E io pago…

E’ incredibile come la gente venga presa in giro a volte… a fine dicembre (ma l’ha annunciato solo pochi giorni fa) Bondi ha firmato un decreto legge con il quale autorizza la SIAE ad incassare un tassa da applicare a tutti gli apparecchi che contengano una memoria interna. Lo scopo di ciò? Pagare (in anticipo) i diritti d’autore dei file che verranno salvati su quell’unità. Poco importa che si tratti di chiavette USB da usare per salvare i documenti da portare in università il giorno dopo oppure la schedina di memoria sulla quale poter salvare le foto e i video fatti con il telefonino. Gli hard disk che avete sul computer, il DVD su cui salverete i filmati delle vacanze saranno tutti sottoposti a questa nuova tassa al momento dell’acquisto.

Ridicolo? Sì. E’ come presupporre che ogni supporto venga utilizzato per salvarci contenuti sui quali non è stato pagato il diritto d’autore. E cosa dire di chi invece ha sempre acquistato regolarmente ciò a cui era interessato? Si potrà sentire autorizzato ad acquisire questi file illegalmente, considerato che i diritti d’autore gli ha pagati in ogni caso? Oppure continuerà a comprare online, pagando allegramente due volte i diritti d’autore (se non tre, acquisto-hard disk-ipod)?

Io NON difendo la libera condivisione di materiali protetti da diritti d’autore ma, diciamocelo, questo non è il modo di risolvere il problema. L’unica conseguenza sarà rendere i prezzi della tecnologia venduta in Italia ancora più ridicoli di quando già non siano, e questo, per quanto mi riguarda, altro non è che un incentivo a comprare all’estero, considerato che con questi aumenti si riesce a pagare una spedizione internazionale senza problemi (qui una stima degli aumenti di Altroconsumo, notare il rincaro di 8,20€ per una confezione di DVD).

Gli italiani, secondo me, devono smetterla di rimanere passivi davanti a tutto questo… questo è solo un esempio, ma la situazione è ormai generalizzata… se c’è qualche cosa che non va bisogna muovere il culo e cambiarla!

Ah, dimenticavo… ma i decreti legge non erano stati ideati per far fronte a situazioni di emergenza, per le quali non si poteva aspettare la creazione di una normale legge parlamentare?

Testo del decreto legge

Ulteriori informazioni: 1 2 3

Get a Mac!

Da nuovo (e soddisfatto) utente Mac non ho potuto fare altro che sorridere di fronte a questa campagna pubblicitaria che sapevo esistere già da un po’, ma che non avrei mai immaginato essere così corposa! “Get a Mac” è costituita da una serie di video molto corti (in inglese), i cui protagonisti sono Windows (John Hodgman) e Mac (Justin Long), nei quali le due piattaforme si confrontano/scontrano, e immancabilmente Mac riesce a farla franca 😛 Divertente il modo in cui prendono deliberatamente in giro Windows…

Se state prendendo in considerazione l’idea di acquistare un Mac ma siete riluttanti perché, come me, temete di avere problemi di compatibilità con file e cose varie, vi posso dire che il mio passaggio da PC a Mac è stato assolutamente trasparente e privo di problemi. E’ vero che alcuni programmi girano solo su Windows, ma se ne avete assoluto bisogno potete sempre creare un sistema dual boot (cosa che non voglio fare per principio, questi “ibridi” non mi piacciono) oppure installare Parallels e fare girare lì la vostra copia di Windows con tutti i relativi programmi… perderete un po’ in prestazioni in questo modo ma è un ottimo compromesso!

Quindi… get a Mac! 🙂

PS: mi comunicano ora dalla redazione che Microsoft ha risposto alla campagna Get a Mac con la campagna I’m a PC 😀 (qui alcuni video)

PPS: alcuni video della campagna Get a Mac sono stati ideati appositamente per essere pubblicati in formato flash su vari siti internet, qui sotto un esempio… anzi due!

Ancora problemi tecnici al Cineplexx di Bolzano

Apprendo ora che nei giorni passati (meta gennaio al momento della scrittura dell’articolo, ndr) al Cineplexx di Bolzano si sono ripetutamente verificati problemi tecnici nella proiezione del film Avatar (3D). Tutto questo va ad aggiungersi alle non poche lamentele che sento ultimamente in merito ai prezzi diciamo “non troppo ragionevoli”, considerato che andare a vedere Avatar al Cineplexx di Bolzano comporta:

  • 8,00€ per il biglietto d’ingresso standard;
  • 2,00€ di supplemento per il 3D;
  • 1,00€ di supplemento per la durata del film (162 minuti)
  • eventuale 1,00€ di supplemento per la prenotazione del biglietto;
  • eventuale parcheggio per chi viene da fuori città o per chi decide di non voler camminare (non passano mezzi pubblici).

