Qualche giorno fa sono andato in missione segreta al MART di Rovereto con una mia compagna di classe per trovare qualche spunto per la parte artistica della mia tesina! Riassunto della giornata: è stato bello rompere il tran tran quotidiano, mi sono fatto un giro! 😀 Tutto bello e interessate, per carità… ma i musei di arte moderna non fanno proprio per me! 😛
Nonostante questo, devo ammettere che la mostra sul futurismo che abbiamo visto (al modico prezzo di 7€) poteva essere molto peggio e che in fondo in fondo (in fondo) è stato anche interessate vedere queste opere e farsi un’idea di cosa sia il futurismo, con tutte queste forme che si rimescolano una con l’altra, prospettive distorte e giochi di luce e colori.
Volendo c’era anche la possibilità di comprare un biglietto combinato museo+casa di Depero (a 9€ se non sbaglio), un futurista vissuto e morto a Rovereto, ma ho preferito evitare 😛
Sabato scorso sono andato a Trento per sostenere l’esame IELTS, che si è svolto presso la sala congressi dell’Hotel Sporting (via R. da San Severnino 125), raggiungibile comodamente dalla stazione FS con l’autobus numero 14 in una decina di minuti (c’è una fermata proprio dietro l’angolo).
Sveglia alle 5.30, treno alle 6.30 per avere un po’ di margine, arrivo alla stazione di Trento alle 7.40, caffè, arrivo all’hotel alle 8.15, in abbondante anticipo. L’esame inizia con l’impeccabile organizzazione inglese alle 9.00 in punto, e alle 12.30 finisce la prima parte. La mattinata comprendeva reading, speaking e writing, mentre lo speaking era il pomeriggio, un candidato ogni venti minuti (io ho dovuto aspettare fino alle 14.40, ahimè). Un consiglio: non indugiate, appena potete iniziate subito a scrivere/leggere perché anche se all’inizio il tempo sembra essere tanto, passa veramente veloce… molte persone si lamentavano perché nello writing non erano riuscite a ricopiare la brutta copia, e buttare via 180€ non passando l’esame per questo motivo non è bello :S Io ho dovuto scrivere due testi, uno di minimo 150 parole dove esponevo i dati contenuti in un grafico e in una tabella, l’altro di minimo 250 parole dove dovevo parare del problema della disoccupazione dei giovani, cause, soluzioni ed esperienze personali… penso di non aver mai scritto così tante stronzate in un unico testo, speriamo bene 🙂 L’orale è molto formale e segue i protocolli dell’esame (altro che gli esami del bilinguismo qui a Bolzano, una commissione di quattro persone e nessuna regola da seguire per lo svolgimento…), e il tema che ha caratterizzato tutta la sessione, tranne la prima parte che è di carattere generale, è stato il lavoro volontario. Anche qui ho cercato di inventare qualcosa di accettabile nel minor tempo possibile, con risultati a mio parere un po’ scarsetti.
Vabbè, aspettiamo i risultati (consultabili dopo circa due settimane in internet, ma verranno spediti anche a casa dal British Council all’indirizzo indicato da ognuno in sede d’esame)! 😉
Se qualcuno fosse interessato ad iscriversi a questo esame, si può fare online tramite il sito del British Council, pagando 180€ con la carta di credito e scegliendo la sede più vicina a casa propria. Gli esami si tengono all’incirca due volte al mese e tre giorni prima si riceverà una mail con tutte le informazioni necessarie. Tra le altre cose sarà necessario spedire via posta elettronica una fototessera (non chiedetemi il perché!).
12/11/2009 – nota in calce: questo articolo parla della mia esperienza IELTS a Trento, ho sentito di persone che hanno sostenuto l’esame in un sede diversa, probabilmente la cambiano periodicamente 😉
Bene, come alcuni di voi sapranno, quest’anno sono in quinta è quindi è il caso di darsi da fare per trovare un argomento decente su cui fare la tesina per l’esame.. io ovviamente sono ancora in alto mare! Per ora ho identificato due ambiti di massima che potrebbero interessarmi: l’aeronautica e il cinema. Il problema è che sono argomenti molto vasti e andrebbero definiti meglio.. ed è proprio qui che mi blocco e continuo a procastinare 😀 Per ora la bilancia propende verso l’aeronautica, solo che come ho detto dovrei trovare qualche aspetto più specifico da trattare… anche per riuscire poi a trovare i collegamenti migliori e meno forzati con le altre materie. Al più presto devo andare a spulciare i libri sul volo che ho per vedere se c’è qualche questione particolare che mi interessa… anche se non ve ne frega niente, vi terrò informati! 😛
Possibili scelte:
gli strumenti di navigazione e la determinazione della posizione di un aeromobile;
analisi della fisica generale del volo e dei principi di funzionamento degli strumenti di di bordo;
tecniche di navigazione;
tesina che confuti i luoghi comuni sull’aviazione.
