Ma chi me lo fa fare di fare il figo e farmi spedire gli oggetti che acquisto online tramite corriere? Ok, diciamocelo… l’ho fatto solo perché la spedizione tramite corriere era l’unica disponibile. Saranno anche veloci, ma quando vai sul loro sito per vedere a che punto è la spedizione, inserisci il codice, e leggi un bellissimo “12.00: impossibilitato alla consegna”, quando tu sei stato a casa e sai benissimo che non sono passati, ti girano anche un pochetto i cosiddetti.
“Aspettiamo ancora un giorno, magari passano”, mi sono detto. Succede la stessa identica cosa. Il giorno successivo chiamo la filiale di Bolzano per chiedere se avevano intenzione di provare a consegnare il pacco o se a sto punto dovevo andarmelo a prendere io: mi rispondono di andare lì in serata e che mi avrebbero tenuto il pacco da parte. Finita la lezione di pianoforte prendo la bici, vado fino in zona industriale e dopo aver girato un po’ a vuoto trovo questa benedetta filiale… almeno ho trovato del personale disponibile (apparte l’esordio “Mi dispiace, siamo chiusi, ripassi domani”), e in 20 secondi mi sono ritrovato in mano i miei due pacchi (sì, due!). Ma era tanto difficile metterli in uno di quei bellissimi furgoncini rossi e portarmeli a casa?
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