Da quando mi sono trasferito da Southampton a Kidlington (vicino ad Oxford) ho avuto qualche problema di ricezione con la rete cellulare di O2, l’operatore telefonico che ho utilizzato fino ad ora in Inghilterra. Ho quindi iniziato ad interessarmi ad operatori alternativi che coprissero meglio la mia zona. Avevo un solo bisogno: che non fosse un contratto mensile ma una tariffa pay as you go, ovvero al consumo, considerato che essendo quasi sempre connesso ad una rete wireless non utilizzo tantissimo il cellulare e mi trovo spesso all’estero anche per periodi prolungati.
Nonostante l’operatore con la migliore copertura sembrasse essere Vodafone, non ero per niente soddisfatto dei loro piani tariffari. Ho quindi considerato due operatori che per qualità del segnale sono più o meno equivalenti, EE (nato dall’unione di Orange e T-Mobile) e Three. E, dopo aver dato un’occhiata alle tariffe, il vincitore schiacciante per un contratto pay as you go è stato Three.
Per fare un paragone con la tariffa che avevo in precedenza con O2: chiamate a 3p/min invece che 25p/min, messaggi a 2p invece che 12p, internet a 1p/MB invece che 3p/MB (o 1£/giorno).
Al momento, l’unica pecca che ho riscontrato con Three è quella di non poter effettuare ricariche allo sportello del bancomat come invece facevo con O2. Si può comunque ricaricare tramite voucher e dal proprio account online.
Come ho scritto, il problema principale che mi ha spinto a cambiare operatore era la ricezione del segnale. A questo proposito vi segnalo quindi un sito internet molto interessante, che permette di verificare la copertura di una determinata città o zona, non solo in Inghilterra: OpenSignal. I dati raccolti si basano sui dati inviati dall’apposita applicazione che, una volta installata su un cellulare, invia automaticamente dati riguardanti l’intensità del segnale e la posizione geografica. Nonostante questo sistema non garantisca una raccolta di dati imparziale e fedele alla realtà, direi che ci si può comunque fidare abbastanza.
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