Per un totale di ben 12,00€ + parcheggio + eventuali dolciumi… a persona! Un po’ tantino per un film… no?

fonte

Apple rilascia l’iPad

I rumors che sono dilagati nella rete nelle ultime settimane si sono rivelati corretti. Stasera (27 gennaio 2010, ndr), la Apple ha ufficialmente rilasciato il suo nuovo tablet PC, chiamato iPad.

Avendo seguito la presentazione del prodotto in diretta su melamorsicata.it, devo ammettere che la prima impressione è stata un po’ deludente in generale, sulle linee di “ma è un iPhone gigante! *sigh*”. Successivamente invece, a mano a mano che zio Steve ne ha snocciolato le caratteristiche, l’apprezzamento della ciurma si è manifestato 🙂

Ecco qui un riassunto delle caratteristiche del nuovo prodotto made in Apple:

  • processore Apple A4 da 1 Ghz a basso consumo
  • dimensioni 242x189x13 mm, peso 680 g per la versione senza 3G e 730 g per la versione con il supporto al 3G
  • sistema operativo graficamente uguale (lo stesso?) dell’iPhone
  • schermo IPS touchscreen (con supporto multitouch) da 9,7 pollici con tastiera virtuale, risoluzione 1024×768, con una cornice nera che lo fa assomigliare molto allo schermo del MacBook Pro (a me sinceramente non piace questa cornice, probabilmente è necessaria per ospitare l’hardware sottostante o per motivi ergonomici – ovvero per tenere in mano l’iPad senza toccare lo schermo)
  • utilizzabile sia in verticale che in orizzontale
  • dotato di accelerometro, magnetometro, GPS e sensore di luminosità
  • connettore Apple (lo stesso degli iPod e degli iPhone, per intenderci)
  • navigazione in Internet tramite connessione wireless (protocollo n) o 3G HSDPA (opzionale, vedere i prezzi sotto)
  • attualmente il browser non supporta flash
  • non può effettuare chiamate telefoniche (per fortuna, dico io)
  • supporto del pacchetto iWork, giochi in 3D e applicazioni varie scaricabili
  • eBook: nuova applicazione sviluppata da Apple che permette di acquistare libri online e di condividere le proprie impressioni su una lettura con gli altri utenti
  • possibilità di connettere un proiettore esterno per le presentazioni
  • non ci sarà alcun vincolo per quanto riguarda l’operatore della nuova “micro SIM card” che va inserita nell’iPad
  • diverse la capacità disponibili: 16, 32 o 64 GB
  • esiste un dock per il dispositivo al quale è possibile collegare tramite bluetooth una tastiera fisica per usare l’iPad come un vero e proprio computer
  • il dispositivo non sarà dotato di webcam/fotocamera, che dovrà essere sostituita da un dispositivo esterno in caso di necessità
  • non ci sono conferme ufficiali per quanto riguarda il materiale ma dalle foto rese disponibili sembra avere il retro in alluminio; la mela sul retro non è illuminata ed è nera (cambio di stile!)

Infine: la prima versione dell’iPad verrà resa disponibile al pubblico a giugno 2010 e in America sarà venduta a 499$, 599$, 699$ per la versione senza 3G e 629$, 729$, 829$ per la versione con il supporto al 3G (rispettivamente quello da 16, 32 e 64 GB).

Ad oggi queste caratteristiche sono già state pubblicate sul sito americano della Apple, mentre quello inglese ed italiano ancora non menzionano niente.

Impressioni? Molto buono il fatto che non sia un telefono, avrebbe creato molta confusione nei confronti dell’iPhone, e ottimi i prezzi soprattutto per quanto riguarda la versione base (quella con 16GB di capacità e senza supporto al 3G) che in America verrà venduta a soli 499$ (circa 360€): non dico economico, ma bisogna ammettere che è un prezzo decisamente più abbordabile se confrontato ad altri prodotti Apple di questa fascia. Peccato per la cornice nera (evidentemente neanche la Apple fa miracoli 😛 ) e personalmente dico anche peccato per la mela nera che non si illumina, ormai mi sono affezionato a quella bianca… ma è sicuramente solo una questione di abitudine 🙂

Apple Event: appuntamento al 27 sera

Cari lettori e care lettrici, questo è un disperato intervento dell’ultimo momento per segnalarvi – nel caso non seguiate la faccenda – che domani (il 27 gennaio, ndr) alle ore 19 italiane (ovvero 18 inglesi :P) il nostro caro amico Stefano Lavori (Steve Jobs per gli amici) terrà a San Francisco un Apple Event nel quale, secondo rumors molto diffusi, verrà presentata quella che la Apple stessa ha definito “la loro nuova creazione” e che sembra essere un tablet “PC” made in Cupertino. Si vocifera che si chiamerà iSlate – noi rimandiamo pazientemente in attesa della rivelazione, che come sempre verrà fatta in grande stile come solo Apple sa fare! 🙂

