Esistono due modi di vedere la vita: si fa quello che capita, a seconda di come ci si sente al momento, oppure si pianifica ogni secondo della propria giornata per essere sicuri di sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Non vi nascondo che mandare tutto a farsi benedire e scegliere il primo stile di vita è una prospettiva allettante… ma purtroppo non attuabile, essendomi io infilato in duecentomila attività che – guarda un po’ – culminano tutte in questo periodo. La mia agenda è una concentrazione di:
- corso di pianoforte all’Istituto Musicale;
- corso di informatica musicale all’Istituto Musicale;
- corso di tedesco al Palladio;
- ripetizioni di matematica da dare ad una ragazza di terza media;
- lavorare al cinema;
- fare scuola guida più qualche guida con mio papà;
- prove per le selezioni del saggio finale di Istituto;
- prove per il saggio di classe di informatica musicale, di tastiere e di contrabbasso – eh sì, accompagno i contrabbassisti;
- prove per il festival europeo che è già spaventosamente vicino;
- prove per il saggio di classe e delle classi di pianoforte dell’istituto;
- prove per il saggio dell’UPAD;
- poi – volendo – si potrebbe anche studiare per la simulazione di terza prova che si terrà di qui a qualche giorno e che è veramente un bella botta;
- tesina da preparare e ovviamente da studiare;
- ricerca su Torricelli da presentare entro il 20 maggio;
- qualche volta potremmo anche provare ad uscire con qualche amico;
- due minuti ritagliati per aggiornare questo blog 🙂
E chi più ne ha più ne metta 😀 Fatto sta che mi sto specializzando nell’organizzazione delle giornate, nell’ottimizzazione dei tempi e nell’incastrare gli impegni, tanto che a volte mi faccio paura da solo. La durata di ogni trasferimento è calcolata al minuto, corri di qua, corri di là, bestemmie ogni volta che qualcosa non va come dovrebbe andare con conseguente ritardo sulla tabella di marcia. Però alla fine della giornata c’è anche, oltre alla stanchezza, una sorta di sadica soddisfazione nel constatare di essere riuscito a fare tutto come doveva essere fatto, e di averlo fatto al meglio. Avanti così fino a giugno, poi esami, e poi per qualche mese relax totale – spero!
E poi… chi lo sa! Università in Italia? Università in Inghilterra, e dire quindi bye bye a tutte le persone che conosco qui a Bolzano? Ardua scelta 🙁
Maggio 10th, 2009 alle 22:03
sono ancor aio:p
stavo girando per il uto blog.. e apparte che noto che seii di bolzano (io abito a salorno), noto che studi qlcs che mi passa molto vicino (ho fatto l aeronautico e so di cosa parli nella tesina:)) e come tu vorrai fare io risiedo in inghilterra.
come consiglio che ti posso dare: vieni a farti un esperienza in inghilterra ti consiglio southampton (abito a 3o miglia) mi dicno che e carina ce un aeroporto e sei al mare anche se che mare!
ma che scuola fai??
andrea
Maggio 11th, 2009 alle 07:02
E cosa ci fa un salornero (così si definisce un mio compagno di classe pendolare da Salorno) in Inghilterra? 😀
Io comunque faccio lo scientifico tradizionale e come avrai capito sono appassionato di aeronautica.. spero veramente di riuscire a venire su a fare l’università, anche se la prospettiva di lasciare tutto mi lascia un po’ così 🙁 Che info hai su Southampton? E’ carina per viverci?