In ogni caso si tratta di materie legate quasi esclusivamente alla fisica (e alla geografia, se vogliamo). Di storia dell’arte pensavo di trattare l’aeropittura, ma per quanto riguarda le altre materie mi mancano ancora gli agganci! 🙁
Ed eccomi qui di nuovo a scrivere, velocemente come al solito per mancanza di tempo… come avrete notato è da un bel po’ che non mi faccio sentire 🙁 Diciamo che negli ultimi mesi il mio morale è stato a terra, ora speriamo che con l’inverno e tutti i relativi impegni (scuola, pianoforte, informatica musicale, orchestre, cinema – di cui scriverò dopo, patente, patentini di bilinguismo e seghe varie) se ne vada anche questa malinconia che mi porto dietro da troppo tempo..
Queste vacanze sono veramente volate, mi sembra ieri (e quando dico ieri intendo proprio ieri) il 14 giugno, l’ultimo giorno di scuola, tutta la mattina fino alle 10.30 a girare nella scuola senza meta, poi a vedere i voti, infine a salutare la mia stellina.. ahimè, era proprio il caso di salutarla, ora è sparita.. 🙁 Poi ho un vuoto di memoria, mi ricordo solo una valigia preparata alle 5 di mattina e un pullman che mi aspettava in piazza Vittoria alle 6.30, con il quale ho iniziato il viaggio per Londra!! Città bellissima, decisamente la mia seconda casa 🙂 E ora siamo già al 10 settembre, con un nuovo anno davanti, che sarà diverso da tutti gli altri non tanto per l’inizio quanto per la fine: la maturità 😐
Anche dal punti di vista musicale ci sono novità in arrivo quest’anno… niente più corso di tastiera con Tiziano, mi sono iscritto (o almeno ci ho provato, in segreteria fanno sempre tanti di quei casini) al corso di pianoforte con la prof.ssa Bressan, ne parlano molto bene, vedremo com’è!
Altra novità: lavoro al cinema Eden! E’ iniziato come lavoretto estivo così per fare, ma ora c’è l’intenzione di continuare anche durante l’anno scolastico, tempo permettendo.. vedremo come andrà a finire 🙂
Bene, direi che vi saluto, anche perché non sono abituato ad alzarmi presto la mattina, quindi urge una dormita adeguata 😛
Ultima cosa: un video delle registrazioni della colonna sonora di un film (non so quale), fatte a Trento qualche giorno fa; Tiziano Popoli al pianoforte, Dega, Gringo (aka Matteo Dell’Osso) e Susi Schuster al mixer 😉 Perdonatemi per la qualità, ma ho fatto quel che potevo fare con un cellulare ^^
Vi faccio notare che ho pure cambiato la skin del blog per l’occasione 😛
Ed eccoci qui di nuovo a scrivere in questo blog e ad aggiornarvi un po’ sulla situazione 😀
Bè, la scuola è praticamente finita! Oggi pomeriggio fanno le nostre pagelle, e ovviamente fino a alle 13.20 di oggi siamo pieni fino al collo di verifiche e interrogazioni.. ed è sorprendente come queste verifiche siano insopportabili dopo nove mesi che non fai altro 😀 Sarà perché c’è un sole fantastico (si fa per dire, adesso piove) e nessuno ha voglia di studiare, vai a sapere… 😉 Cavolo però, ogni tanto guardo il calendario e vedo che manca veramente pochissimo all’inizio delle vacanze! E io il 15 giugno dovrei partire per Londra! Dico “dovrei” perché in realtà mi è stato proposto di partecipare a WebValley 2008, un camp estivo basato sull’informatica e completamente finanziato dalla Provincia di Bolzano, una succulenta opportunità da non lasciarsi sfuggire… il problema è che questo camp si sovrappone al soggiorno studio a Londra, che quindi sarebbe da spostare, solo che perderei volo, prenotazione della scuola, della famiglia, attività varie e soprattutto mi ritroverei un mese a mezzo a Wimbledon senza il mio gruppone!! Insomma un po’ di casini… io intanto ho fatto la domanda per WebValley: vediamo se viene accettata, poi deciderò!
Comunque giusto per la cronaca venerdì scorso il contrabbassista si è ammalato all’ultimo (polmonite fulminante), quindi il mio saggio all’Haydn è saltato, ma forse è meglio così considerato il “modesto livello qualitativo” che raggiungevamo hehe!
