Esami in vista e sospensione degli aggiornamenti

Avviso i miei rispettabilissimi lettori che causa esami ed equazioni pericolose che ogni giorno attentano alla mia vita, penso sia meglio sospendere gli aggiornamenti di questo blog fino al 27 gennaio. Spero di tornare a scrivervi con buone notizie… incrociamo le dita! 😀

In ogni caso sono sempre qui per leggere ed eventualmente rispondere ai vostri commenti 😉

Perché Brockenhurst (Hampshire) è bella

    Brockenhurst è una città molto interessante per i seguenti motivi:

    • Perché è estremamente silenziosa ed isolata;
    • Perché è immersa nella natura, trovandosi nel bel mezzo del New Forest National Park;
    • Perché ci sono pochi treni e quindi si è salvata dal turismo di massa;
    • Perché è talmente fredda che gli abitanti non sospetterebbero mai del riscaldamento globale;
    • Perché non è pervasa dai taxi come tutte le altre città britanniche.

    Insomma, il luogo ideale dove andare a finire alle una di notte, con -6°C e con il cellulare scarico 😀 Vai Dega, avanti così! 😀

    Gli inglesi e la neve: incompatiblita’ genetica?

    Niente da fare, il rapporto tra la popolazione inglese e la neve è decisamente pessimo. Pochi giorni fa ha nevicato… ma poca roba, saranno stati sì e no cinque centimetri di neve per terra alla fine della fiera. Ebbene, in questo Paese ha iniziato a regnare il panico più totale. I trasporti sono stati la prima cosa a saltare, con cancellazioni di treni e autobus e ritardi di quelli che viaggiavano (fortunatamente, però, i ritardi in sé non sono un problema perché passa un treno ogni mezz’ora, poco importa che tutti i treni siano sfasati). Tristemente famoso ormai il caso Eurostar, i cui treni si sono bloccati per ben due volte a causa della neve che nel tunnel si scioglieva ed entrava nell’impianto elettrico del treno: una volta prima di Natale e di nuovo pochi giorni fa. Ci vorrà ancora un po’ per riportare la situazione alla normalità: ancora oggi, dopo almeno tre/quattro giorni dalla neve, i treni sono soggetti a cancellazioni essendo che i rotabili si trovano nei posti sbagliati nei momenti sbagliati. In pochi si sono degnati di spalare la neve dai marciapiedi o dalle strade secondarie; bastava che ogni residente andasse sul marciapiede di fronte alla propria casa con una palettina! E invece hanno lasciato la neve per terra, che in poco tempo si è trasformata in un’unica, gigantesca lastra di ghiaccio che mi permettere di andare comodamente da casa mia all’università scivolando in discesa. L’impianto di distribuzione del gas è arrivato al limite della propria capacità e tralasciando il fatto che non sanno come spargere il sale sui marciapiedi, ma lo buttano per terra a mucchietti, anche le riserve di ghiaia/sale stanno finendo e sono già stati fatti degli ordini per farne arrivare un po’ dall’estero (dalla Svezia, se non mi sbaglio). Purtroppo però (purtroppo? :D) i rifornimenti di ghiaia non sono arrivati in tempo all’università di Southampton, che ha deciso di chiudere i battenti lunedì, considerato che per domenica sono previste ulteriori nevicate.

    Doodle

    Un brevissimo intervento per segnalarvi Doodle, un servizio online estremamente semplice da usare che permette di creare un evento, specificando data, ora ed eventualmente altri dettagli, al quale poi le persone possono accedere (mediante un link che manderete voi a chi riterrete opportuno) e confermare o meno la loro presenza. E’ inoltre disponibile una terza scelta, che indica che la partecipazione ci sarà solo se “strettamente necessario”.

    Abbastanza utile per raccogliere adesioni di un gruppo di persone ad un particolare evento, io ancora non ho trovato un modo per usarlo ma alla prima occasione non esiterò ;D

    Significato di UCAS

    Prosegue la rubrica “rispondiamo alle domande dei lettori”, che riesco a carpire controllando quali parole cercate con Google vi hanno portato al mio sito.

    La domanda del giorno è: qual’è il significato di UCAS? Presto detto: Universities and Colleges Admission Services 😉

    Ragazzi, qui le domande sono un po’ troppo facili però… 😛

    Perché si strappa il biglietto al cinema

    Poi non si dica che non sono attento ai desideri dei miei lettori 🙂 L’altro giorno ho visto che qualcuno e’ sbarcato sul mio blog cercando su Google “perché si strappa il biglietto al cinema”. Sara’ che questa domanda mi ha divertito, ma ho sentito un impellente bisogno di scrivere una risposta, anche se in realtà non lo so con precisione nemmeno io.

    Ebbene, questa notizia vi sembrerà strana e sono sicuro che susciterà in voi un certo scandalo, ma il biglietto si strappa per lo stesso motivo per il quale bisogna obliterare il biglietto quando si sale sull’autobus: per evitare che possiate entrare due volte con lo stesso biglietto! Strano a dirsi, eppure…

    La striscetta di carta che rimane al cinema va poi conservata fino a fine giornata per eventuali controlli della SIAE (quella brutta bestia).

