Scritto da Luca il 30 Giugno 2009
E’ un piacere annunciare a tutti i nostri affezionatissimi lettori (più casuali che affezionati in realtà, ma fa lostesso) che ieri, invece che studiare per la terza prova di oggi, che tra l’altro è andata bene, ho deciso di implementare Google Analytics in questo blog, che per il momento sostituirà il buon vecchio WordPress Stats 🙂 L’impressione è quella di uno strumento molto professionale, in perfetto stile Google, in grado di fornire report molto dettagliati su ciò che i navigatori gradiscono di più di un determinato sito.
A questo proposito vorrei segnalarvi un post che, per blog poco frequentati come questo, può ritornare molto utile. Si tratta di un modo, veramente semplice e geniale – non mi sarebbe mai venuto in mente – di escludere dalle statistiche di Google Analytics le proprie visite, in modo da non sfalsare i dati raccolti. Si tratta semplicemente di mettere lo script fornito da Google Analytics all’interno di un ciclo if in php che venga eseguito solo quando l’utente non è loggato. In questo modo vengono registrate le visite delle persone “esterne”, mentre per coloro che sono loggati sul blog lo javascript fornito da Google non viene nemmeno inserito nella pagina e la visita non viene quindi conteggiata. Non è infatti raro che, magari quando faccio lavori di “ristrutturazione” al blog, visiti magari una cinquantina di volte una pagina, ma in un blog dove le visite giornaliere medie si attestano intorno alle 30/40 le statistiche ne risulterebbero pesantemente alterate. Solo una cosa: se fate copia-incolla del codice fornito dal blog che ho linkato, assicuratevi che le virgolette siano propriamente riconosciute da WordPress. Io ho fatto proprio così e ho perso mezz’ora a capire cosa poteva non andare nel codice, ed erano proprio le virgolette 🙂
A breve, se ne avrò il tempo, pubblicherò qualche screenshot di Google Analytics, prima però è il caso di raccogliere qualche dato, altrimenti non avrei niente da mostrarvi! 😛
Scritto da Luca il 23 Giugno 2009
Mi è capitato già due volte, e a quanto pare è un problema che è comune a tutti coloro che hanno scelto Aruba come servizio di hosting: dopo l’aggiornamento automatico di WordPress alla versione successiva diventa impossibile accedere al blog e nella maggior parte dei casi ci si ritrova con un fantastico “errore 500”. La soluzione c’è ed è in realtà molto semplice: è sufficiente riattribuire i diritti a tutti i files e a tutte le cartelle del nostro blog. Questo lo si può fare attraverso il client FTP, come ho fatto io, oppure dal pannello di controllo Aruba tramite la funzione “ripristina permessi”. Tutto qui 🙂
Per evitare che questo problema si ripresenti nuovamente in futuro, è sufficiente aggiungere queste due righe di codice al file wp-config del vostro blog:
define(
'FS_CHMOD_FILE'
,0755);
define(
'FS_CHMOD_DIR'
,0755);
da WordPressmania
Scritto da Luca il 21 Giugno 2009
Mi sento in dovere di segnalare un articolo che mi è tornato particolarmente utile sulla rimozione delle notifiche di Office Genuine Advantage, un’applicazione che viene installata insieme agli aggiornamenti automatici di Windows e di cui poi, una volta accettato il contratto di licenza, è impossibile liberarsi.
