Scritto da Luca il 24 Dicembre 2013
Questo è uno di quegli articoli come quelli di una volta, quelli in cui si parla di tutto e di niente, in cui chi vuole intendere intenda, che da tanto tempo non scrivevo.
Questo articolo è dedicato alle persone. Alle persone che sorridono, che ti travolgono con la loro allegria e con essa ti danno un po’ più di voglia di affrontare le giornate no. A chi promuove la dolcezza gratuita e crede che siano le piccole cose a dare un senso a tutto. Alle persone che nonostante vada tutto male ci provano sempre e comunque, e se poi sbagliano impareranno, ma anche a quelle che non imparano un bel niente. Alle persone ansiose, perché è meglio così che essere sfacciati. Alle persone ostinate, perché se si smette ancora prima di cominciare non si arriverà mai da nessuna parte. Alle persone che vengono, alle persone che vanno, ma anche alle persone che decidono di restare, ché alla fine qualcosa succederà, ma soprattutto alle persone che tornano, dopo essersi rese conto che forse non era poi così male.
In effetti, questa è solo un’unica, grande dedica a chi, nel proprio piccolo, rende questo un mondo migliore da vivere.
Grazie.
Scritto da Luca il 21 Dicembre 2013
Per chi come me si appresta a passare da un telefono Android ad iPhone, una delle cose fondamentali è riuscire a trasferire in maniera facile ed indolore i contatti, e per chi lo usa anche il calendario di Google. Se state usando Android, molto probabilmente avrete un account Google che salverà in automatico i contatti inseriti sul vostro telefono. Sarete felici di sapere che esiste una procedura molto semplice per trasferire le informazioni, facendo uso degli standard CardDAV e CalDAV per contatti e calendario rispettivamente.
Per collegare il proprio account Google all’iPhone (in questo esempio con sistema operativo iOS 7, ma la procedura dovrebbe essere simile per iOS 6 se non uguale), è sufficiente entrare in Impostazioni > Posta, contatti, calendari e selezionare Aggiungi account. Da qui è poi possibile selezionare Google. Nella schermata successiva bisogna inserire il proprio nome e cognome (o quello che si vuole che venga visualizzato dagli altri), indirizzo e-mail usato per l’account Google, la password ed una descrizione facoltativa. Continua a leggere »
Scritto da Luca il 19 Dicembre 2013
Recentemente mi è capitato, provando per la prima volta un iPhone 5S, che la connessione wireless non funzionasse bene. Nonostante il telefono fosse collegato alla rete e ricevesse un buon segnale, molto spesso la connessione si “incantava” e non caricava alcun contenuto, mentre altre volte il caricamento veniva portato a termine nei tempi previsti. Il tutto sembrava essere completamente casuale.
Dopo aver cercato in internet possibili soluzioni al problema, e dopo aver constatato che cambiare i DNS non aveva alcun effetto come invece alcuni consigliavano, ho scoperto che cambiare la crittografia della rete da WPA2 a WEP dal pannello di controllo del router risolve il problema. Risolve per modo di dire, visto che la crittografia WEP è decisamente meno sicura della WPA2 e che da un telefono del rango dell’iPhone 5 ci si aspetterebbe ben altro.
E’ da specificare che questo problema è relativo a quel router specifico, mentre su altri router il telefono gestisce benissimo la crittografia WPA2.
Scritto da Luca il 17 Dicembre 2013
Tra i vari testi e documenti che bisogna preparare per l’iscrizione ad un corso universitario in Inghilterra c’è la lettera di referenze (Reference Letter). Il sistema di iscrizione di UCAS da qualche anno è stato cambiato: mentre un tempo era lo studente a caricare direttamente il testo precedentemente scritto da un suo professore, dando i contatti del professore nel caso in cui UCAS avesse voluto verificare l’autenticità del testo, ora lo studente dà solamente i contatti del professore, e sarà poi UCAS a contattarlo/a e chiedergli di mandare la reference attraverso un canale separato. Ne consegue quindi che lo studente non potrà leggere la referenza del professore.
A scrivere la reference non dev’essere necessariamente un professore ma una persona che comunque vi conosce dal punto di vista accademico o scolastico. Il testo deve essere scritto in inglese e dovrebbe contenere le seguenti informazioni:
- una breve valutazione dei risultati scolastici/accademici dello studente;
- se lo si ritiene adatto a frequentare il corso universitario scelto in Inghilterra e perché;
- le abilità linguistiche dell’interessato, limitatamente all’inglese;
- la personalità, le attitudini, esperienze ed abilità particolari dello studente rilevanti per il corso scelto;
- eventuali motivi per cui lo studente potrebbe avere problemi a seguire il corso o essere ostacolato in qualsiasi modo.
Il professore che riceve la richiesta di spedire la reference avrà accesso alla domanda compilata dallo studente. E’ opportuno che la legga e che eviti di ripetere informazioni che lo studente ha già inserito in altre parti della domanda.
ATTENZIONE: la domanda verrà considerata completa ed inoltrabile ad UCAS solamente quando anche la reference sarà stata scritta – ricordatevi di dare abbastanza tempo al professore in modo che la possa scrivere entro il 15 gennaio (facciamo il 14 dai…)
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