Se come il sottoscritto siete interessati all’evento, potete seguirlo cliccando su questo link, dove verrà trasmesso live (ora la pagina è protetta da password ma verrà modificata)! 😉

Esami in vista e sospensione degli aggiornamenti

Avviso i miei rispettabilissimi lettori che causa esami ed equazioni pericolose che ogni giorno attentano alla mia vita, penso sia meglio sospendere gli aggiornamenti di questo blog fino al 27 gennaio. Spero di tornare a scrivervi con buone notizie… incrociamo le dita! 😀

In ogni caso sono sempre qui per leggere ed eventualmente rispondere ai vostri commenti 😉

Perché Brockenhurst (Hampshire) è bella

    Brockenhurst è una città molto interessante per i seguenti motivi:

    • Perché è estremamente silenziosa ed isolata;
    • Perché è immersa nella natura, trovandosi nel bel mezzo del New Forest National Park;
    • Perché ci sono pochi treni e quindi si è salvata dal turismo di massa;
    • Perché è talmente fredda che gli abitanti non sospetterebbero mai del riscaldamento globale;
    • Perché non è pervasa dai taxi come tutte le altre città britanniche.

    Insomma, il luogo ideale dove andare a finire alle una di notte, con -6°C e con il cellulare scarico 😀 Vai Dega, avanti così! 😀

    Gli inglesi e la neve: incompatiblita’ genetica?

    Niente da fare, il rapporto tra la popolazione inglese e la neve è decisamente pessimo. Pochi giorni fa ha nevicato… ma poca roba, saranno stati sì e no cinque centimetri di neve per terra alla fine della fiera. Ebbene, in questo Paese ha iniziato a regnare il panico più totale. I trasporti sono stati la prima cosa a saltare, con cancellazioni di treni e autobus e ritardi di quelli che viaggiavano (fortunatamente, però, i ritardi in sé non sono un problema perché passa un treno ogni mezz’ora, poco importa che tutti i treni siano sfasati). Tristemente famoso ormai il caso Eurostar, i cui treni si sono bloccati per ben due volte a causa della neve che nel tunnel si scioglieva ed entrava nell’impianto elettrico del treno: una volta prima di Natale e di nuovo pochi giorni fa. Ci vorrà ancora un po’ per riportare la situazione alla normalità: ancora oggi, dopo almeno tre/quattro giorni dalla neve, i treni sono soggetti a cancellazioni essendo che i rotabili si trovano nei posti sbagliati nei momenti sbagliati. In pochi si sono degnati di spalare la neve dai marciapiedi o dalle strade secondarie; bastava che ogni residente andasse sul marciapiede di fronte alla propria casa con una palettina! E invece hanno lasciato la neve per terra, che in poco tempo si è trasformata in un’unica, gigantesca lastra di ghiaccio che mi permettere di andare comodamente da casa mia all’università scivolando in discesa. L’impianto di distribuzione del gas è arrivato al limite della propria capacità e tralasciando il fatto che non sanno come spargere il sale sui marciapiedi, ma lo buttano per terra a mucchietti, anche le riserve di ghiaia/sale stanno finendo e sono già stati fatti degli ordini per farne arrivare un po’ dall’estero (dalla Svezia, se non mi sbaglio). Purtroppo però (purtroppo? :D) i rifornimenti di ghiaia non sono arrivati in tempo all’università di Southampton, che ha deciso di chiudere i battenti lunedì, considerato che per domenica sono previste ulteriori nevicate.

    Doodle

    Un brevissimo intervento per segnalarvi Doodle, un servizio online estremamente semplice da usare che permette di creare un evento, specificando data, ora ed eventualmente altri dettagli, al quale poi le persone possono accedere (mediante un link che manderete voi a chi riterrete opportuno) e confermare o meno la loro presenza. E’ inoltre disponibile una terza scelta, che indica che la partecipazione ci sarà solo se “strettamente necessario”.

    Abbastanza utile per raccogliere adesioni di un gruppo di persone ad un particolare evento, io ancora non ho trovato un modo per usarlo ma alla prima occasione non esiterò ;D

    Significato di UCAS

    Prosegue la rubrica “rispondiamo alle domande dei lettori”, che riesco a carpire controllando quali parole cercate con Google vi hanno portato al mio sito.

