Ed anche l’accommodation è andata

Come già scritto in precedenza, entro l’1 agosto bisognava fare richiesta all’università di Southampton per l’accommodation. Ho fatto le mie scelte, tutte riguardanti delle camere ensuite, ovvero con bagno in camera, e due giorni mi è arrivata la risposta ufficiale dall’università: la mia camera sarà a Hartley Grove, nel complesso residenziale di Glen Eyre. Ottimo, una di quelle che speravo di ricevere. Per rendervi conto di come sia la zona date un’occhiata a questo link (sia lodato Google Maps).

Ora mi dedicherò alla programmazione la visita all’università che si terrà sabato 5 settembre. Si tratta di un Open Day e vorrei andare a dare una sbirciatina giusto per rendermi conto di come sono le cose e per fare alcune domande di persona a chi di dovere, riguardo ad esempio a come e dove aprire un conto in banca e cose del genere.

Saluti ed a prossimo aggiornamento 😀

Tappa numero 3: Cordoba

Domenica 16 agosto

Partenza da Granada sul presto, l’intenzione è quella di raggiungere Cordoba in un paio d’ore e riuscire a visitare i giardini, che la domenica pomeriggio ed il lunedì sono chiusi. Ce la facciamo, ma purtroppo questa “fortezza dei re cristiani” con annessi giardini non era poi questo granché, e forse i 10 euro del biglietto d’entrata potevano essere spesi meglio in altro modo (4,00€ biglietto intero – 2,00€ ridotto studenti). Dopo questa delusione, raggiungiamo l’albergo non senza girovagare un po’ a vuoto.. siamo persino finiti in macchina piena zona pedonale a Cordoba, non chiedetemi come 😀 Nel tardo pomeriggio facciamo un giretto per la città, ci informiamo per la visita alla moschea di domani mattina e guardiamo un po’ di negozietti. Molto, troppo caldo: 45°C sono veramente troppi per girare per la città; se queste sono le temperature vi consiglio di starvene nella vostra bella (e fresca) cameretta a dormire o a fare qualsivoglia altra attività fino alle 17/18 e poi uscire ed eventualmente star fuori fino a tardi, la sera si sta veramente bene.

Lunedì 17 agosto

Visitiamo la Mezquita (la moschea di Cordoba), veramente bella. E’ molto curiosa la sua storia: nacque come chiesa visigota, ma quando i musulmani occuparono Cordoba nel 711, ci costruirono sopra la loro moschea, con diversi ampliamenti in fasi successive. Infine, nel 1236 tornarono i cristiani e la riconvertirono in cattedrale, creando una struttura paragonabile alle chiese cristiane tradizionali al centro della moschea. In un paio d’ore si vede tutto, sia l’interno che il giardino (niente di speciale quest’ultimo, a dire il vero). Pranzo frugale e partenza per Siviglia nel primo pomeriggio. Raggiungiamo senza problemi l’albergo, situato fuori città ma dotato di navetta gratuita a frequenza quasi oraria. Prezzo basso ma questa volta effettivamente un po’.. come dire.. modesto, ma in ogni caso va bene 🙂 Dopo aver riposato un po’ prendiamo la navetta verso il centro e in un quarto d’ora siamo lì. Giriamo un po’ per il centro storico, ci guardiamo un po’ di negozi e andiamo a cena, per poi prendere l’ultima navetta di ritorno all’albergo alle 23.15. Peccato perché da queste parti si inizia a stare bene solo dopo le 22 🙁

Tappa numero 2: Granada

Giovedì 13 agosto

Giorno di viaggio: siamo partiti con calma da Barcellona, dopo aver fatto le valigie ed essere andati a dare un’occhiata alla torre Agbar (niente di speciale, ma visto che c’è su tutte le cartoline volevamo andare a curiosare). Il viaggio procede tranquillo e senza traffico, bisogna ammettere che le autostrade spagnole sono molto scorrevoli. L’unico inconveniente è stato un acquazzone al momento dell’arrivo, al posto delle strade c’erano fiumi e pioveva talmente forte che non si riusciva neanche a vedere fuori dal finestrino. Solo Dio sa come siamo riusciti a trovare l’albergo, che per di più è senza numero civico.. solo in Spagna si può.

Venerdì 14 agosto

Giornata estremamente calda. Colazione abbondantissima – anche troppo – in albergo e poi visita a Granada, con particolare attenzione al quartiere arabo, veramente molto suggestivo, ottima anche la vista dell’Alhambra che si ha da lì.