Questo tipo di rimedio non è ovviamente da considerarsi un modo per utilizzare liberamente software non originale, ma una soluzione per coloro che hanno problemi con OGA nonostante siano in possesso di una copia originale del prodotto, oppure per scopi puramente “didattici” 🙂
Scritto da Luca il 17 Giugno 2009
Alla cortese attenzione dei lettori: questo post si colloca nel contesto dell’Operazione Trasparenza, volta a garantire ai lettori, nonché contribuenti indiretti, la massima trasparenza possibile per quanto riguarda gli introiti derivati dalla pubblicità presente su questo sito. Si comunica pertanto che dall’8 marzo 2009 ad oggi, i click effettuati sui banner pubblicitari inseriti in questo sito sono stati ben nove, per un incasso complessivo (che in realtà non può essere incassato finché non si supera una certa soglia) di ben 0,88 euro!! 😀
Mi ci compero quasi un caffè, grazie mille a tutti coloro che hanno fatto click 😀
Scritto da Luca il 4 Giugno 2009
Un breve intervento per ribadire quanto scritto due mesi e mezzo fa in merito all’acquisto del pacchetto mouse&tastiera Logitech Desktop Cordless S510. Il prodotto in questione ha sempre funzionato in maniera impeccabile, mai dato problemi di sorta, da notare rispetto al kit che possedevo prima è il considerevole aumento dell’autonomia delle batterie, che nonostante fossero state già usate a lungo non si sono ancora esaurite! 🙂
Scritto da Luca il 5 Maggio 2009
Fino a ieri avevo sentito in giro che Last.fm sarebbe diventato a pagamento, ma avevo sempre pensato che fosse l’ennesima voce che girava e che non sarebbe mai diventata realtà. Invece proprio ieri, mentre ascoltavo un po’ di musica gentilmente offerta da loro, mi è comparso il fatidico popup che mi avvertiva che il mio periodo di prova era terminato (ad ogni utente è infatti concesso un periodo di prova di 30 giorni prima di dover acquistare l’abbonamento) e che avrei dovuto procedere all’acquisto dell’abbonamento mensile al modico prezzo di tre euro.
Per chi non lo sapesse, Last.fm è un servizio di radio online, ovvero attraverso un programma messo a disposizione da loro è possibile ascoltare musica. Beh, niente di troppo geniale, direte voi. La cosa geniale è che tu, ascoltando la musica che hai nel computer, puoi inviare a Last.fm i titoli dei brani che stai ascoltando, e partendo da questi Last.fm ti consiglia nuovi brani che dovrebbero piacerti, basandosi sulle preferenze di altre persone che come te si sono iscritte a questo servizio. Diventa quindi un modo di scoprire nuova musica, nonché un’opportunità per i gruppi poco conosciuti ed in cerca di popolarità di espandersi 🙂
Ora… tre euro non sono neanche tanti, dopotutto. Ma sinceramente, analizzando obiettivamente la situazione: avere un programma che mi fa ascoltare musica che io nemmeno chiedo e che nella maggior parte dei casi non mi interessa minimamente va benissimo se la cosa è free, ma se si inizia a pagare io preferisco andare su Itunes ed acquistare online i miei brani preferiti! 🙂 Oltretutto, la mossa fatta dai capi di Last.fm lascia l’amaro in bocca a molte persone. Last.fm diventa infatti a pagamento in tutto il mondo, con l’eccezione di Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Questo perché in quei Paesi il bacino d’utenza è tale da garantire all’azienda un margine di profitto discreto; gli altri invece devono pagare. Tutto questo dopo aver proposto per anni questo servizio gratuitamente, dopo essersi riempiti di database di preferenze e di ascolti degli utenti che usufruivano gratuitamente del servizio; a me sinceramente non va giù questa tattica, perciò invito tutti coloro che sono registrati a Last.fm e che non abbiano intenzione di abbonarsi non solo a disinstallare il software dal computer (che continuerebbe a trasmettere le vostre preferenze musicali al sito), ma anche a cancellare l’account… così forse si faranno anche loro le dovute considerazioni 🙂
Saluti!
Scritto da Luca il 3 Maggio 2009
Qualche giorno fa sono andato a ritirare il mio Nokia E65 dopo averlo lasciato una settimana in riparazione… e me lo hanno sostituito con uno nuovo! Il tutto gratuitamente essendo il cellulare ancora in garanzia 🙂 Evidentemente avevo fatto un casino tale che per loro era più conveniente sostituirlo del tutto… fatto sta che adesso ho un cellulare nuovo, ad eccezione della batteria! Per fortuna che prima avevo fatto il backup dei dati! 😉
Scritto da Luca il 20 Aprile 2009
Aggiornare il firmware (o il software, o chiamatelo come volete) dei cellulari Nokia è diventato molto più facile che in passato: ognuno può infatti farlo direttamente da casa propria, utilizzando un’applicazione rilasciata dalla Nokia stessa, Nokia Software Updater.
