Vedi anche questo articolo (che è molto meglio)
Come al solito, l’Italia deve distinguersi dal resto del mondo e non aderire agli standard europei per quanto riguarda i titoli di studio universitari. 🙂 Nessun procedimento automatico o meramente burocratico: per ottenere il riconoscimento bisogna innanzitutto dotarsi della cosiddetta “dichiarazione di valore” del titolo di studio di cui si è in possesso, da richiedere al consolato italiano del Paese in cui si studia (nel mio caso, al consolato italiano vicino a Victoria station a Londra). In seguito bisogna rivolgersi ad un’università italiana e fornire tutti i documenti necessari riguardanti la laurea di cui si è in possesso (eventualmente tradotti in italiano) in modo che essa possa valutare gli esami sostenuti, compararli ai propri e decidere se riconoscere il titolo integralmente o se richiedere di dare eventuali esami aggiuntivi.
In alternativa, si può trovare lavoro all’estero come laureato e farsi riconoscere in Italia solamente la professione (e.g. ingegnere aeronautico), ma non il titolo accademico vero e proprio.
Come nota aggiungerei che se l’intenzione è quella di lavorare nel privato, molto spesso la laurea inglese (o di altro Paese europeo) viene accettata così com’è e non si rende necessario alcun processo di riconoscimento. In alcuni casi, anche nei concorsi pubblici la laurea estera viene accettata così com’è.
Per ulteriori informazioni consultare il sito del CIMEA.
Giugno 4th, 2011 alle 19:09
Però le grandi università italiane hanno regalato lauree a quasi tutti i funzionari degli uffici pubblici italiani nonchè ai diplomati liberi professionisti riconoscendo a loro fino a 120 crediti. E poi mettono in discussione lauree estere che valgono almeno 3 lauree italiane. Da schifo
Giugno 4th, 2011 alle 19:58
Caro Enzo… abbiamo il Paese più bello del mondo, davvero il più bello, con un patrimonio di valore inestimabile. Continuo a chiedermi come mai non siamo capaci di farne tesoro e di svegliarci un po’, ma ci ostiniamo a vivere di rendita… così non si va avanti per molto…
Giugno 18th, 2011 alle 07:51
Quale paese più bello, la verità caro Luca è che abbiamo, come oltretutto dice il nostro caro ministro Tremonti, un paese dove si applica un accanimento burocratico e siamo capaci di fare diventare difficili le cose più facili. Un laureato UE deve essere riconosciuto in tutta l’europa senza discriminazione. Anche perchè i nostri figli devono essere liberi di studiare dove vogliono e, successivamente, usare il titolo conseguito senza limitazioni. Abbiamo fatto tanto per arrivare alla UE ora godiamocela con tutti i privilegi connessi. La verità è che le nostre università non vogliono perdere il dominio culturale italiano e ci troveremo sempre in mezzo alla …..