Sabato 15 agosto

Oggi il programma prevedeva la visita all’Alhambra, il famoso complesso costruito dagli arabi arrivato tra i finalisti per rientrare tra le sette meraviglie del mondo e ideato per poter essere completamente autonomo da Granada: era infatti dotato di scuole, negozi, moschee. Veramente molto bello, il consiglio che vi do è però quello di prenotare i biglietti online almeno due settimane prima, in modo da poter scegliere l’orario d’ingresso che preferite: si esauriscono molto in fretta e vi evitate code chilometriche sotto ad un sole insopportabile. Le cose da visitare all’interno del complesso sono essenzialmente tre: il palazzo, i giardini Generalife, residenza estiva dei sultani, e l’Alcazaba.

Opera 3, ci siamo!

Ci siamo: le musiche sono state composte, gli inviti sono stati preparati. Come già preannunciato con largo anticipo in questo blog, sabato 22 e domenica 23 agosto si terrà, nel bunker numero 3 dello sbarramento di Fortezza, un’installazione sonora a cura di Tiziano Popoli. Lui stesso vi spiegherà di cosa si tratta nel video che trovate in fondo a questo breve intervento, inteso solo come promemoria per l’evento.

Ultima cosa che voglio ricordarvi: ingresso libero, prenotazione obbligatoria allo 0472 458038 😉

E’ un vero peccato non poterci essere, ma due giorni nel freddo del bunker purtroppo non possono competere con tre settimane nel caldo della Spagna 🙁

La presentazione dell’evento di Tiziano Popoli, in occasione dell’ultimo sopralluogo effettuato nel bunker

Tappa numero 1: Barcellona

Vi sto scrivendo dalla bellissima Barcellona, sfruttando la connessione wireless gentilmente (e gratuitamente) messa a disposizione dall’hotel Amrey Sant Paul. A questo link potete vedere una mappa del nostro percorso, costantemente aggiornata (disponibilità di connessioni wireless permettendo).

Lunedì 10 agosto

Il viaggio è andato liscio, siamo partiti lunedì 10 alle 3.30 di mattina – ahimè – e non abbiamo trovato il minimo problema di traffico, se non in Francia quando nonostante il navigatore segnalasse code abbiamo deciso di sfidare la sorte (e la tecnologia) rimanendo imbottigliati in un incastro automobilistico senza fine per un’ora abbondante. Nonostante questo piccolo intoppo, siamo arrivati qui verso le 18.00. L’hotel lo abbiamo trovato subito grazie al navigatore di cui – poverino – in precedenza non ci eravamo fidati. Check in, valigie, parcheggio e giretto per il quartiere (molto carino devo dire), con prima visione della famosa Sagrada Familia e cena a base di paella in centro.

Martedì 11 agosto

Dopo una dormita rigenerante di otto ore abbondanti, inizio della mattinata con colazione, in modo da avere le energie necessarie per visitare la suddetta Sagrada Familia senza stramazzare al suolo sul più bello. Coda accettabile, una mezz’oretta circa, biglietto d’ingresso 11,00€ l’intero e 9,00€ per minorenni/studenti. Molto bella la chiesa, anche se ancora in costruzione, caratterizzata da linee curve di cui il signor Gaudi non poteva fare a meno. Segue, nel pomeriggio, scarpinata in centro. Vediamo alcune altre case progettate da Gaudi, passeggiamo lungo la Rambla deviando anche nelle viuzze laterali per poi arrivare al mare… stupendo. Mi colpisce una cosa di Barcellona: il profumo dell’aria 😀 Per finire la giornata, cena a base di pesce in centro e rientro con piedi parecchio doloranti all’hotel.

Mercoledì 12 agosto

Oggi è ufficialmente la giornata dei parchi. Iniziamo attraversando l’ospedale di Sant Pau, che nonostante sia a tutti gli effetti un ospedale, è notevole dal punto di vista architettonico. Con la metropolitana andiamo poi al parco Guell. Dopo una bella salita ci troviamo immersi in una boscaglia abbastanza arida. Essendo entrati dall’ingresso laterale, la prima impressione non è stata delle migliori, ma poi il parco a riacquistato punti mentre attraversavamo la sua parte centrale, disseminata di strutture progettate da Gaudi (sì, ancora lui). La giornata procede al Montjuic, un parziale fallimento considerato che tutte le fontane erano spente (si accendono ogni mezz’ora solo dal giovedì alla domenica nel periodo estivo) e che il parco retrostante non era niente di speciale.. sarà che in Italia siamo abituati a ben altri parchi, ma le aspettative erano molto più alte. Cena, come la sera precedente, nella plaça Reial e ritorno in albergo (ma questa volta in metropolitana) pensando già alla tappa del giorno successivo: Granada.