    Anche Vienna è passata a Linux

    Ma allora non è solo la provincia di Bolzano!! Anche la pubblica amministrazione di Vienna, seguendo Monaco, ha deciso di passare al software libero. Nonostante tutto, questa scelta non è stata radicale come si potrebbe pensare: le singole realtà verranno valutate e verrà deciso se rimanere a Windows o adottare soluzioni alternative come Mac o, appunto Linux. Anche l’installazione dei programmi per la produttività verrà decisa caso per caso, scegliendo tra OpenOffice o Microsoft Office a seconda delle necessità e delle compatibilità.

    La versione di Linux adottata dal comune di Vienna è una versione personalizzata per venire incontro alle necessità della pubblica amministrazione, chiamata Wienux.

    http://punto-informatico.it/2777942/PI/News/vienna-linux-windows-dovranno-coesistere.aspx;

    La tristezza della partenza

    Ogni volta che parto – per qualsiasi luogo dove mi fermerò per più di una settimana – c’è questa sorta di triste, tristissima malinconia che compare quando la partenza si avvicina e poi magari scompare una volta arrivati a destinazione oppure decide di rimanere per qualche giorno… e poi se ne va 🙂

    Ma poi, quando è il momento di ritornare, ecco che succede la stessa cosa, solo invertita…

    Brutta cosa affezionarsi alle persone e ai luoghi, brutta cosa!

    Ci risentiamo da Southampton 🙂

    Si ricomincia di nuovo!

    Gentilissimi lettori, ecco qui l’intervento di rito con cui si tirano le somme sull’anno passato e parla di quello che verrà!

    Direi di partire riguardando l’intervento dell’anno scorso. Intervento piuttosto anomalo devo dire (evidentemente avevo fretta di scappare da qualche parte quando scrivevo 😛 ), per una buona volta almeno ho avuto il buonsenso di non formulare i classici buoni propositi per il nuovo anno, che avrei poi completamente trascurato 🙂 In realtà un grande proposito per il 2009 l’avevo espresso: vivere di più, cosa che nel 2008 non sono riuscito a fare per motivi da dimenticare. Ed effettivamente ci sono riuscito, anche troppo direi 😀 Il 2009 è stato caratterizzato da una quantità incredibile di impegni, e come penso di aver già scritto tempo fa io stesso non ho idea di come abbia fatto a fare tutto!

    Nel 2009 ho fatto una scelta non vorrei dire campata per aria, diciamo coraggiosa: frequentare l’università all’estero. Ripensamenti? No, non sul fatto in sé di frequentare all’estero. Più che altro i pensieri adesso sono incentrati sul “che si farà dopo”? L’università in Inghilterra mi ha letteralmente aperto le porte del mondo davanti, se avessi a cuore la mia carriera potrei rimanere in Inghilterra e lavorare per l’Airbus o la Rolls Royce oppure andare in America e lavorare per la Boeing che, diciamocelo, mi sta molto più simpatica dell’Airbus. Eppure per ora sento ancora che la mia casa è qui in Italia. C’è un po’ di confusione in effetti… ma le cose hanno quattro anni per chiarirsi 🙂

    Nel 2009 ho poi portato avanti la passione per il cinema nata l’anno precedente, e con ottimi risultati direi, essendo riuscito a conquistare anche la cabina di proiezione del cinema dell’università di Southampton (anche se ufficialmente devo ancora completare il training).

    Ultimo evento degno di nota del 2009, la mia conversione (anche se solo parziale – per ora) a Mac! 🙂

    Per il 2010 non ci sono propositi particolari, tranne forse quello di riuscire a trovare un bilanciamento un po’ più diciamo equilibrato tra tempo dedicato allo studio e tempo dedicato a tutto il resto… non dimentichiamoci che qui c’è anche l’università in ballo, oltre a tutto il resto 😛

    Saluti e un felice 2010 a tutti!

    Lancio di aerei UAV da sottomarini nucleari: il progetto Cormorant

    Un breve intervento per portare all’attenzione dei miei lettori internazionali un progetto portato avanti dalla Lockheed Martin. Si tratta di Cormorant, un aereo militare privo di pilota, ideato principalmente per scopi di ricognizione piuttosto che offensivi, in grado di essere lanciato da un sottomarino. L’aereo è dotato di ali che sono ripiegate intorno al corpo dell’aereo mentre esso si trova sott’acqua, e che si spiegano una volta che il velivolo ha raggiunto la superficie ed è quindi in grado di volare normalmente. Il lancio dal sottomarino avviene per mezzo di tubi verticali. L’interno dell’aereo viene riempito di gas inerti mentre esso si trova sott’acqua per permettere alla sua struttura di sopportare l’enorme pressione dell’acqua. Una volta effettuato il lancio, il sottomarino si allontana per evitare di essere individuato a partire dalla posizione dell’aeromobile, al quale trasmetterà in seguito le coordinate geografiche del luogo di atterraggio, sull’acqua, dove verrà recuperato da un robot comandato a distanza.