    La domanda del giorno è: qual’è il significato di UCAS? Presto detto: Universities and Colleges Admission Services 😉

    Ragazzi, qui le domande sono un po’ troppo facili però… 😛

    Perché si strappa il biglietto al cinema

    Poi non si dica che non sono attento ai desideri dei miei lettori 🙂 L’altro giorno ho visto che qualcuno e’ sbarcato sul mio blog cercando su Google “perché si strappa il biglietto al cinema”. Sara’ che questa domanda mi ha divertito, ma ho sentito un impellente bisogno di scrivere una risposta, anche se in realtà non lo so con precisione nemmeno io.

    Ebbene, questa notizia vi sembrerà strana e sono sicuro che susciterà in voi un certo scandalo, ma il biglietto si strappa per lo stesso motivo per il quale bisogna obliterare il biglietto quando si sale sull’autobus: per evitare che possiate entrare due volte con lo stesso biglietto! Strano a dirsi, eppure…

    La striscetta di carta che rimane al cinema va poi conservata fino a fine giornata per eventuali controlli della SIAE (quella brutta bestia).

    Anche Vienna è passata a Linux

    Ma allora non è solo la provincia di Bolzano!! Anche la pubblica amministrazione di Vienna, seguendo Monaco, ha deciso di passare al software libero. Nonostante tutto, questa scelta non è stata radicale come si potrebbe pensare: le singole realtà verranno valutate e verrà deciso se rimanere a Windows o adottare soluzioni alternative come Mac o, appunto Linux. Anche l’installazione dei programmi per la produttività verrà decisa caso per caso, scegliendo tra OpenOffice o Microsoft Office a seconda delle necessità e delle compatibilità.

    La versione di Linux adottata dal comune di Vienna è una versione personalizzata per venire incontro alle necessità della pubblica amministrazione, chiamata Wienux.

    http://punto-informatico.it/2777942/PI/News/vienna-linux-windows-dovranno-coesistere.aspx;

    La tristezza della partenza

    Ogni volta che parto – per qualsiasi luogo dove mi fermerò per più di una settimana – c’è questa sorta di triste, tristissima malinconia che compare quando la partenza si avvicina e poi magari scompare una volta arrivati a destinazione oppure decide di rimanere per qualche giorno… e poi se ne va 🙂

    Ma poi, quando è il momento di ritornare, ecco che succede la stessa cosa, solo invertita…

    Brutta cosa affezionarsi alle persone e ai luoghi, brutta cosa!

    Ci risentiamo da Southampton 🙂

    Si ricomincia di nuovo!

    Gentilissimi lettori, ecco qui l’intervento di rito con cui si tirano le somme sull’anno passato e parla di quello che verrà!

    Direi di partire riguardando l’intervento dell’anno scorso. Intervento piuttosto anomalo devo dire (evidentemente avevo fretta di scappare da qualche parte quando scrivevo 😛 ), per una buona volta almeno ho avuto il buonsenso di non formulare i classici buoni propositi per il nuovo anno, che avrei poi completamente trascurato 🙂 In realtà un grande proposito per il 2009 l’avevo espresso: vivere di più, cosa che nel 2008 non sono riuscito a fare per motivi da dimenticare. Ed effettivamente ci sono riuscito, anche troppo direi 😀 Il 2009 è stato caratterizzato da una quantità incredibile di impegni, e come penso di aver già scritto tempo fa io stesso non ho idea di come abbia fatto a fare tutto!

    Nel 2009 ho fatto una scelta non vorrei dire campata per aria, diciamo coraggiosa: frequentare l’università all’estero. Ripensamenti? No, non sul fatto in sé di frequentare all’estero. Più che altro i pensieri adesso sono incentrati sul “che si farà dopo”? L’università in Inghilterra mi ha letteralmente aperto le porte del mondo davanti, se avessi a cuore la mia carriera potrei rimanere in Inghilterra e lavorare per l’Airbus o la Rolls Royce oppure andare in America e lavorare per la Boeing che, diciamocelo, mi sta molto più simpatica dell’Airbus. Eppure per ora sento ancora che la mia casa è qui in Italia. C’è un po’ di confusione in effetti… ma le cose hanno quattro anni per chiarirsi 🙂

    Nel 2009 ho poi portato avanti la passione per il cinema nata l’anno precedente, e con ottimi risultati direi, essendo riuscito a conquistare anche la cabina di proiezione del cinema dell’università di Southampton (anche se ufficialmente devo ancora completare il training).

    Ultimo evento degno di nota del 2009, la mia conversione (anche se solo parziale – per ora) a Mac! 🙂

    Per il 2010 non ci sono propositi particolari, tranne forse quello di riuscire a trovare un bilanciamento un po’ più diciamo equilibrato tra tempo dedicato allo studio e tempo dedicato a tutto il resto… non dimentichiamoci che qui c’è anche l’università in ballo, oltre a tutto il resto 😛

    Saluti e un felice 2010 a tutti!