In partenza per la Spagna

Nonostante il sonno arretrato (è una settimana che dormo cinque ore a notte correndo come un pazzo durante il giorno) ho ancora le forze per trascinare con fatica le dita sulla tastiera di questo computer per dirvi che quando leggerete questo messaggio, sempre che la funzione di pubblicazione programmata di WordPress funzioni, sarò in viaggio verso la Spagna! Giorno della partenza a parte (sveglia alle 2.00) spero di riuscire a recuperare un po’ di ore di sonno in questa vacanza, se non altro dormendo almeno sette ore a notte, indipendentemente da quanta fatica si faccia durante il giorno 🙂 Infatti, nonostante il nome “Spagna” richiami subito alla mente villaggi turistici, isole e mare caldo, la nostra vacanza sarà di tutt’altro tipo: visitiamo città con relativi monumenti, molto più interessante che passare tre settimane in un villaggio turistico inutile ma purtroppo anche più stancante.

Gli aggiornamenti di questo blog, per i motivi sopra elencati, saranno forse un po’ meno frequenti di quanto già non siano, ma confidando nella rete wireless presente negli alberghi conto di poter scrivere a proposito delle nostre peripezie. Giusto così lo sapete, la prima tappa è Barcellona e il viaggio prevede anche di passare per il Portogallo (Lisbona, probabilmente) e una tappa finale nella mia bellissima Tübingen prima di tornare definitivamente a casa il 30 agosto. Definitivamente per modo di dire, considerato che il 4 settembre si riparte alla volta dell’Inghilterra per sbrigare un po’ di faccende riguardanti l’università per poi tornare il 9 e ripartire – stavolta definitivamente – dopo una decina di giorni, forse facendo tappa a Helgoland da Mons. Iacone.

A questo punto non vi rimane che augurarmi buon viaggio 😀 Al prossimo aggiornamento!

Joseph von Eichendorff, Mondnacht

Es war, als hätt der Himmel
Die Erde still geküsst,
Daß sie im Blütenschimmer
Von ihm nun träumen müsst.

Die Luft ging durch die Felder,
Die Ähren wogten sacht,
Es rauschten leis die Wälder,
So sternklar war die Nacht.

Und meine Seele spannte
Weit ihre Flügel aus,
Flog durch die stillen Lande,
Als flöge sie nach Haus.

Joseph von Eichendorff

Ci sono momenti in cui vedi qualcosa che ti ricorda subito qualcosa che hai studiato o letto da qualche parte. Questa notte, tornando a casa dal cinema, è successo questo. Nel silenzio di via Mendola, con la luna piena che risplendeva nel cielo sereno, sembrava proprio che il cielo stesse silenziosamente baciando la terra, come scrisse Eichendorff. C’era pure il fruscio del vento. Purtroppo però non si è verificata l’ultima strofa della poesia, e la mia anima è rimasta dov’era prima. Si vede che ci riescono solo i veri Romantici, vai a sapere.

(un doveroso saluto a tutti gli studenti che, nel disperato tentativo di trovare l’analisi di questa poesia in internet, sono sbarcati su questa pagina!)

Il plugin di Skype, Firefox e Facebook

Scrivo velocemente questo intervento per comunicarvi che dopo giorni passati a smadonnare contro Firefox, che non ne voleva sapere di farmi usare siti come Facebook e Libero senza incantarsi o metterci tre/quattro minuti per caricare una pagina, sono riuscito ad individuare il problema, ovvero il plugin, o meglio la sua ultima versione, che Skype ha installato quando l’ho aggiornato l’ultima volta qualche giorno fa. Essenzialmente questa simpatica aggiunta che viene installata (mi pare, vado a memoria) senza chiedere niente durante il processo di installazione (correggetemi se non è corretto), serve per riconoscere automaticamente i numeri di telefono scritti all’interno delle pagine web; dopo il riconoscimento chiamare quel numero mentre si sta navigando diventa veramente facile, bastano un paio di click in corrispondenza del numero stesso, che viene evidenziato all’interno della pagina. Tra le novità che sono state introdotte dall’ultima versione del plugin c’è il riconoscimento, oltre che dei numeri di telefono, anche dei nomi scritti nelle pagine web che si visitano; se il plugin trova una corrispondenza tra il nome visualizzato e uno dei contatti che abbiamo salvato in Skype, ci permette di chiamare questa persona direttamente mentre si naviga.