    AGGIORNAMENTO (6/12/2013): un sistema simile al progetto Cormorant è stato testato per la prima volta negli Stati Uniti (leggi qui).

    Bing vs Google, e ho detto tutto

    Ok, va bene: io sarò di parte e parto con dei preconcetti che a me stesso non piacciono, ma non posso farne a meno.

    Questo intervento più che contenere informazioni per voi, è una domanda; non che speri in qualche risposta, si sa che la reattività dei miei lettori è piuttosto bassa, prendetelo come un invito a pensarci su. La domanda ve l’ho già fatta nel titolo: qualcuno di voi usa Bing come motore di ricerca e sa dirmi perché lo preferisce a Google? Sia chiaro, non voglio criticare Bing (ma che nome è? Ok, un punto per la simpatia), vorrei solo capire quali sono i suoi punti forti che portano alcune persone a preferirlo ad altri motori di ricerca… chissà, potrei addirittura prendere in considerazione un’eventuale conversione 😛

    Google è un motore di ricerca leggero, veloce, personalizzabile, con un database da fare impressione e – diciamocelo – “se non si trova su Google, non si trova da nessuna parte”!

    E allora, perché Bing? 🙂

    Google va verso la ricerca live

    Google non si ferma mai ed ora ha aggiunto una nuova funzionalità al suo motore di ricerca: la ricerca in real time. In cosa consiste? Molto semplice: quando si effettua una ricerca, i risultati non includeranno solo le classiche pagine web indicizzate periodicamente dal motore di ricerca tramite i cosiddetti bot, ma anche contenuti live appunto, come gli stati di Facebook e di Twitter o i nuovi interventi sui blog della rete, che vengono indicizzati dal sito in tempo reale (o quasi) e che vengono resi disponibili entrando nelle opzioni di ricerca e selezionando il lasso di tempo a cui siamo interessati, ad esempio “ultime 24 ore”.

    Molto interessante direi, soprattutto se si ha bisogno di informazioni aggiornate su qualche tema particolare 🙂 Un po’ difficile, secondo me, che il “navigante medio” riesca ad accedere a questa funzionalità, nel senso che è nascosta abbastanza bene, ma chi sa dove mettere le mani ne gioverà sicuramente.

    Doverosa nota a margine: questa notizia risale all’8 dicembre ma è rimasta a decantare nella sezione “bozze” del blog per qualche settimana 😛

    http://news.bbc.co.uk/1/hi/technology/8400230.stm

    Buon Natale!

    La Dega’s Blog & Co. augura a tutti i suoi più affezionati lettori un

    felice Natale

    natale
    credits

    PS: devo mettermi un po’ a smanettare con il template di questo blog… centrare l’immagine si è rivelato meno semplice del previsto! Altra cosa da aggiungere alla to-do list… 🙂

    Che vergogna di sito!

    Ogni tanto la guardo e me ne rendo conto… lo so, lo so, la mia homepage non è neanche degna di essere chiamata con questo nome. Il fatto è che già il tempo a mia disposizione scarseggia, e tutto quello che ho lo dedico all’aggiornamento del blog che state leggendo, alla manutenzione di alcuni altri siti a cui sto lavorando (ulteriori notizie a breve) ed eventualmente – se proprio capita – allo studio 😀

    Ma vi prometto che prima o poi la aggiusterò! 😉

    Borse di studio in Inghilterra: aggiornamento

    Come mi è stato fatto notare, si è reso necessario scrivere un aggiornamento sulla situazione borse di studio qui in Inghilterra. Ve l’avevo promesso ma poi non ho più avuto il tempo di farlo (diciamo pure che mi sono dimenticato :P).

    Vi avevo scritto di rivolgervi a direct.gov.uk per fare la domanda per borse di studio ed eventualmente prestiti. Personalmente non ero interessato al prestito (che avrei potuto ottenere tranquillamente), e sfortunatamente non soddisfo i requisiti per ricevere una borsa di studio. Un’altra cosa che dovete assolutamente fare, però, è dare un’occhiata al sito dell’università in cui andrete. Oltre alle borse di studio elargite dal governo inglese, anche le singole università hanno borse di studio da assegnare ai propri alunni. Nel caso di Southampton, non è necessario fare alcuna domanda o richiesta in quando le borse di studio vengono attribuite automaticamente a chi di diritto.

    In effetti, la settimana scorsa ho ricevuto un’e-mail seguita da una lettera, a sua volta seguita da un assegno di 1000£. Si tratta della R.J. Mitchell Scholarship for Academic Excellence Scholarship, attribuita dalla School of Engineering ai quaranta studenti che hanno ottenuto i risultati migliori l’anno precedente.

    Quindi… controllate anche il sito della vostra università 😉