del firmware non ne voleva sapere di funzionare con il Bluetooth, ho dovuto collegare i due apparati tramite il cavo in dotazione al cellulare… risultato: cavo difettoso e cellulare inutilizzabile, che domani dovrò portare al centro Nokia, sperando che la riparazione avvenga in tempi brevi. Le ho provate veramente tutte ma non c’è verso di farlo rinascere “in casa” 🙁

Per ora quindi ho rimediato un vecchio Nokia 3310 (eheh un mito!) che a portarlo in giro sembra di avere una palla da bowling in tasca 😀

Concorso al Torricelli

L’altro giorno mi è capitato tra le mani un volantino della mia scuola nel quale ho letto che il liceo organizza un concorso “con lo scopo di onorare la figura dello scienziato” (cit.) che invita ogni studente a svolgere un esperimento o un’attività di ricerca su una tematica legata in qualche modo allo scienziato/fisico/matematico Evangelista Torricelli (che fantasia, eh? 😀 ). I lavori migliori verranno premiati con una piccola somma in denaro che, per quanto piccola, fa sempre comodo (500 euro non li butterei proprio via 😀 ). Ho quindi deciso di partecipare, assieme alla mia esimia compagna di classe Ilaria Marangoni Margoni. Siamo ancora nella fase di definizione del progetto, ma a quanto pare abbiamo trovato un accordo sul tema principale da trattare – che al momento rimane coperto da segreto nazionale.

Detto questo, considerata anche la scarsissima pubblicità fatta a questa iniziativa (secondo me ne avrebbe meritata di più), invito ogni eventuale lettore del Torri a NON partecipare al concorso, in modo che il nostro sia l’unico lavoro ad essere presentato.

Baci e abbracci 😀

Bottega del Matematico: conclusione e considerazioni finali

E anche quest’esperienza è giunta al termine 😀 Si è conclusa ieri con l’esposizione dei vari gruppi dei rispettivi lavori, e devo dire che erano tutti interessanti. Devo ammettere che l’esperienza è stata molto meglio del previsto, sia per quanto riguarda il clima che si è creato (nonostante ovviamente i primi momenti di incertezza), sia per quanto riguarda i contenuti matematici veri e propri delle lezioni, non certo facili ma affrontati secondo me nella maniera più adeguata. Molto bravi i professori intervenuti, Italo Tamanini e Domenico Luminati dall’università di Trento e Simonetta Di Sieno dall’università di Milano. Anche l’ostello non era da meno, una bella struttura ristrutturata di recente (con una cucina ottima e abbondante, aggiungerei 😛 ). Sinceramente, nonostante fosse un po’ isolata e “fuori dal mondo”, mi è piaciuta anche la la location scelta per questo evento, Salorno: questi paesini hanno certamente tanti lati negativi, ma hanno un loro indiscutibile fascino. Come ho già detto, oltre ad aver conosciuto persone simpatiche e ad aver rivisto alcuni amici di vecchia data che era da anni che non vedevo, ho avuto l’opportunità di venire a contatto con un mondo praticamente sconosciuto, quello universitario, anche se in maniera limitata e per un periodo molto breve. Queste esperienze, secondo me, insegnano ad apprezzare la matematica e soprattutto fanno capire come essa sia importante anche al di fuori del contesto meramente scolastico o teorico, e che anzi essa ha innumerevoli risvolti pratici. Volevo quindi cogliere l’occasione per ringraziare – se mai incapperanno in questo blog – gli organizzatori e i professori che hanno partecipato e hanno fatto di tutto per organizzare lezioni piacevoli e momenti allegri, e non per ultimi i miei “compagni d’avventura” che hanno contribuito a rendere quest’esperienza così positiva per tutti.

A breve caricherò sul blog la presentazione che il nostro gruppo di lavoro ha creato sulla geometria della sfera 😉