Disattivato il plugin, in attesa magari del suo prossimo aggiornamento, tutto fila liscio come prima che è una meraviglia e, detto tra noi, Firefox 3.5.1 è veramente carino 🙂

Sperando di essere stato utile a qualcuno, vi saluto!

Southampton University: accommodation

Prima di tutto devo assolutamente chiedervi scusa per la frequenza con cui sto aggiornando questo blog. Ma tra il lavoro e mille altre cose da fare torno sempre a casa la sera tardi stanchissimo e nella maggioranza dei casi il giorno dopo mi devo alzare presto per correre di qua e di là, quindi potete immaginare come il tempo per scrivere sia ridotto al minimo.

Ma veniamo al dunque. Finalmente, qualche giorno fa è arrivato il fatidico messaggio, sempre tramite il sito dell’Ucas, dopo aver mandato diploma e certificato IELTS via email all’università:

Congratulations! Your place at University of Southampton (S27) to study Aeronautics & Astronautics (4 years) (H401) has been confirmed.

Il passo successivo è stato quello di fare domanda per l’accommodation, che viene garantita a tutti gli studenti del primo anno se la domanda viene presentata entro l’1 agosto (così è per l’università di Southampton, poi ognuna decide per sé). La procedura prevede di indicare da tre a cinque preferenze tra tutti i complessi residenziali, i tipi di stanza e altri dettagli, in modo che lo staff possa sceglierne uno e cercare di accontentare un po’ tutti. Speriamo che rispondano in tempi brevi, ho bisogno di tempo per prepararmi psicologicamente 😀

Al prossimo aggiornamento 🙂 Saluti & baci

Secondo sopralluogo al bunker “Opera 3”

Sempre in previsione dell’installazione sonora che stiamo preparando, il 29 luglio abbiamo fatto un secondo sopralluogo nel bunker “Opera 3” dello sbarramento di Fortezza. Abbiamo fatto qualche esperimento sonoro, e questa volta ci siamo concentrati soprattutto sulle tubazioni e le condutture dell’aria per diffondere i suoni e le vibrazioni in maniera particolare all’interno della struttura. Abbiamo inoltre iniziato a pensare alle installazioni video: proiezioni di immagini evocative all’interno delle gallerie.

Per ora è tutto ancora da decidere; Tiziano Popoli, dopo aver scritto le musiche, si dedicherà alla messa a punto dell’installazione in ogni sua parte nelle ultime settimane antecedenti l’evento.

Al prossimo aggiornamento! 😉 In omaggio dalla redazione: la piantina del bunker con annotazioni sull’installazione 🙂

bunker

Pubblicata “La fisica del volo”

Signore e signori,

scrivo velocemente per confermarvi che sono ancora vivo, ma solo privo di ispirazione, e che ho pubblicato nella sezione apposita di questo blog la mia tesina di maturità sulla fisica del volo. La versione disponibile online è liberamente scaricabile da tutti, ho solo introdotto delle limitazioni per quanto riguarda la copia del testo e la stampa dello stesso (grazie Max). Se desiderate averne una copia da stampare o copiare – insomma, per farci quello che volete – scrivetemi.

Tra l’altro, a breve mi riprometto di riprogettare un po’ la pagina Dati e pubblicazioni, che è effettivamente deprimente e rischia di abbassare ulteriormente la stima che i miei lettori hanno per me.

Alla prossima! Saluti e baci

Tübingen, qualcosa di magico che ti resta dentro

Qualche giorno settimana mese fa (maledizione a tutte le volte che ho rimandato la pubblicazione di questo intervento) abbiamo ospitato a cena da noi la famiglia dalla quale sono stato ospitato per tre estati, quando ancora eravamo giovani, belli e sani (cit. Mons. Iacone) e trascorrevamo parte delle vacanze estive nella bella Tübingen (tra parentesi, trovo che la versione italianizzata del nome, Tubinga, sia veramente squallida). Devo ammettere che a rivederli e a parlare con loro mi è venuta una nostalgia incredibile dei “bei vecchi tempi”… e invidio non poco mia sorella che la prossima estate passerà qualche settimana in questo momento si trova a Tübingen mentre io, se tutto va bene, dovrò limitarmi a uno o forse due giorni alla fine di agosto 🙁