Prima di installare questo programma è però necessario installare l’ultima versione di Nokia PC Suite sul proprio computer. Tramite questo programma è poi possibile fare un backup di tutti i dati contenuti nel proprio cellulare, rubrica e messaggi compresi. E’ esseziale fare una copia di backup dei dati contenuti nel vostro cellulare (a meno che non ve ne importi niente di quello che avete nel cellulare o lo vogliate cancellare di proposito in seguito), poiché l’aggiornamento del firmware è un’operazione molto delicata e se qualcosa va storto potrestre rendere il cellulare inutilizzabile con la conseguente perdita dei dati contenuti in esso. Accertatevi che il livello di batteria sia abbondante, e nel dubbio collegate il cellulare alla rete elettrica; mettete in conto almeno un 15/20 minuti per portare a termine l’aggiornamento 🙂
Dopo aver fatto tutto questo, collegate il cellulare al PC tramite cavo USB (altre modalità non sono consentite) e avviate Nokia Software Updater; sarà sufficiente seguire la procedura guidata per portare a termine l’aggiornamento. Non spaventatevi se durante l’operazione lo schermo del cellulare diventa nero o se accadono cose “strane”, è del tutto normale 😉
Scritto da Luca il 13 Aprile 2009
Ma io mi chiedo: era difficile per i progettisti Nokia fare un cavo di collegamento al PC che funzionasse? Evidentemente sì! 😀 Fatto sta che l’altro giorno volevo aggiornare il firmware del mio Nokia E65; generalmente collego il cellulare via Bluetooth, ma poiché il programma di aggiornamento del firmware non ne voleva sapere di funzionare con il Bluetooth, ho dovuto collegare i due apparati tramite il cavo in dotazione al cellulare… risultato: cavo difettoso e cellulare inutilizzabile, che domani dovrò portare al centro Nokia, sperando che la riparazione avvenga in tempi brevi. Le ho provate veramente tutte ma non c’è verso di farlo rinascere “in casa” 🙁
Per ora quindi ho rimediato un vecchio Nokia 3310 (eheh un mito!) che a portarlo in giro sembra di avere una palla da bowling in tasca 😀
Scritto da Luca il 18 Marzo 2009
Come avrete intuito dal titolo dell’intervento, qualche giorno fa ho comprato il corredo tastiera/mouse Logitech Desktop Cordless S510. Premetto che io da una tastiera mi aspetto solo che faccia il proprio dovere senza affaticare troppo le mani, non sono certo uno di quei giocatori incalliti che pretendono il massimo delle prestazioni e il minimo tempo di risposta di mouse e tasti 😉 Detto questo, mi ritengo abbastanza soddisfatto dell’acquisto. Buon design, comodo da usare, prezzo – direi – nella media (pagato 49€ in negozio) e facilissima installazione. Cosa che mi piace molto, il mouse è dotato del bottoncino per spegnerlo dopo averlo usato (è risaputo infatti che questa periferica è quella che ciuccia di più le batterie), mentre sia mouse che tastiera sono dotati di un piccolo led che segnala con 10 giorni di anticipo l’imminente esaurimento delle batterie (o almeno così dice il manuale, non sono ancora riuscito a sperimentarlo). La tastiera è dotata di alcuni tasti multimediali per gestire la riproduzione dei files multimediali, il volume e lo zoom delle pagine visualizzate; è anche presente un tasto per spegnere il computer; inoltre tutti i tasti funzione, oltre ad avere la loro funzione normale, hanno anche una funziona aggiuntiva programmabile dal programma della Logitech incluso nella confezione (che però consiglio di scaricare direttamente dal sito, in modo da ottenere l’ultima versione).
Scritto da Luca il 9 Marzo 2009
Mai avuto bisogno urgente di fototessere, oppure di non aver voglia di andare fino alla macchinetta per farle? Allora perché non farsele in casa? 😀
Tutto ciò che serve è:
- una macchina fotografica digitale;
- un programma di fotoritocco;
- della carta fotografica su cui stampare (non è necessario avere la cartuccia per le foto, anche se la qualità sarebbe migliore).
That’s it!
Mettetevi davanti ad un muro bianco, il più vicino possibile ad esso per evitare ombre dietro di voi. La macchina fotografica deve essere sistemata frontalmente, alla stessa altezza del vostro viso.