Altro piccolo aggiornamento: sabato 7 dalle 14.30 alle 20.30 c’è un concerto di beneficenza all’aeroporto militare di Bolzano, entrata con offerta libera, tra le varie esibizioni ci sono i Sussudio e l’orchestra Italia a 78 giri 😉
Ed eccomi qui di nuovo a scrivere a proposito di quella che è stata la cosiddetta “pausa didattica” al Torricelli! Come sapete, il decreto Fioroni sui debiti formativi prevede, tra le altre cose, che le scuole organizzino dei corsi, da tenersi durante l’anno scolastico, per il recupero delle insufficienze. La nostra scuola ha potuto scegliere tra organizzare questi recuperi il pomeriggio, oppure interrompere le normali attività didattiche mattutine per due settimane per lasciar posto ai corsi. Alla fine è stato deciso (giustamente, a mio parere) per la seconda possibilità, per non sovraccaricare troppo gli studenti, nonostante molte altre scuole di Bolzano avessero optato per la soluzione pomeridiana.
Questo è quello che in teoria avrebbe dovuto accadere in queste due settimane:
– per gli studenti con materie da recuperare vengono organizzati corsi di recupero al posto delle normali lezioni mattutine; gli insegnanti dei corsi non corrispondono necessariamente a quelli “normali” e il gruppo classe viene smembrato;
– invece, per gli studenti senza materie da recuperare vengono organizzati dei corsi di approfondimento su aspetti del programma che normalmente non vengono affrontati o approfonditi per motivi di tempo.
Alla fine i recuperi sono stati organizzati come previsto, seppure con due settimane di ritardo rispetto al programma; per quanto riguarda i corsi di approfondimento invece c’è stato qualche problema organizzativo (ore intere durante le quali alcune classi erano scoperte per mancanza di professori) e alla fine non sono stati proprio fatti.
Insomma, a mio parere la pausa didattica è stata un po’ un fallimento dal punto di vista didattico (!), soprattutto per le inevitabili difficoltà organizzative che si presentano nell’organizzare cose di questa portata all’interno della scuola. Certo, molti studenti (e in particolar modo quelli che materie da recuperare non ne hanno, come il sottoscritto) hanno visto tutto questo come una “vacanza aggiuntiva”, una specie di “break infraquadrimestrale”… ora aspettiamo i risultati di coloro che nella scorsa settimana hanno sostenuto le prove di valutazione per vedere se, almeno per loro, un’effettiva utilità c’è stata 🙂
Riflettendo, negli ultimi giorni mi sono stupito di una cosa: di tutto quel casino che sembrava dovesse venir fuori per il decreto Fioroni sui debiti formativi, alla fine si è fatto solo uno sciopero (quello dell’ormai lontano venerdì 12 ottobre), che poi, almeno qui a Bolzano, è degenerato in una manifestazione, ammettiamolo, un po’ ridicola. Tra alcool, aiuole devastate e bidoni della spazzatura rovesciati, è stata un’altra dimostrazione da parte degli studenti (soprattutto quelli delle scuole tedesche, che a quanto pare sono più severe e quindi risentirebbero maggiormente di questo cambiamento) del loro generale disinteresse per ciò che era la motivazione, o forse sarebbe meglio chiamarla la giustificazione dello sciopero. Certo, sicuramente ci sono studenti che hanno protestato veramente convinti di poter cambiare qualcosa, ma la maggior parte di essi hanno approfittato di questa occasione per saltare un giorno di scuola. Qualcuno, non mi ricordo chi, tempo fa aveva sollevato l’obiezione che gli esami di riparazione fossero stati tolti tramite una legge, ed era necessaria un’altra legge per ripristinarli… e sapete come ha reagito Fioroni? Dicendo che lui non stava riesumando gli esami di riparazione a settembre, ma una cosa differente. Insomma, vuole evitare tutto l’iter legislativo chiamando con due nomi diversi la stessa identica cosa, e non ditemi che l’obbligo da parte della scuola di organizzare dei corsi di recupero estivi fa la differenza! Da una parte c’è uno che non ha il coraggio di dire “io voglio ripristinare gli esami di riparazione a settembre”, nascondendoli sotto falsi nomi, dall’altra ci sono gli studenti che, per definizione, “meno devono fare, più contenti sono”. E il sistema attuale dei debiti li facilita non poco in questo obiettivo, visto che c’è gente che viene tranquillamente promossa con quattro debiti, magari senza recuperarli l’anno successivo. Certo, introdurre un cambiamento in maniera così radicale non è il massimo, magari sarebbe un attimino più saggio introdurlo gradualmente a partire dalle prime dell’anno prossimo, in modo che non ci siano degli studenti, ad esempio in quarta superiore, che si trovano bloccati lì non riuscendo a recuperare tutto; magari invece basterebbe solo rivedere un attimino il sistema dei debiti attuale, senza dover mettere esami a settembre… mah, staremo a vedere quel che succede!
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