Quella città ha lasciato il segno, non solo dentro di me ma anche ad altri, e quando ci sono tornato l’estate scorsa mi ricordo perfettamente quanto mi sentissi bene quei due giorni,  nonostante fosse un periodo generalmente un po’ buio per me. Nonostante questo, ogni volta che ci penso la mente torna indietro alle estati passate, con il mitico gruppo AZB di Bolzano, la Ingrid o la Claudia (a seconda dell’annata), il Sammi, Heiko, la Urusla ( 😀 ) e chi più ne ha più ne metta… le serate passate al Neckarmüller, al Little Italy o sulla Neckarinsel (o Platanenalee, come la si vuole chiamare)… e un’immagine che veramente mi resterà per sempre nel cuore: l’ultima sera, la citta immersa nella nebbia… veramente magico… la consapevolezza di non tornarci e una tristezza immensa, ma comunque un’atmosfera magica… tanto che pur di non andare a dormire, dopo essere tornato a casa alle 4 sono andato ancora a farmi un giretto solitario per la mia zona residenziale di collina, nonostante il nebbione che si condensava sul filo degli auricolare dell’ipod 🙂

Tübingen

Tübingen.

Forever in our hearts.

Sono queste le soddisfazioni!

L’altro giorno stavo facendo una piccola considerazione: quest’anno (anno scolastico, ndr) è stato una vittoria su tutti i fronti.

Ho fatto tutto ciò che mi andava di fare: cinema, corsi e attività varie con l’Istituto Musicale, millemilla saggi in giro per il mondo, spettacoli teatrali, viaggi, ho preso la patente per la macchina, e via discorrendo. Tutto questo continuando ad avere ottimi risultati a scuola, comprensivi di un bellissimo 100 finale 🙂 Che dire, è parecchio gratificante! Tutto questo mentre i miei genitori continuavano a dire di smetterla di fare cose che non centravano con la scuola, con tanto di scenate della durata di svariati giorni… ma per fortuna che ho continuato a fare di testa mia!

Pensandoci bene, però, il 2009 è stata una vittoria su quasi tutti i fronti. Ma sempre e comunque una vittoria 🙂

In teatro con Dido&Aeneas di Purcell

Scrivo questo post solo ora, dopo mesi che ne rimando la pubblicazione, ma non potevo assolutamente lasciare che si perdesse nel marasma indefinito di bozze monche che caratterizza il backstage di questo blog.

Tra le mille cose che ho fatto negli ultimi mesi – non so nemmeno io come ho fatto a conciliare così tanti impegni – c’è stato anche un lavoro in teatro come “spostatore di pannelli scenografici”, più figosamente chiamato screen actor (da leggersi con impecabile pronuncia inglese), nell’opera Dido and Aeneas di Purcell, che abbiamo messo in scena giovedì 21 maggio all’Auditorium Haydn di Bolzano e martedì 26 maggio al teatro Puccini di Merano.

Oltre ad essere stata la prima esperienza in teatro dopo ad un traumatico ma ben riuscito (penso) spettacolo fatto alle elementari con tanto di scenografie, musiche e dialoghi scritti ad hoc, questo spettacolo è stato sicuramente interessante anche e soprattutto dal punto di vista formativo, il che è uno dei principali obiettivi della partecipazione dell’Istituto Musicale a questo genere di eventi. Vedere come si prepara un’opera teatrale e vivere in prima persona le varie fasi della sua nascita è affascinante; assistere a tutte le prove, non necessariamente avendo qualcosa da fare, e stare in piedi a reggere un pannello scenografico per ore e ore forse un po’ meno, ma anche questo fa parte del gioco 🙂 Inoltre ho conosciuto una quantità enorme di persone nuove, e non solo internamente all’Istituto Musicale. Tra orchestra, cantanti, comparse, costumisti e altri screens la quantità di nuove conoscenze è veramente impressionante e questa non può essere che una nota positiva da aggiungere al resoconto dell’esperienza 🙂

E poi… volete mettere quando la folla, sia a Bolzano che  a Merano, è esplosa nel momento in cui prendere gli applausi toccava a noi, umili screen actors? Fantastico! (Eravamo noi le star della serata in realtà, ma non ditelo a nessuno!)

C’è nell’aria la possibilità di continuare il nostro tour e portare Dido and Aeneas anche a Brunico, Vipiteno e Laives (mi sembra), ma ancora non c’è nessuna conferma ufficiale. E in ogni caso, ahimè, se mi trasferisco lassù non potrò esserci.

Nota di servizio

A breve pubblicherò su questo la mia tesina di maturità sulla fisica del volo nella sezione pubblicazioni, devo solo trovare il modo di renderla solamente consultabile online ma non scaricabile (perlomeno con una conoscenza informatica media), giusto per evitare appropriazioni indebite. Qualche idea?

PS: tranquilli, se qualcuno ne vuole una copia in PDF basta chiedere 😉