Per quanto riguarda la fase di fotoritocco, basta ritagliare opportunamente le foto, in modo che comprendano almeno tutto il vostro viso, il collo e parte delle spalle; potete anche giocare su luci ed ombre ed, eventualmente, sul bilanciamento del colore (ma senza esagerare, rischiate di ottenere effetti surreali). Fate attenzione che nella foto che scegliete abbiate una posizione frontale, in modo che si vedano entrambe le orecchie. Facendo le fototessere per la patente, ho notato che quelle venute meglio sono quelle senza flash in ambiente con luminosità diffusa (che comunque è stata messa a posto in fase di fotoritocco). La dimensione “standard” di una fototessera è di 35mm di larghezza per 45mm di altezza, e in un foglio di carta 10×15 ce ne stanno fino a sei.
Quando decidete di stampare, potete preparare un primo foglio con varie fotografie, in modo da scegliere quella che vi piace di più. Se invece l’avete già scelta, potete stampare subito le fototessere che andrete poi a ritagliare.
In alternativa potete anche utilizzare programmini gratuiti come questo, ce ne sono un sacco in giro per la rete, con risultati ovviamente meno “raffinati” 😉
Scritto da Luca il 14 Gennaio 2009
Avete comprato un computer con Windows preinstallato, ma non sapete che farvene di questo sistema operativo? Se volete chiedere un rimborso per i soldi spesi in più per Finestre, sappiate che ottenerlo non è facile. Le cose si stanno lentamente muovendo in questo senso, ma evidentemente i tempi non sono ancora abbastanza maturi. A questo proposito Andrea Lazzarotto, di cui seguo il blog da qualche tempo, sta portando avanti un’iniziativa interessante contro Dell, di cui ha comprato un portatile sul quale, appunto, non è interessato a tenere la copia Windows che ha trovato preinstallata.
Se vi sta a cuore la sua causa (poiché se Dell non risponderà la cosa si trasformerà in una vera e propria causa), potete anche aiutarlo economicamente con un piccolo contributo 🙂
Scritto da Luca il 31 Dicembre 2008
Nonostante la mia esperienza passata, questa volta Bartolini ha consegnato il pacco che stavo aspettando tempestivamente e in ottime condizioni (e il fattorino era pure simpatico)!
Speriamo quindi che la mia esperienza precedente sia stata soltanto un caso isolato!
Scritto da Luca il 23 Dicembre 2008
Ecco un altro intervento della serie “i corrieri espressi in Italia”. Stavolta è il turno di GLS, che doveva recapitarmi un oggetto comprato su ebay (una CPU Intel Quad Core). Purtroppo questa volta non ho avuto la possibilità di monitorare online lo stato della spedizione, ma sono passati a casa sabato mattina (non trovando nessuno). Poiché ero impossibilitato a chiamare la filiare durante il weekend, essendo chiusa, ho deciso di aspettare lunedì pomeriggio. Bene, lunedì alle 13.30 torno a casa e… ta-dah! Il mio bel processore da 350 e rotti euro giace beatamente sullo zerbino di casa mia! Ma dico… stiamo scherzando??
Lo scopo di un corriere è quello di consegnare la merce all’indirizzo specificato nel minor tempo possibile. Va bene che siete efficienti e tutto e che il pacchettino era piccolo e leggero e quindi apparentemente di poco valore… ma non potete fare queste mosse..!
Con questa si chiude la mia esperienza natalizia con i corrieri espressi. Riassumendo:
- Bartolini ha fatto finta di passare a casa ma non è passato: merce ritirata a mano in filiale;
- GLS mi lascia un processore Quad Core sullo zerbino di casa;
- SDA, che a questo punto esce vincitrice dal concorso, passa e consegna il pacco come tutti gli altri avrebbero dovuto fare.
Complimenti!
Scritto da Luca il 19 Dicembre 2008
Sarà che sono rimasto impressionato dal comportamento di Bartolini, ma mi sento di lodare SDA (il corriere di Poste Italiane) per la celerità con cui mi è stato recapitato l’alimentatore acquistato su ebay che entrerà a far parte del computer nuovo che devo trovare il tempo di assemblare nei prossimi giorni… sperando di riuscirci! E questo nonostante la loro reputazione sia mediamente bassa (infatti mi aspettavo casini su casini… e invece no 😀 )
A presto
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