Scritto da Luca il 22 Aprile 2013
In Inghilterra esistono generalmente due possibilità per quanto riguarda l’alloggio: affittare una casa oppure stare nelle Residence Halls, complessi residenziali appartenenti all’università che vengono dati in affitto, camera per camera, a chi ne fa richiesta. Generalmente la stanza nelle Residence Halls è garantita agli studenti del primo anno che vengono da fuori, in modo da permettergli di trasferirsi in Inghilterra senza troppe difficoltà. Generalmente, poi, gli studenti si mettono d’accordo insieme per affittare una casa negli anni seguenti, ma alcuni invece preferiscono restare nelle Halls e fanno domanda, che verrà accettata o meno a seconda di quanti posti liberi sono avanzati.
Perché stare in una casa affittata privatamente:
- Autonomia, intimità e tranquillità;
- Nessuna limitazione in termini di orari, ospiti, ecc.
- Nessun allarme antincendio che parte nel mezzo della notte con conseguente necessità di evacuare ed aspettare mezz’ora nel freddo polare per poter rientrare (sì, è così);
- Prezzo potenzialmente molto più basso.
Perché stare nelle Residence Halls:
- Spazi comuni sempre puliti;
- Burocrazia legata all’affitto della casa (contratto, bollette, council tax…);
- Generalmente vicine all’università o ben servite dal trasporto pubblico;
- Vita sociale più attiva;
- Possibilità di vivere nelle catered halls, ovvero complessi residenziali in cui vengono anche preparati e forniti pasti;
- Facilità nel trovare un alloggio per il primo anno.
Non esiste una sistemazione migliore dell’altra, dipende dalle preferenze di ognuno. Personalmente preferisco la tranquillità di una casa, anche se richiede più tempo da dedicarci!
Scritto da Luca il 18 Aprile 2013
Quando su Microsoft Word si lavora ad un documento di grandi dimensioni, a cui collaborano più persone, può presentarsi la necessità di adottare, nel proprio documento, gli stili incorporati in un altro documento.
Tralasciando la soluzione più ovvia e, nella maggior parte dei casi, veloce, ovvero fare un’operazione di copia ed incolla da un documento all’altro, in pochi sanno che in Microsoft Word esiste un tool apposito che permette di copiare ed importare gli stili tra documenti e modelli.
Lo si può trovare nel menu Strumenti > Modelli e Aggiunte. Dopo aver cliccato, si aprirà una finestra nella quale in basso bisogna cliccare su Libreria. Nella finestra di dialogo che si apre, in alto cliccare sulla scheda Stili; l’interfaccia sarà ora divisa in due parti, ognuna delle quali corrisponde ad un file. E’ possibile copiare gli stili da un file all’altro selezionandolo nel riquadro di sinistra e cliccando sul pulsante “copia”. Per scegliere su quali file operare, bisogna utilizzare i pulsanti Apri file/Chiudi file che si trovano sotto le liste.
Di default questo tool si applica ai modelli di Word piuttosto che ai singoli documenti; pertanto quando si apre un file è necessario indicare che si vuole aprire un documento .doc e non un modello .dot (scegliendo la voce apposita nel menu a discesa che si trova in basso nella finestra in cui si seleziona il file).
Aggiornamento (29/01/2015): la procedura descritta sopra è solamente adatta per una od un numero limitato di versioni di Microsoft Office. Ogni versione può avere un layout differente e una diversa organizzazione dei menu e quindi, nonostante la finestra di dialogo finale sia la stessa, ci potrebbero essere modi differenti pr arrivarci. Non mi ricordo su quale versione di Office sia basata la procedura riportata nell’articolo sovrastante, di seguito riporto quella per Microsoft Office 2007 per Windows. Nella scheda Home, cercare il riquadro Stili e cliccare sulla piccola icona in basso a destra in questo riquadro; si aprirà così un riquadro od una finestra contenente un elenco di stili; in basso, cliccare sulla terza icona da sinistra, Gestisci stili; nella finestra che si apre cliccare su Importa/Esporta in basso. In questo modo si aprirà la stessa finestra descritta in precedenza che permette di spostare gli stili da un documento all’altro.
Scritto da Luca il 16 Aprile 2013
Scrivo per segnalarvi un ottimo sito che permette di creare diagrammi di flusso molto interessanti, direttamente online, che possono essere esportati come immagine o nel formato di Microsoft Visio. Si tratta di Lucidchart.
Purtroppo non è un servizio gratuito: l’account free è limitato a diagrammi con 60 elementi, altrimenti ci sono due opzioni, Basic e Pro, entrambe però possono essere provate gratuitamente per 14 giorni sfruttandone a pieno le funzionalità. Esiste anche il piano tariffario Team, che aggiunge funzionalità di condivisione avanzate.
Si tratta di un servizio online, che richiede quindi una connessione ad internet per funzionare. A disposizione dell’utente ci sono una grande varietà di elementi per i diagrammi, forme, contenitori e frecce che possono essere combinati in vari modi per ottenere un risultato semplice e pulito ma di sicuro impatto grafico.
Oltre che alle funzionalità di esportazione, è possibile salvare tutti i propri lavori direttamente online, in modo che siano accessibili da qualunque postazione tramite il proprio account Lucidchart.
Qua sotto c’è un diagramma di flusso che ho realizzato con Lucidchart per un progetto per l’università (clicca per ingrandire):
Scritto da Luca il 8 Aprile 2013
Lavorando al CSS di un sito internet, ho avuto la necessità di fare un override di una regola contenuta nel foglio di stile principale utilizzando i tag <style>.
Dichiarare semplicemente la nuova regola nel documento non era sufficiente, poiché era quest’ultima ad essere sovrascritta dal foglio di stile principale e non viceversa. Una soluzione potrebbe essere definire delle classi in modo appropriato (regole specifiche sovrascrivono sempre le classi), tuttavia se gran parte del sito è già stato preparato potrebbe essere scomodo andare a ridefinire le classi degli elementi se l’override è necessario su una singola pagina. Una ricerca ha però rivelato che esiste un modo molto semplice per forzare l’override: basta aggiungere la stringa !important alla regola. Ad esempio:
<style>
div#content img {
width:200px !important;
}
</style>
In questo modo ogni altra regola che imposta la larghezza delle immagini contenute nel <div> verrà sovrascritta con la nuova regola. In teoria bisognerebbe evitare di utilizzare questo metodo, poiché formalmente e stilisticamente non troppo corretto, ma… funziona 😉
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